Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Quel buco nel muro: La scoperta che ci ha cambiato la vita
Quel buco nel muro: La scoperta che ci ha cambiato la vita
Quel buco nel muro: La scoperta che ci ha cambiato la vita
E-book113 pagine1 ora

Quel buco nel muro: La scoperta che ci ha cambiato la vita

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Un gruppo di studenti decide di trascorrere una vacanza diversa dal solito e sceglie come destinazione un convento,
non chiedono esercizi spirituali vogliono solo trarre ispirazione per affrontare meglio l'anno scolastico.

Mai avrebbero immaginato che un buco procurato maldestramente da uno di loro nel muro della stanza
dove dormivano avrebbe procurato tanto stress.
La scoperta di un tesoretto rinchiuso nell'intercapedine provoca contrasti sino alla rottura tra chi lo vuole restituire e chi no.
Solo quelli che hanno resistito agli eventi burrascosi riusciranno a reagire con vigore riappropriandosi della propria forza creativa.

Un finale esaltato dagli alcolici li mette in pace col tesoro e con se stessi.
LinguaItaliano
Data di uscita30 set 2017
ISBN9788826496153
Quel buco nel muro: La scoperta che ci ha cambiato la vita

Correlato a Quel buco nel muro

Ebook correlati

Fantasy per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Quel buco nel muro

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Quel buco nel muro - Sergio Mathi

    Ringraziamenti

    Radionebiolo

    Una fedele ascoltatrice di Radionebiolo al telefono:

    <

    Alla contraddizione dei concetti di Dio, di Patria, di collaborazione dei popoli e di gerarchia.

    Quante persone hanno rincorso un numero che non usciva mai, solo per pochi la prospettiva del fallimento li ha condotti a chiudere con il lotto e con la vita.

    Non può essere combattuto con il valore del buonismo, ritengo sia doveroso opporre a ciò il valore del coraggio di essere sé stessi, della civiltà del lavoro, della costruzione della persona, della ragionata religiosità della vita.

    Ancora, ciò non può essere fatto senza la volontà concorde di tutti nel mondo e la conseguente preparazione ambientale che deve essere sostenuta dalla comprensione dell’importanza del valore della morale di convivenza.

    In ogni Stato, governi onesti ed equilibrati che siano realmente governi e non emanazioni di particolari interessi, devono attivarsi per risolvere il problema>>.

    Il tecnico inserisce lo spot pubblicitario e, dopo pochi minuti per la fortuna del personale e la gioia degli ascoltatori inizia il programma che garantisce a tutti lo stipendio.

    Leo il giovane Dee Jay di Radionebiolo, una piccola emittente che trasmette dalla terra dei tartufi e del buon vino propagandosi sino oltre i confini della provincia, conduce una trasmissione di musica a richiesta seguita da un pubblico giovane e fedele.

    Un cuore generoso, un aspetto gradevole, un fisico dinoccolato per un'altezza superiore alla media, un solo punto debole la sua quotidiana guerra contro i brufoli è costellata di cocenti sconfitte.

    Nelle settimane precedenti aveva illustrato e analizzato il contenuto di un articolo tratto da un periodico locale che spettegolava sui preti.

    Dopo alcuni giorni di gestazione intuisce che l’argomento può essere di interesse collettivo, decide quindi di inserirlo nel sondaggio radiofonico della sua trasmissione settimanale:

    'Vero o falso'.

    Dura 3 giorni, inizia ogni giovedì alle ore 16 per terminare alle 16 della domenica.

    Domanda inserita:

    <>.

    A tutti quelli che telefonano al numero indicato, convenzionato con la compagnia telefonica che sponsorizza la radio, viene richiesto tramite disco registrato di digitare:

    1 se è vero oppure 2 se è falso.

    <>

    sono frasi che il D.J. pronuncia ai collaboratori per esprimere la sua soddisfazione sul successo ottenuto dall’iniziativa.

    Sono giunti al venticinquesimo sondaggio ed è la prima volta che il quesito interessa cospicui strati della popolazione che si sentono coinvolti e reagiscono telefonando, i fatti, ovvero i numeri delle telefonate parlano chiaro, si sono centuplicate rispetto ai precedenti sondaggi.

    Leo inizia la diretta:

    <

    Dopo pochi minuti sarò in grado di comunicarvi il risultato finale controllato e verificato.

    Entro e non oltre le 16 e 30>>.

    Ascoltando le esternazioni di chi telefona il D.J. si rende conto di avere sollevato un vespaio, la vastità degli interrogativi posta dal sondaggio corrisponde a un successo enorme della trasmissione.

    Moltissimi cattolici feriti nell’orgoglio telefonano per smentire il terribile sospetto.

    I responsabili della radio riescono ad avere le opinioni esatte dei radioascoltatori che hanno facoltà di registrare un messaggio in segreteria della durata massima di un minuto al prezzo di uno scatto.

    Sovrapponendosi al sondaggio, un gruppo di studenti ha trovato ospitalità da Leo per manifestare il proprio dissenso sulle scelte del loro preside, provengono tutti dal liceo Camillo Conterno.

    Il passaparola tra le scuole della provincia probabilmente aveva fatto salire la massa degli ascoltatori ma non il numero delle telefonate.

    I titolari dell'emittente hanno considerato che la massa studentesca sia stata globalmente estranea al sondaggio a sfondo religioso.

    Leo prosegue, leggendo il comunicato degli studenti:

    <

    Per ottenere delle risposte concrete che assicurino la loro volontà di esistere e crescere e per riuscire a esprimere tutte le potenzialità di cui sono dotati, gli studenti scendono in piazza con l’intenzione di conoscere la causa del rigetto nella loro scuola, chiedono di potere raggiungere una situazione di stabilità.

    Chiedono il riequilibrio degli spazi, il progetto di formazione europea è stato azzoppato da un direttore onnipotente e onnisciente che blocca il regime formativo costituito dalla attivazione dei corsi emergenti.

    Il liceo Conterno scende in piazza e ringrazia Radionebiolo per la concessione degli spazi radiofonici utilizzati per sensibilizzare la pubblica opinione sulle tematiche riguardanti il futuro delle nuove generazioni che si affacciano al mondo del lavoro e dovranno essere aggiornate e rese competitive nel contesto europeo.

    Gli studenti rifiutando il vittimismo contestano la tirannia del corpo docente>>.

    Ultimata la lettura del comunicato studentesco, un pizzico di pubblicità, tre canzoni a richiesta e, alle 16 e 30 puntuale, Leo comunica:

    <

    Soltanto un esiguo 8% insiste nel sostenere l’ipotesi di alto tradimento o collaborazionismo da parte di alcune componenti cattoliche>>.

    Quasi in simultanea in un locale adiacente si riuniscono i tre soci proprietari della radio per decidere se sostituirlo o se contestualizzarlo per altri dodici mesi con un compenso nettamente superiore.

    Propendono per la seconda ipotesi e decidono che spetterà a lui scontornare la cornice delineata dalla impudente domanda che a molti è sembrata essere un inaudito insulto alla fede.

    Il maggiore azionista precisa:

    <>.

    La decisione unanime era netta.

    Si doveva accettare il clamoroso successo rischiando di trovare una folla inferocita ad attenderli davanti al portone della radio.

    Al termine della trasmissione, beato felice e soddisfatto, Leo si dirotta nell’ufficio dove lo attendono i tre e subito ribadisce:

    <

    Questa non è critica, è censura!

    L’ennesima dimostrazione di come l’utenza contemporanea sia incapace di disciplinarsi in maniera chiara e inequivocabile senza bisogno di insulti orribili, nel mio caso specifico tutto è caotico.

    La questione si può interpretare in più modi, anche in termini filosofici, il confine tra una presa in giro e un’offesa è abbastanza soggettivo e la mia categoria ne subisce le conseguenze con limitazioni alla fantasia.

    L’impegno di ogni D.J. è fare la cosa migliore compatibilmente con le ragioni pratiche, la fantasia deve essere sempre circoscritta al metodo, sia intelligibile come il metodo per fare le cose belle e corrette, sia come fare un prodotto che soddisfi un pubblico fedele e riesca ad essere fruibile anche

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1