Di luci e di ombre

Di Maurizio Lattaruli

La poesia come "musa del cuore" è alla base dell'opera "Di luci e di ombre". L'opera si divide in due sezioni: quella "Di luci…" e quella "…e di ombre", i cui contenuti prendono spunto dalle normali vicende della vita quotidiana, intrise di periodi di luce e di oscurità; di successi e insuccessi; di vittorie e di sconfitte; di amori grandi e di grandi delusioni; di peccato e redenzione. Un'opera per riflettere, per sognare, per liberare il "fanciullino" che è in ognuno di noi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 7 mag 2019
• ISBN: 9788831618793

Anteprima del libro

Corazzini)

Non è una prefazione, ma è una provocazione.

Hai voluto la sensibilità, uomo? Adesso emozionati ed emozionaci con la Poesia.

Può la parola diventare musica? Sì, evidentemente e Maurizio, avvocato prestato alla poesia, ci prova in questo suo secondo lavoro in cui spazia su tematiche per tutti e per tutte le convinzioni e i credi. Il suo raccogliere i pensieri a tratti poetici in altri in prosa poetica, rilegge e ci conduce dalla quotidianità dei sentimenti alle passioni più forti e concrete: dall'amore più classico per la sua donna a quello più antico e viscerale per sua madre che, è evidente, ha avuto una grande influenza sul suo modus vivendi. Dal silenzio, all'ombra inquietante; dal sogno ad un amore perduto; dall'illusione alla pace e alla guerra; dagli affetti più cari alla sua donna fino a raggiungere, con non poca ansia e sensibilità alla terra promessa. Certo che la parola che ad un avvocato serve per girare e rigirare, confondere e dipanare, in questa opera sembra volersi svestire di questi stereotipi per provare ad ascendere alla più alta forma della letteratura: la Poesia.

Un tentativo, il suo, che deve ripercorrere le vie della composizione: il verso necessita di passione, lo sanno i poeti. Verseggiare è come comporre musica, ecco perché ogni parola deve stare come le note su uno spartito e creare armonia. Maurizio ci ha provato. Quello che mi sento di dire, come amica e poeta, è che la strada si percorre a piccoli passi, Maurizio ha appena iniziato il suo percorso e noi gli faremo compagnia come accade in un coro e per l'armonia.

Annella Andriani Aloja

Di luci…

La Venere terrena

Onde soffici e leggere, delicate ed irruenti

le cascan giù per i dolci lineamenti

infrangendosi soavemente sulle sue spalle

come un fiume che scorre giù per la valle.

Possiede il suo volto due pietre preziose

di qualunque gioiello ben più radiose

che effondon brividi di impulso amoroso

quietanti i tormenti dell’uomo ansioso.

Un fascio lunare avvolge il suo viso

di splendida bellezza rendendolo intriso

estasiando colui che ne vien colpito

che presto dall’amor ne vien sopito.

Inebriata è la vista dalle feline movenze

che recano al cuor emozioni intense

degno il suo corpo di ogni lode

che il mito di Venere quasi implode.

Malinconico colui che tal grazia non vedrà

beato colui che tal fior coglierà

perché in eterno godrà del suo amore

e di passione perenne arderà il