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Il sogno di Giulia
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Il sogno di Giulia
E-book188 pagine2 ore

Il sogno di Giulia

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Info su questo ebook

La voglia di ricominciare a credere e sperare in qualcosa, il sogno di una vita, la determinazione e la forza di una donna. Tutto questo porta Giulia, quarantenne ormai disillusa della vita, Bizio, il suo compagno, e Andrea, suo figlio, a mollare tutto per tentare la sorte. Un viaggio dall'altra parte del mondo, il sogno di una vita. Dall'Italia in piena crisi economica ai Caraibi della Repubblica Dominicana, dove la sorella di Giulia, Sara, si è stabilita e ha creato una famiglia. Ma il cambiamento non è facile, è tutto così diverso laggiù...
Contenuti extra: questa seconda edizione contiene capitoli inediti sulla nuova vita ai Caraibi di Giulia e la sua famiglia.
LinguaItaliano
Data di uscita27 nov 2018
ISBN9788829560912
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    Anteprima del libro

    Il sogno di Giulia - Claudia Gerini

    Claudia Gerini

    Il sogno di Giulia

    Il sogno di Giulia

    di Claudia Gerini

    Copyright © 2018 Claudia Gerini

    Collana Gli scrittori della porta accanto

    Pubblicato in accordo con Gli scrittori della porta accanto e StreeLib

    Foto copertina: H rvoje Grubisic

    Progetto grafico copertina: Stefania Bergo

    Impaginazione: Valentina Gerini

    Nomi, personaggi, luoghi ed eventi narrati sono frutto dell’immaginazione dell’autore, ogni riferimento a persone o fatti è puramente casuale.

    Seconda edizione Novembre 2018

    UUID: 07a76cfa-f929-11e8-85ed-17532927e555

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Ai miei figli, Carloalberto e Iacopo.

    Gli scrittori della porta accanto

    Siamo un gruppo di mamme, professioniste, scrittrici indipendenti, blogger, conosciute sul web, attraverso i nostri libri, che nel tempo abbiamo scoperto non essere il nostro unico punto d'incontro.

    Gli scrittori della porta accanto - Non solo libri è nato a fine 2014 con l’intento di creare un luogo pubblico di incontro, una sorta di libreria virtuale per i nostri libri, cercando di coinvolgere un numero sempre più ampio di lettori, per volere di Stefania Bergo, che si è sempre occupata della gestione web e della grafica oltre ad esserne il direttore editoriale, e di Valentina Gerini, social media manager e caporedattrice, Tamara Marcelli, responsabile editoriale Poesia e Teatro, Ornella Nalon, public relations manager, responsabile risorse umane e caporedattrice, Silvia Pattarini, caporedattrice e responsabile editoriale Caffè Letterario, ed Elena Genero Santoro, che ora collabora solo saltuariamente. Oggi, possiamo dire con orgoglio di essere un blog di approfondimento culturale indipendente, un web magazine che si propone di condividere con chi legge articoli, contributi e riflessioni quanto possibile interessanti su letteratura, cinema, arte, teatro, viaggi, scienza, fotografia, cucina e società.

    Forniamo anche servizi editoriali e promozionali per autori emergenti, sia gratuiti, sia a pagamento, appoggiandoci anche ad altri gruppi di professionisti.

    Tra i servizi promozionali gratuiti ci sono le interviste del nostro Caffè Letterario e le Presentazioni in Anteprima, mentre a pagamento forniamo soluzioni promozionali più ampie, che comprendono anche rassegna stampa e presenza dei libri su tutte le pagine del nostro sito per un periodo a scelta, oltre alla ripetuta segnalazione di estratti. Tra i servizi editoriali, a pagamento, abbiamo la creazione di formati digitali per ebook e cartaceo per la pubblicazione indipendente su StreetLib o altre piattaforme di autopubblicazione, la creazione di booktrailer, copertine e banner promozionali per i propri libri o siti web, correzione bozze, editing e traduzioni letterarie grazie alla collaborazione con altri professionisti.

    Attualmente in redazione: Stefania Bergo, Valentina Gerini, Tamara Marcelli, Ornella Nalon, Silvia Pattarini, coadiuvate da altri validissimi collaboratori.

    www.gliscrittoridellaportaaccanto.com

    La collana

    A dicembre 2016, il gruppo si affaccia all'editoria indipendente, appoggiandosi alla piattaforma StreetLib, per lanciare una propria collana di pubblicazioni collettive e di singoli autori.

    Gli Scrittori della Porta Accanto Edizioniraccoglie una selezione di libri inediti o seconde edizioni sottoposte a un accurato editing.

    Appartengono alla collana anche tutte le pubblicazioni collettive de Gli scrittori della porta accanto, come la raccolta di racconti illustrati Un racconto per capello, la raccolta di ricette ispirate ai libri L'appetito vien leggendo, la raccolta di poesie Caro papà… Le parole non dette, Storie inventate in un giorno di pioggia, che racchiude tutti i nostri inediti d’autore pubblicati fino a marzo 2017 sul sito www.gliscrittoridellaportaaccanto.com, ChiaroScuro, una silloge pubblicata in occasione dell'evento mondiale 100Thousand Poets for Change, e un ebook gratuito di racconti natalizi, Ed è subito Natale.

    Tutti i titoli della collana

    gli-scrittori-della-porta-accanto.stores.streetlib.com

    Claudia Gerini

    Claudia Gerini completa il liceo linguistico e collabora saltuariamente con un’importante testata giornalistica. Poi abbandona gli studi e le passioni per un impiego fisso. Da più di 15 anni infatti lavora nel reparto gastronomia di un supermercato. Adora la sua famiglia ed è ciò a cui si è ispirata per scrivere questo suo primo romanzo. È madre di due figli e le sue più grandi passioni sono la lettura, i viaggi e la cucina.

    Prefazione

    a cura di Valentina Gerini

    Giulia, la protagonista di questo romanzo, è una donna semplice, con un sogno nel cassetto: vivere una vita serena. Ha un lavoro stabile ma, a tratti, noioso, un matrimonio finito alle spalle, una relazione con un nuovo compagno di vita, un figlio adolescente. La sua storia potrebbe essere la storia di molte donne che, dopo aver avuto i piedi per terra per tanti, forse troppi, anni, decidono con determinazione di realizzare i loro sogni. Giulia è una donna con la testa sulle spalle e tutto ciò che fa lo fa nella speranza di essere una buona madre e compagna. Giulia è la sorella maggiore di Sara, protagonista del mio romanzo La notte delle stelle cadenti. Sara è l’opposto di Giulia: avventurosa, con una serie di amori finiti alle spalle e brutte esperienze in campo di gravidanze. Fa un lavoro stupendo che la porta a viaggiare per il mondo e del quale è difficile stancarsi. Quando le capita qualcosa di brutto corre dalla sorella maggiore per trovare conforto. Allo stesso modo, quando le capita qualcosa di incredibilmente bello, come la decisione di adottare una bambina, la prima persona con cui si confida è Giulia. Le due donne rappresentano un po’ il classico stereotipo delle sorelle tanto diverse, ma alla fine molto legate. Sara, nel suo girovagare da un Paese all’altro, incontra l’anima gemella e per lui si trasferisce al di là dell’oceano. È proprio grazie all’intraprendenza di Sara, alla sua leggerezza, alla sua apertura mentale, se Giulia decide di fare il grande passo: trasferirsi ai Caraibi, vicino a sua sorella. Dunque potrebbe essere interessante, se la storia di Giulia vi appassiona, vederla anche dal punto di vista della sorella Sara. Il sogno di Giulia non è un sequel de La notte delle stelle cadenti, e neppure un prequel. Sono due storie intrecciate, però narrate da due punti di vista differenti.

    Nella vita reale, io e Claudia siamo veramente due sorelle molto legate e rispecchiamo perfettamente questi due personaggi: io sono la pazza avventuriera, Claudia è quella con la testa sulle spalle.

    Il sogno di Giulia

    Capitolo 1

    Appena scesa dall'aereo fece un bel respiro, di quelli belli grossi che ti riempiono i polmoni e ti ossigenano la mente. Trovarsi lì, dove aveva sempre voluto stare, le sembrava ancora un sogno. Eppure era tutto vero! Ricominciare, ricominciare una nuova vita proprio laggiù! Il caldo era quasi insopportabile, tanto era abituata, ormai, alla temperatura della cabina dell'aereo. Alzò gli occhi al cielo e il sole accecante le si parò davanti: bello, immenso, caldo... proprio come lo aveva immaginato tante volte! Poi guardò dietro di sé, come per essere sicura che ci fossero proprio tutti: Bizio e Andrea armeggiavano con le valigie, pronti a tuffarsi insieme a lei in quella nuova avventura che la vita aveva riservato loro. Curiosi, eccitati, ma al tempo stesso sicuri che tutto sarebbe andato bene. Essere lì insieme, l'importante era quello. Erano felici ed emozionati, il suolo caraibico si trovava finalmente sotto ai loro piedi, pronto ad accoglierli e a diventare, così sperava Giulia, la loro nuova casa.

    Quello che aveva lasciato in Italia non lo rimpiangeva davvero per niente. È vero, il lavoro che aveva, considerato i tempi e i vari avvenimenti, non era affatto male; e poi aveva una casa. Beh, ancora della banca, per essere precisi, con un mutuo di 35 anni che avrebbe finito di pagare quando ormai sarebbe stata troppo in su con gli anni per godersela. Una vita tutto sommato serena, comunque, ma scandita come quella di tutti da rate, bollette, tasse, imprevisti vari che ti facevano correre, lavorare e sperare che i soldi bastassero fino al dieci del mese successivo. E così si era ritrovata a pensare e ripensare a cosa la trattenesse ancora in un Paese così bello, ma altrettanto inospitale. Sì, perché Giulia se la ricordava l'Italia di quando era bambina: l'Italia che aveva sogni e speranze, l'Italia che, se eri bravo e ci sapevi fare, se ti impegnavi, studiavi e lavoravi sodo, un futuro te lo prometteva e poi, in fondo, te lo dava anche; un Paese che, pur con tanti sacrifici, alla fine ti premiava: un buon lavoro, una casa tutta tua, una vacanza ogni tanto, una bella macchina e magari ci incastrava pure mettere qualche soldino da parte, che non si sa mai!

    Aveva pensato tante volte alla possibilità di mollare tutto per ricominciare; ricominciare soprattutto a sperare, ricominciare a vivere una vita fatta di piccole cose e di grandi soddisfazioni, una vita che non fosse scandita solo dalle date delle rate scritte sul calendario e dalla speranza che, in un modo o nell'altro, quelle rate tu riuscissi a pagarle. E allora, perché no? Perché non provare a reinventarsi in un altro posto, un posto che aveva sempre sognato e che, dopo che era stata ben due volte a trovare la sorella che lì lavorava e viveva, le era entrato dritto dentro al cuore e non era più voluto uscire?

    Certo, convincere Bizio non era stato per niente facile. E ancor meno lo era stato convincere Andrea! Il figlio quindicenne era nella fase in cui la tua famiglia sono gli amici e mai ti separeresti da loro. Giulia l'aveva presa alla lontana: durante la loro ultima vacanza a Bayahibe, in cui avevano trascorso dieci giorni a casa della sorella e del cognato, aveva intrapreso questa lunga e difficile opera di convincimento.

    La sorella, Sara, gestiva un'agenzia di servizi turistici, una di quelle agenzie in cui potevi trovare assistenza sul territorio dominicano: escursioni varie, noleggio macchine... e in più trattava direttamente con le strutture che ospitavano tutti quei turisti desiderosi di passare qualche giorno, o meglio qualche settimana, in quello che consideravano un paraíso tropical!

    Il cognato, José, dopo l’esperienza di controllore per i trasporti inglesi nella città di Londra e qualche anno passato a studiare nell’accademia di cuochi più rinomata d’Europa, aveva coronato il sogno di una vita aprendo un ristorante tutto suo nella città di Santo Domingo, con una splendida vista sul mare. Tutto questo faceva sì che la loro vita, finalmente, filasse lisci e senza intoppi, con una bella casetta di due piani fronte mare che tanto avevano sognato; il lavoro dava loro ottimi guadagni, tanto che avevano potuto iscrivere la piccola Sophie alla scuola privata inglese, dove sicuramente avrebbe ricevuto un'istruzione migliore che alla scuola pubblica dominicana.

    Durante quei giorni di vacanza, Giulia e Bizio avevano gironzolato un bel po' in cerca di qualche buona occasione di lavoro e di un posto decente dove poter vivere. In fondo, non si poteva mica pretendere di trovare la pappa bella che scodellata!

    Gira e rigira avevano capito che, se eri disposto ad adattarti e a ripartire da zero, quel posto era pieno di opportunità. Si poteva lavorare nel turismo (in fondo sarebbero partiti avvantaggiati con l'aiuto di Sara e di qualche amico della zona), oppure avrebbero potuto rischiare un po' di più e aprire qualche bel localino, magari sulla spiaggia… Insomma, di idee ce ne erano tante, bisognava solo capire quante effettivamente potessero essere messe in pratica.

    Ogni tanto, Giulia buttava lì due paroline per testare il terreno col figlio; quello, lo sapeva, sarebbe stato lo scoglio più grande da affrontare. Andrea frequentava ancora le scuole superiori e non sembrava poi così deluso e annoiato dalla vita in Italia. Anzi, come tutti gli adolescenti, ancora aveva un sacco di sogni, sicuro che, certamente, si sarebbero realizzati tutti quando fosse stato grande. E poi, c'era la questione papà. Giulia lo sapeva bene: Andrea non sarebbe stato molto contento di lasciare il babbo per andarsene via con lei. Certo, il rapporto che aveva col figlio era speciale e quasi sempre erano in sintonia, complici in tutto quello che facevano... erano praticamente cresciuti insieme! Ma questo non aveva mai ostacolato il rapporto che il figlio aveva, giustamente, con l'ex marito. Il fatto che il loro matrimonio non avesse funzionato non voleva dire che loro due dovessero smettere di essere dei buoni genitori. E, convinti di questo pensiero, tutti e due, nel corso degli anni, si erano impegnati per continuare a esserlo. A volte Giulia pensava che, in fondo, non erano nati per essere una coppia, ma erano nati per fare i genitori. E doveva dirlo: avevano proprio fatto un bel lavoro con Andrea! Erano riusciti a far vivere in armonia la loro famiglia allargata, una famiglia un po' più speciale delle altre, fatta di persone che si erano ritrovate a percorrere la strada della vita insieme e si volevano bene.

    Insomma, durante quella vacanza, che avrebbe segnato per sempre le loro vite, la decisone fu presa: sarebbero tornati in quel paradiso, in quella terra calda e accogliente, e avrebbero provato a crearsi la loro seconda possibilità. Il tempo di parlare con Pietro, il papà di Andrea, e con il figlio, cercando di trovare una soluzione che potesse andare bene per tutti, organizzare le cose che avrebbero lasciato in Italia e poi… via!

    L'idea era di lasciarsi comunque alle spalle qualche porta aperta in modo che, se le cose non fossero andate come speravano, sarebbero potuti ritornare alla base senza troppe ammaccature.

    Avrebbero preso un periodo di ferie dal lavoro, seguito poi da un periodo di aspettativa, tanto quanto la legge permetteva; avrebbero messo in affitto la casa e, con quell'entrata, continuato a pagare la rata del mutuo senza dover sborsare un soldo e, con un piccolo gruzzoletto in tasca messo da parte a fatica negli ultimi anni, sarebbero partiti per quella elettrizzante avventura!

    Con Pietro e il figlio Giulia aveva raggiunto un ottimo accordo che permetteva a entrambi i genitori di continuare ad essere attenti e presenti, come erano sempre stati: Andrea avrebbe continuato gli studi, passando quindi i mesi scolastici in Italia, dal padre, e avrebbe poi trascorso i mesi di vacanza con la madre, ai Caraibi. Chi non avrebbe voluto passare le proprie vacanze sotto una palma? Giulia pensava che, se fosse capitata a lei quell’opportunità quando era una quindicenne, sarebbe stata felicissima! Poi, una volta terminati gli studi e diventato grande abbastanza, avrebbe deciso da solo che cosa fare della propria vita e gestito la cosa in base ai suoi bisogni. Certo, i mesi in cui sarebbe stata lontana dal figlio sarebbero stati lunghi e tristi, ma non poteva pretendere che per una sua decisione Andrea fosse penalizzato negli studi, o magari che un domani lei dovesse avere dei rimorsi perché aveva avuto la

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