La pappagallina Lola: Lo spettro magico

Di Tatiana Primadei

Parte dei fondi derivanti dalla vendita di questo libro saranno devoluti in beneficenza all’associazione “Serenamente Onlus”, che offre servizi inclusivi rivolti a bambini affetti da autismo.

«La favola parla d’amore, di famiglia, di comunità. È una storia autobiografica che esprime positività, coraggio, voglia di far conoscere il mondo dell’autismo. Il racconto è ricco di metafore e “lo spettro magico” rappresenta le diverse sfumature della luce dell’arcobaleno, così come “lo spettro autistico” rappresenta le diverse sfumature dell’autismo.
Una coppia di pappagallini scopre che la prima figlia, Lola, fa parte del mondo a loro sconosciuto dell’autismo. La storia si articola attraverso questa presa di coscienza. Il messaggio che l’autrice vuole divulgare nel mondo è che non bisogna avere paura delle cose che non si conoscono, ma bisogna avere la forza di informarsi e affrontarle».
Dottoressa Antonella Piciullo, neuropsichiatra infantile

• Lingua: Italiano
• Editore: Astro Edizioni
• Data di uscita: 30 mag 2019
• ISBN: 9788833170671

Anteprima del libro

infinito.

Prefazione

La favola La pappagallina Lola. Lo Spettro magico parla d’amore, di famiglia, di comunità. È una storia autobiografica che esprime positività, coraggio, voglia di conoscere e di far conoscere il mondo dell’autismo.

Il racconto è ricco di metafore ed è curato nei minimi particolari a partire dal titolo, dove lo spettro magico rappresenta le diverse sfumature della luce dell’arcobaleno, così come lo spettro autistico rappresenta le diverse sfumature dell’autismo.

Nella favola, i nomi dei genitori di Lola, Runa e Narù, sono scelti in modo che l’uno sia l’anagramma dell’altro proprio per dimostrare la complicità di due personaggi che uniscono le forze in un momento molto difficile della loro vita: la scoperta che la propria figlia primogenita faccia parte del mondo, sconosciuto, dell’autismo. La storia si articola attraverso questa presa di coscienza.

Una tappa fondamentale è rappresentata dalla nascita della sorellina Ramì, che fin dall’inizio si comporta in modo molto diverso da Lola. Questa diversità a livello comportamentale evidenzia le principali differenze tra uno sviluppo tipico e uno sviluppo atipico, e fa aumentare in Runa e Narù la consapevolezza che Lola abbia bisogno di un aiuto. I due inizialmente non sanno cosa fare, ma non si fanno prendere dallo sconforto e decidono di affrontare la situazione intraprendendo un viaggio di formazione e di speranza: abbandonano la paura e aprono il cuore, promettendosi di fare tutto ciò che è nelle loro possibilità per aiutare la piccola.

Nel racconto, viene spiegata la condizione autistica con precisione, attraverso una dettagliata descrizione dei sintomi e delle caratteristiche proprie dello spettro: dalla difficoltà nella comunicazione e nelle relazioni sociali agli interessi ristretti e stereotipati. Ciò che colpisce è leggere che tutto ciò sia descritto con parole positive e propositive. Il fatto che la causa dell’autismo sia rappresentata dalla nascita di un arcobaleno sta a simboleggiare che Narù e Runa non considerano la condizione di Lola in modo negativo, ma la accolgono come un segno del destino.

La scelta dei personaggi è calzante e