Ora et labora. Tra realtà e spiritualità
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Anteprima del libro
Ora et labora. Tra realtà e spiritualità - Luigi Bolettieri
Indice
INTRODUZIONE
PRIMO DECENNIO DEL VENTESIMO
LAVORO E IMPRESE
Istituzioni e comuni
La libertà
Nuove comunicazioni
Fede e Chiesa
Filosofia, pensiero, tradizione e scienza
Il futuro che desideriamo.
Luigi Bolettieri
Ora et labora
Tra spiritualità e realtà
Youcanprint Self-Publishing
ISBN | 9788827834961
Prima edizione digitale: 2018
© Tutti i diritti riservati all’Autore
Youcanprint Self-Publishing
Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)
info@youcanprint.it
www.youcanprint.it
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Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.
Dedicato a tutti coloro che
nella vita seguono il cuore
e alla mia bellissima moglie
Simeona.
INTRODUZIONE
In questo libro voglio riportare e raccontare storie e avvenimenti che sono di grande attualità, inerenti alle problematiche dei nostri tempi.
L’obiettivo è quello di tentare di dar voce alla gente che nessuno ascolta più, a causa, a mio parere, anche di un’ informazione caotica e non obiettiva e spinta a volte anche da interessi poco chiari. Ancora oggi, ci sono persone che non si accorgono, che siamo in guerra su più fronti. In Afganistan, in Siria, c è il terrorismo e sopratutto ci sono guerre intestine anche nel nostro stesso paese. Infatti i politici creano sistemi clientelari e di potere con i soldi pubblici. Ci sono molti contrasti anche tra lavoratori appartenenti a categorie diverse o addirittura appartenenti alle stesse.
I mezzi d’informazione ci presentano guerre senza vittime, e vite spezzate e non considerate da nessuno.
Questo mi ferisce e mi fa porre delle domande alle quali vorrei trovare delle risposte adeguate. Un’altro pericolo sono le informazioni che troviamo su internet e social network che ci prospettano un falso mondo, non consapevole di ciò che ci accade intorno. Per non parlare delle problematiche che vivono le nostre aziende. Gli errori della politica stanno portando all'impoverimento dello stato centrale , con conseguente chiusura di strutture fondamentali per il cittadino. Parlerò di storie di comuni immigrati, e del pericolo terrorismo, di giovani in cerca di lavoro, e delle evoluzioni culturali provocate dai social network. Sveleremo tattiche dei politici che usano denaro pubblico per crearsi consenso e riconoscimento e tutto con l’approvazione delle leggi, parleremo dei problemi all’interno della chiesa e della contrapposizione tra scienza e etica ma che alla fine perseguono gli stessi obbiettivi.
Affrontare tutti questi temi significa cominciare a capire questa crisi, che è stata voluta e indotta, e cercare di superarla più facilmente . Solo una vera presa di coscienza ci aprirà la strada alle soluzioni migliori da seguire.
Dobbiamo cambiare la nostra mentalità che si deve poggiare sul fare e sul rispetto assoluto di quello che è il bene comune, il quale non deve mai più essere inteso come proprio tornaconto, ma sempre di tutti e quindi priorità di tutela ad ogni costo da parte di ciascuno.
Altra aspirazione è alimentare la speranza di un futuro migliore soprattutto per i giovani , che rappresentano il domani. Oggi è il momento di credere nel futuro, eppure ci mostriamo società statica, una nazione che non ha prospettiva e non crea basi solide. I ragazzi hanno smesso di sperare. Quindici anni fa, se si entrava in una qualsiasi università italiana , e si poneva la più semplice delle domande ad uno studente:
cosa vuoi fare da grande?
, le risposte erano il notaio, il giudice, il dottore, l'insegnante . Oggi le risposte son ben diverse : "spero innanzitutto di essere fortunato e trovare un lavoro che mi possa garantire almeno il minimo di sopravvivenza economica e devo sopratutto essere capace di mantenerlo il più possibile, pronto a lavorare tanto e prendere poco(trasformazione in macchine da lavoro).
Siamo entrati in una spirale dove la perdita del lavoro non è più vista come sconfitta della società. In alcuni casi è vista, come una nuova possibilità da parte dell'impresa di delocalizzare verso paesi più convenienti, infatti avvengono licenziamenti con escamotage di vario tipo, dimenticandosi del valore della persona e dell'individuo lavoratore, il quale spesso è anche l'unica fonte di reddito di una famiglia, vero nucleo fondamentale della società. All'origine della vera crisi c'è la globalizzazione e ne analizzeremo i perchè e le sue degenerazioni, che conducono alla decadenza di valori spirituali, sopraffatti da un forte egocentrismo dei singoli che seppellisce definitivamente ogni visione di comunità privando di punti fermi per l'intera collettività. Dove ci porterà questo modo nuovo di essere e di pensare ? Da chi è stato voluto tutto ciò ? con l'unica finalizzazione di trasformare l'uomo in macchine da lavoro.
Abbiamo cancellato, frettolosamente, il nostro passato e la nostra storia, dimenticando origini culturali europee comuni , dai valori democratici e di libertà e soprattutto dimenticandoci quei valori benedettini che preparavano intere generazioni con un semplice precetto ORA ET LABORA
, preghiera e lavoro, dando un punto di riferimento per la crescita dell' individuo, vero valore aggiunto di una società sana e capace dove le azioni degli uomini lo nobilitavano dando dignità ad un intera comunità, forte di valori di fratellanza e comuni intenti.
ORA ET LABORA, racchiude due sfere Spiritualità e realtà. L'uomo vive nella sua esistenza entrambe, poiché, la realtà ci fa comprendere ciò che ci circonda, è il campo da gioco che calpestiamo durante la nostra vita mortale, l'altra sfera spirituale è molto più profonda, come un oceano ci fa intravedere gli sterminati confini dello spirito umano. Il monachesimo fu fondamentale perchè tramandò quei valori e punti di riferimento comuni e universali, creando le comunità e sconfiggendo i malesseri di una solitudine individuale. Tanto che nel 1964 Paolo VI proclamò santo protettore dell’Europa, San benedetto, per rimarcare questi valori che invece la politica non ha mai fatto propri. Infatti ha creato una società che si può definire con termine biblico Nuova babele
per la non comprensione tra