33 Vite Dal Libro Del Tempo: Storie E Scienza per Ricordarti Chi Sei

Di Esperide Ananas Ametista Silvia Buffagni

Cosa ti impedisce di fare veramente ciò che desideri?

Di cosa hai paura? Come puoi essere più felice?

I racconti di questo libro possono risvegliare le memorie della tua presenza in altri luoghi e tempi e darti forza e ispirazione per la tua vita di adesso.

Le teorie scientifiche e filosofiche presentate nella seconda parte sfidano il modo di pensare convenzionale e aiutano ad aprirsi a una nuova, più profonda comprensione della realtà.

Una boccata d'aria fresca per la mente e lo spirito affinché, con un pizzico di umorismo e incanto, tu possa abbracciare nuove idee ed emozioni.

 

Immagina il tempo come un territorio, nel quale poter viaggiare in tutte le direzioni.

Come le montagne europee esistono insieme alla foresta amazzonica, ai deserti e agli oceani, sulla mappa del tempo tutte le epoche sono presenti simultaneamente.

Nello stesso modo, le appassionanti storie di questo volume sono ancora vive e possono risvegliare le tue memorie più antiche, ricordandoti quante sfide hai già superato, quanto hai amato, quanto di positivo hai fatto per gli altri e il mondo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Dhora Impresa Sociale
• Data di uscita: 17 mag 2022
• ISBN: 9788870121520

Anteprima del libro

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33 VITE DAL LIBRO DEL TEMPO

Esperide Ananas Ametista (Silvia Buffagni)

ISBN: 978-88-7012-152-0

I edizione DHORA srl, Impresa Sociale

Vidracco (TO), Italia

COPYRIGHT 2022 Esperide Ananas (Silvia G.L. Buffagni)

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di quest’opera può essere riprodotta in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni.

Stampato in Italia nel mese di maggio 2022.

Un ringraziamento speciale ad Anna Pazzi

33 VITE DAL LIBRO DEL TEMPO

Gli STORIE E SCIENZA PER RICORDARTI CHI SEI

Ad Addax Melograno, grande insegnante

e ai miei genitori che mi hanno dato la vita

in questa linea del tempo.

INTRODUZIONE

di Patrick Djivas

Di primo acchito potrei non sembrare la persona più adatta a scrivere l’introduzione per un libro come questo: sono un bassista e, tra tutti i musicisti, il bassista è quello più razionale, con i piedi per terra, quello che deve dare solidità ritmica e armonica a tutto l’impianto musicale che si muove intorno a sé. I temi di questo libro invece richiedono di uscire dagli schemi, come se si trattasse di suonare seguendo l’entusiasmo a volte spericolato del solista di turno.

Ho quindi scelto di elaborare la mia visione attraverso tutti i parametri che fanno di un libro un oggetto prezioso: la capacità di intrattenere, interessare ma anche meravigliare, sorprendere ma anche argomentare... in poche parole, aprire orizzonti.

Nel consigliarci sulla lettura, Esperide ci dice che questo è soprattutto un libro di storie vissute accompagnate, negli ultimi capitoli, da approfondimenti filosofici e scientifici. Ho trovato questa seconda parte estremamente interessante e affascinante, a partire dalla visione del tempo come territorio dove ogni componente esiste contemporaneamente. Questa meravigliosa metafora mi ha fatto visualizzare l’armonia musicale come territorio dove ogni elemento convive con tutti gli altri, regalando una nuova interpretazione ancora più spinta della dodecafonia.

La ricchezza delle argomentazioni sia filosofiche che scientifiche dà al lavoro di Esperide una credibilità che porta il lettore a mettere in dubbio certezze acquisite secondo i canoni della vita materialista che governa il nostro mondo. Questo ci fa sentire un certo sollievo al pensiero che potrebbe esistere una realtà ben diversa da quella senza molte speranze nella quale viviamo.

Queste trentatré storie così edificanti per il genere umano ne sono la perfetta rappresentazione. I personaggi sono esaltanti e molti di loro sembrano addirittura aver lasciato un segno nella storia del mondo.

La prima differenza che salta agli occhi tra le epoche in cui si svolgono molte di queste storie e quella odierna è che l’impoverimento spirituale di oggi pare devastante. Dobbiamo farcene una ragione? No, finchè ci sono persone che ci ricordano chi siamo, da dove forse veniamo e dove dovremmo andare.

Certo che, se i ritratti sulla copertina del prossimo album della PFM fossero creati dalla pittrice che accendeva di luce i volti, forse stupirebbero il pubblico della nostra epoca. E come sarebbe straordinario vivere in simbiosi con il mio strumento come l’uomo che seguiva le vie del sogno e del suono, o ancora imparare a parlare il greco durante la notte… per me, che sono mezzo greco e con poca memoria sarebbe una manna dal cielo.

E per la mia parte francese, il soldato che abbracciò la rivoluzione ha la vividezza di un quadro di Goya con un’ultima frase che lascia di ghiaccio...

Da buon bassista, con le mie note fondamentali, la mia quadratura perfetta e la continua ricerca per organizzare la fantasia, ho trovato una linfa nuova in questa lettura, un enorme contenitore di conquiste spirituali che non può che arricchire la consapevolezza di se stessi e degli altri.

Voglio chiedere a Esperide di indagare su una mia eventuale vita precedente da batterista: spiegherebbe la ragione per cui rendo la vita così complicata ai percussionisti che suonano con me… qualcosa dentro di me dice che di certo una devo avercela.

Patrick Djivas

musicista, compositore, bassista PFM

STORIE DELLA BUONANOTTE PER RICORDARTI CHI SEI…

Introduzione dell’autrice

Questo è soprattutto un libro di storie, non un trattato sulla reincarnazione, anche se molte scoperte della scienza contemporanea, sembrano fornire nuovi elementi per poterla spiegare. Nella seconda parte del libro ne presento alcune, quelle che più mi hanno stimolato connessioni e nuovi punti di vista.

Le trentatré vite raccontate in questo libro aspettavano di essere trovate per poter tornare a pulsare, come una luce viva, lungo le strade del tempo.

La raffica incessante di notizie e voci che creano lo spazio in cui viviamo cerca di spingerci a pensare sempre lungo gli stessi binari per innescare in noi reazioni emotive a favore o contro di qualsiasi situazione sia. Una spinta verso una dualità costante che limita la creatività e la voglia di agire. In questa epoca di trasformazione è invece fondamentale ampliare le nostre prospettive e trovare nuove chiavi di interpretazione degli eventi. Concentrare l’attenzione su qualcosa di drasticamente diverso e al limite del possibile – che non siano solo le storie di Netflix – può allora essere un atto di radicale liberazione della mente.

Queste sono storie di esistenze davvero vissute, in altri punti del tempo, da persone che oggi abitano la nostra epoca. Hanno l’energia delle emozioni, delle sfide, delle scelte compiute e per questo appartengono anche a chi, leggendole, le sente risuonare dentro di sé, come il richiamo di una voce antica e conosciuta. Possono essere un soffio di aria fresca per lo spirito, che con un pizzico di umorismo e incanto può abbracciare nuove emozioni e idee.

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TRENTATRÉ VITE DAL LIBRO DEL TEMPO

1.1 Perché queste storie?

Viviamo per arricchire la nostra tavolozza di emozioni, conoscenza, relazioni e connessioni con gli altri e la vita. Tutti abbiamo avuto vite avventurose, felici e serene, così come esistenze difficili, con traumi e sofferenza. A volte proprio queste ultime ci servono per comprendere il valore della vita, o per completare cicli di esperienza. Ma non sono queste vite quelle che ho scelto di raccontare. Questo non è un libro di terapia, è un libro di Risveglio, per ricollegarti alle voci della tua anima.

Queste vite, che ho selezionato tra moltissime altre, raccontano la Storia della nostra avventura su questo Pianeta in modo diverso da quello che impariamo a scuola. In alcune, le esperienze e le scelte compiute in quell’esistenza hanno tratti epici, universali e portano luce nelle profondità dell’anima. Ci aiutano a ricordare che non siamo qui per essere soli, ma per trovare conforto, amore, crescita insieme agli altri.

Altre storie ancora ci trasportano in epoche di transizione, in cui l’ordine del mondo sta cambiando e i personaggi affrontano scelte difficili per proteggere ciò che è a loro caro. L’eco di queste vite è simile all’atmosfera del periodo in cui viviamo ora.

La prima vita del libro parla d’Amore. Non come un sentimento o una passione, ma come la più elevata strategia per la ricomposizione dell’anima umana. Un piano per portare a una comunione della Vita tutta, conservando la memoria dell’unicità dell’esperienza vissuta da ogni essere. Un percorso che va dalla completa comunione mentale ed emozionale all’ebbrezza dell’individualità, per raggiungere infine un nuovo livello di connessione ricco delle diverse esperienze di tutti. È la storia raccontata da un essere giunto sulla Terra dalle stelle, e che, con la sua gente, sul nostro pianeta dà il via a una nuova linea di evoluzione.

Le vite che ho scelto di condividere sono tutte sulla nostra preziosa Terra, ma non tutti i protagonisti abitano corpi come quelli che utilizziamo oggi: alcuni arrivano da pianeti lontani, altri hanno in sé parti della coscienza del mondo vegetale, che per millenni è stata una componente consapevole dell’anima umana. Sono storie che, a volte, hanno il sapore delle fiabe e ascoltarle può accendere ricordi così antichi e insoliti da collegarci a un Piano di evoluzione che può dare un senso nuovo a questa nostra lunga storia umana. Forse le fiabe sono anche un modo per ricordare ciò che è stato vero, ma oggi non fa più parte di ciò che riteniamo possibile.

Altri racconti di questo libro sono vite di uomini e donne come noi, in questo prezioso veicolo che è il nostro corpo. Esseri umani che hanno fatto delle scelte importanti e che, con le loro storie, ci aiutano a sentire quanto il mondo materiale sia intrecciato a quello dello spirito, e da esso possa sempre trarre forza e nutrimento.

1.2 Le vite esistono… tutte in una volta

Ho potuto seguire le tracce di queste vite perché il loro segnale è ancora attivo nel tempo. E se la trasmissione è ancora in corso, è perché in qualche punto del tempo queste persone sono ancora vive. Per comprendere questo paradosso, puoi immaginare il tempo come fosse un territorio.

Un momento corrisponderebbe a uno spazio e tutti i momenti potrebbero quindi essere presenti contemporaneamente. Così come i territori dal punto in cui ti trovi fino all’altro capo del mondo esistono tutti insieme. Da dove sei non li puoi vedere tutti, ma se ci volassi sopra con un aeroplano, poco a poco apparirebbero.

Dal punto di vista del momento che è oggi, se consideriamo il tempo solo come una linea, questi racconti parlano di vite già finite, ma nella dimensione in cui il tempo è tutto presente, i loro protagonisti stanno vivendo in questo momento.

Queste storie sono già nel Libro del Tempo e, contemporaneamente, è come se qualcuno le stesse scrivendo in questo momento. Ogni vita è interconnessa a tutte le altre, tutto è presente nel territorio del tempo.

1.3 La memoria è un potere

Viviamo in un’epoca che sembra sospesa tra un vecchio paradigma che si sta frantumando – e che nella sua deriva sta intensificando il controllo, la diseguaglianza e la disumanizzazione – e la possibilità di un’era di Risveglio. Due linee di probabilità opposte, due linee di tempo che fluttuano, si avvicinano, si alternano. Come spiega la fisica quantistica, sta a noi con la nostra attenzione rendere vera quella che desideriamo poter vivere. Trovare la chiave delle nostre memorie ci pone in una diversa relazione con la dimensione più nascosta del tempo, quella in cui è vivo e senziente.

Potremo quindi cambiare gli eventi non solo perché li osserviamo, ma perché diventiamo consapevoli di essere anche noi parte delle forze che creano il tempo come grande tessuto di connessione e contenitore dell’esperienza della vita. Le memorie di esistenze così diverse dalla nostra in questa epoca, come quelle narrate in queste storie, possono darci forza, aiutarci a guarire dal male dell’impotenza e della mancanza di significati. E ispirare nuove intuizioni per trovare/costruire la strada verso una gioiosa evoluzione collettiva. La memoria è un potere.

1.4 Le vite... e la morte

I modi di sentire, di pensare, di amare cambiano di epoca in epoca, di luogo in luogo, ma la ricerca di significato, il voler lasciare una traccia di sé e fare una differenza per gli altri e per il mondo, sono valori sempre presenti nel cuore umano. Tutti questi racconti testimoniano un percorso di consapevolezza verso la comprensione del proprio compito, per arrivare alla morte pronti, in pace e con la soddisfazione di una vita pienamente vissuta.

La paura della morte è uno dei grandi mali della nostra epoca: non si riesce più ad accettarla come naturale conclusione dell’esperienza nel mondo e ad accoglierla con serenità. La società, in occidente, cerca di convincerci che morire sia il male peggiore, ma non è vero: vivere male è il male peggiore. Tutta la nostra vita è una preparazione per quell’evento, attraverso i momenti felici così come le sfide e il dolore. In queste storie la vita si conclude quando si è portato a termine il proprio compito e se ne è consapevoli. La morte è allora solo un Passaggio verso un nuovo viaggio, una nuova vita. Il momento più prezioso per dare un senso a tutto.

Le vite di questa raccolta sono ancore nel tempo, un ricamo di punti di presenza che tracciano una mappa per chiunque si emozioni a sentirle. E in questo modo, diventano più vere, trasformando gli accadimenti in mito, proprio come si fa con i racconti delle gesta degli eroi.

Cosa, infatti, rende vera una vita, dopo che è terminata? Che di nuovo se ne raccontino gli eventi, che nuovamente quella storia risuoni, in parole e ritmi, pause e immagini. Non solo ricordi destinati a svanire, ma nuove emozioni che arricchiscono, completano, cambiano il modo di essere di chi le ascolta. Anche questo è un modo per non avere paura della morte e rendere eterna l’essenza della nostra presenza su questo mondo.

1.5 Da dove giungono queste storie?

Questi racconti sono frutto delle mie ricerche lungo le linee del tempo attraverso un metodo che ho appreso a Damanhur.

Damanhur, nata da un gruppo di ricercatori dello spirito agli inizi degli anni ’70, è una realtà dedicata alla scoperta dei significati profondi della vita attraverso l’arte, la spiritualità e la ricerca di una sempre maggiore consapevolezza della natura umana e del nostro ruolo nell’universo. Il cosmo, nella filosofia damanhuriana, è considerato un’entità cosciente, che si evolve insieme ai pianeti e alle stelle e a ogni particella di coscienza, compresa quella individuale di ogni essere umano.

La mia formazione è iniziata prima con l’insegnamento e poi ha compreso anche la ricerca delle avventure individuali e collettive sulle strade del tempo. A Damanhur abbiamo sviluppato un sistema accurato di investigazione, validato dalle memorie di migliaia di persone che, in tutto il mondo, seguono questo percorso per diventare più consapevoli della propria presenza in vari punti del tempo.

Il metodo include diverse fasi, in luoghi e tempi specifici. La ricerca permette, tra l’altro, di sintonizzarsi sull’aura della persona di