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Transizione
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E-book119 pagine38 minuti

Transizione

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Info su questo ebook

Transizione è una raccolta di poesie e pensieri, scritte come piccole perle di vita. Vuole essere un racconto delicato e onesto del percorso dell’autrice e di ciò che molti di noi possono aver vissuto anche nella propria vita, dall’adolescenza fino al raggiungimento della maturità familiare, con tutti i cambiamenti che ne derivano. 

Valentina Lamanda romana. Inizia a scrivere da giovanissima partendo con fiabe, racconti e poesie. Gli studi classici l’aiuteranno nel suo percorso di scrittura. Transizione è la sua prima pubblicazione.
LinguaItaliano
EditoreControluna
Data di uscita1 mar 2023
ISBN9791222075112
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    Anteprima del libro

    Transizione - Valentina Lamanda

    Introduzione

    Questo libro è un viaggio. Un viaggio negli anni, dai miei 20 ai 31. Sono finestre che si aprono su mondi diversi, che mutano, cambiano, crescono e svaniscono.

    Sono qui. Mi metto in gioco perché c’è chi crede in me ed è a queste persone che dedico Transizione, perché io stessa non ci ho mai creduto, ma ora che sono diventata madre mi voglio lanciare, per rendere fiero mio figlio un giorno, per insegnargli che sognare vale la pena.

    Devo a mio marito i miei sogni rinnovati, dalla prima sera in cui l’ho conosciuto ha voluto sapere di cosa scrivevo e ne parlavamo a notte inoltrata sulla terrazza del Gianicolo con la grandezza di Roma sotto i piedi, lui guardava me, lui ascoltava me.

    Che la sera una volta iniziata la convivenza leggeva le mie poesie ad alta voce, per farmi capire come suonavano, perché io non lo sapevo mica.

    Ringrazio anche mio fratello che mi ha spesso sollecitata a farlo, dovevo ripartire.

    Dedico tutto a mio figlio che ha cambiato ogni cosa.

    Lo dedico a mio nonno, che ci ha sempre creduto, che ha visto in me cose che io non avevo mai visto, che merita ogni singola lettera scritta qui sopra, a lui tutti noi dobbiamo tutto.

    Queste parole son dedicate a chi sa ascoltarle, a chi vuole ascoltarle.

    Grazie di essere qui per loro.

    Si avvertono i gentili lettori che l’autrice ha voluto intendere la trascrizione fonetica in romanesco come di suo uso quotidiano e non con quella della linguistica moderna ufficiale.

    Prima parte

    Pensieri ghiacciati d’inverno

    1

    Fortunato è chi ti conosce.

    Anima gentile che vuol salvare il mondo, senza fiori e batter di ciglia, con forza, con determinazione pronto a sferrare i tuoi colpi contro ciò che non va bene.

    Uomo.

    Come te ce ne sono pochi.

    Amico.

    Che ce ne sono anche di meno.

    Con volontà di ferro, con gli occhi che non lasciano trapelare nulla, pochi ti conoscono, forse io non sono tra questi ma la voglia, il coraggio che emani li sento.

    Fratello.

    Niente affatto parola tremante nella notte, bensì parola che rimbomba tra le pareti, che spaventa e acceca chi striscia al buio.

    Come sono fiera di chiamarti così.

    2

    Viaggio.

    Tra luci e pozzanghere.

    Tra insegne accese per la sera e macchine, e gente, ancora.

    Viaggio con le cuffie sulle orecchie che mi coprono dagli altri, mi fanno sembrare un’aliena.

    Viaggio e vado.

    E chissà qual è la mia destinazione.

    3

    Sbirci dalla strada nelle finestre la gente che vive.

    Li vedi ognuno con i suoi pensieri, con le sue cose da fare.

    Un universo a sé che pulsa nel proprio mondo,

    nella propria scatola.

    C’è chi ride e chi soffre.

    Tu sei semplicemente lì fuori,

    sei solo l’osservatore.

    E poi c’è chi a Parigi è lontano da casa,

    sotto luci di natale che non bastano ad illuminare un bel niente di un cuore indeciso.

    E tu non vorresti star lì a guardare.

    Egoista vorresti stringere chi soffre, perché Parigi può essere bella quanto vuoi ma se ti senti solo ti ci senti ovunque.

    Resti qui, a guardare nelle finestre.

    Lontana, per un istante, dalla vita che gira.

    4

    Non

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