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Come in un campo di girasoli
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Come in un campo di girasoli
E-book248 pagine3 ore

Come in un campo di girasoli

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Info su questo ebook

Umanità che chiede e si interroga. Esseri umani che cercano di ritrovare la propria vera Fonte originaria e di riacquistare menti e cuori equilibrati, purificati da scorie tossiche, che impediscono l'attuarsi di una Vita più sana e serena, uscendo da schemi ripetitivi comodi, inerti e ipnotici. Fra i temi trattati, il riconoscimento di talenti e doni non ancora del tutto usati dall'umanità, i nuovi modi di pregare e di seguire una spiritualità libera, il bisogno di liberazione dai sistemi che cercano di rendere tutti inerti e addomesticati, l'antico urgente bisogno di un risveglio collettivo e responsabile delle coscienze, le paure, le tante curiosità e domande, la libertà, una scuola nuova, i giovani, il Principio Femminile dimenticato, le malattie e le loro cause profonde.

Esseri umani, straordinarie creature che non conoscono ancora bene il potere di cambiare se stessi e il sistema vigente, per liberarsi da catene inutili, usando solo i loro grandi talenti e risvegliando l'energia della loro anima, da sempre ignorata. Per recuperare, il diritto alla gioia e alla vera pace personale e collettiva. Per guardare al proprio sole interiore, come fanno i girasoli in un campo di luce.
LinguaItaliano
Data di uscita11 mag 2020
ISBN9788831672870
Come in un campo di girasoli

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    Anteprima del libro

    Come in un campo di girasoli - Laura Sabatelli

    Einstein)

    INTRODUZIONE

    Cercare di scrivere qualche riflessione su questa nostra umanità, su questo Popolo, su noi stessi, è un'impresa complessa, pretenziosa ma necessaria, come una sorta di meditazione personale e collettiva. Scrivere e meditare non per farsi vedere, ma per vedere.

    Si potrebbe correre il rischio di passare dall'estremo ottimismo all'estremo triste pessimismo.

    Ma guardare con occhi puri è un'altra cosa.

    Vedere tutto il marciume e la spazzatura che c'è in giro non vuol dire essere catastrofici.

    Anzi si tratta di scoprire le disarmonie, per vedere cosa c'è sotto, per vedere il buono, i tesori che sono nascosti, per valorizzarli al massimo. E ce ne sono tanti!

    Se facciamo i buonisti a tutti i costi col cuore lampeggiante in mano, è come coprire con una coperta ricamata tutto lo sporco che c'è sotto e che rimane lì.

    Guardare con occhi chiari i difetti collettivi, atavici e nuovi, non è condannare con spocchia e superiorità, ma scrutarli bene con obiettività, senza moralismi e dogmi variopinti.

    Per essere più coscienti e cominciare finalmente a tirare fuori tutte le meraviglie e i talenti sepolti in noi esseri umani, come in nascosti forzieri mai aperti e spesso bloccati da filtri indotti da altri e da allettanti giochi di prestigio.

    Per essere liberi e non più condotti al pascolo da pochi esseri furbi, mostri visibili o invisibili, che ci fanno brucare avanzi di erba e per giunta col sorriso sulle labbra, costringendoci a ringraziare i padroni della fattoria. E questo non è complottismo o mania di persecuzione, è solo cercare una visione chiara.

    … Sentieri da riunire per formare la vera strada di una gioia dimenticata.

    …Voci che da millenni cantano la saggezza di una  felicità che non costa nulla.

    …Orme, tracce, volumi, biblioteche, lasciate a noi come eredità da raccogliere  nel silenzio dell'anima.

    …Pensieri, intuizioni, come gocce afferrate dall'anima assetata.

    …Orrori e guerre da dimenticare oltre le spalle del tempo, per  costruire legami di intesa e di pace.

    …Nomi, i nostri nomi umani, da glorificare, per il nostro lavoro sul pianeta, nomi scelti per la propria  missione, che nessuno ci può strappare e cancellare.

    …Noi informazioni immerse in un campo informazionale collettivo, neurosimulazione decodificata dai nostri cervelli.  Sacre regole geometriche, matematiche, sezione aurea, p greco che informano tutta la realtà e ci legano tutti in un abbraccio chiamato entanglement. Tutti collegati e immersi in questo gioco cosmico e nessuno può scappare via.

    Tutti responsabili e tutti artefici di ciò che accade,  al di là di distanze e tempo.

    Immersi in una Mente Universale, in un megapensiero  misterioso o forse in un grande sogno. E il perché e il come lo sanno in pochi o forse nessuno. 

    Invece di usare grandi parole in pochi volumi e per poche persone, la vera eterna Saggezza dice che è meglio usare poche parole semplici e chiare per grandi numeri di persone.

    Spesso la semplicità viene scambiata per ignoranza, ingenuità, inesperienza, improvvisazione affrettata.

    La vera semplicità è chiarezza, saggezza, filtrate come in alambicchi magici, dopo anni e anni di ricerche attente, liberate da inutili scorie e orpelli, per andare al nocciolo delle questioni, all'essenza di tutto. Il lavoro di tanti Esseri. È oro interiore.

    Volumi ed enciclopedie di frasi, ragionamenti e concetti difficili, di solito sono alla portata di  pochi lettori, che cercano a fatica il nucleo delle parole, tra discorsi eleganti e complicati.

    La saggezza è in altre pagine. Un cammino che tutti ci auguriamo di effettuare in un abbraccio mai provato. 

    1

    L'INCONTRO

    U

    n giorno, un frammento di stella, mentre passeggiava nell'universo, inciampò in un'altra piccola meteora e cadde sulla Terra. Mentre precipitava, si accorse di diventare sempre più piccolo, fino a diventare una piccola fiamma che illuminò un utero di donna.

    E così diventò abitante del Pianeta. Ebbe una vita intensa e travagliata, da raccontare, ma ciò che rimase, come un dono impareggiabile, fu il continuo colloquio con il suo Logos Solare da cui proveniva e da cui si era staccata.

    Il Logos, il suo sole, era suo padre e sua madre, era la sua famiglia. Nel suo precipitare sul pianeta, Stella aveva dimenticato tante informazioni e conoscenze e il contatto col suo Sole l'aiutò a non morire di dolore, per quello che vedeva sul pianeta.

    Vedeva meraviglie di ingegno e creatività e vedeva anche orrori indescrivibili. Vedeva un'umanità malata, che roteava sempre negli stessi meandri e labirinti, dimentica di sé.

    Chiese tanto al Logos ed ebbe tante risposte.

    Ma, alla fine di ogni dialogo, Logos aggiungeva sempre la postilla: Stella-Umanità, ascolta ciò che comunico, ma poi usa sempre e soltanto la tua testa, la tua anima-spirito, le tue scelte. Non esistono verità pronte, esistono solo domande e dubbi che ti devi porre sempre. E le risposte arrivano.

    "L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci,

    soprattutto perché provi un senso di benessere,

    quando le sei vicino." (Charles Bukowski)

    2

    DOMANDE

    STELLA: Che domande ti devo porre? Non so di preciso cosa chiedere.

    LOGOS: Tutte le domande sono giuste, tutte le domande non sono giuste.

    Ciò che conta è voler capire, intuire qual è lo scopo dell'esperienza umana sul pianeta. Chiedervi qual è il vero compito per ciascun essere umano. Cosa significa essere un Essere umano verticale. Cosa significa vivere veramente. Cosa significa essere liberi, cosa vuol dire che voi siete Spiriti-Anime liberi in una struttura umana.

    Anima e Spirito sono separati e fusi nello stesso tempo. Anima è un vettore, diciamo energia 'raffreddata' dello Spirito, per poter agire nella struttura umana. Lo Spirito puro originario attende solo di compenetrare del tutto la struttura umana e di creare bellezza e purezza.

    Useremo la parola anima per intenderci meglio, ma non esiste distinzione nel mondo dell'energia pura.

    STELLA: Cosa vuol dire essere liberi?

    LOGOS: Essere liberi vuol dire non dipendere da niente e da nessuno, nemmeno dai propri sentimenti e dai propri pensieri.

    Pensieri e sentimenti spesso rendono schiave le persone. Essere liberi è pari a una fatica di Ercole. Vuol dire non dipendere da ciò che c'è intorno o esclusivamente da cose concrete, da ciò che gli altri dicono o fanno, da come gli altri vi guardano o da cosa pensano, scrivono o dicono di voi, se vi aiutano o non vi aiutano, se vi amano o non vi amano, se vi salutano o non vi salutano. La vostra gioia non può dipendere da persone, circostanze e vibrazioni a voi esterne, che aspettano solo di mettervi in crisi e in stato di stress, per rubarvi preziosa energia. Basta una parola, una telefonata, un ammiccamento, per rendervi tristi e schiavi, rovinandovi le giornate e avvelenando il vostro vaso di fiori, pieno della vostra serenità e della vostra gioia.

    Ora stiamo parlando di eventi quotidiani e spiccioli in cui spesso siete ingolfati e non di eventi tragici o dolorosi particolari. In questo caso serve ben altra forza e coraggio, da acquisire con un lavoro continuo di crescita  personale. Essere liberi, come principio basilare di Vita, vuol dire usare la propria testa, il proprio pensiero, il proprio cuore, la propria anima, per esprimere idee e progetti, per poi confrontarli con quelli altrui. Vedere se c'è assonanza, se c'è integrazione, se c'è da imparare e non da distruggere o da combattere  e contestare continuamente in maniera aperta o ipocritamente nascosta.

    La libertà di essere liberi dentro, per quello che si è e non per quello che si fa,  nelle scelte, minime o massime che siano.

    Libertà è sorridere sempre anche quando il cuore è spezzato. Sorridere e cantare anche quando intorno c'è un silenzio atroce, il silenzio dell'egoismo e dell'indifferenza, un silenzio che urla, un silenzio buio che ammazza e corrompe, un silenzio che uccide e isola.

    Ma quello è un finto silenzio. Dentro di voi non c'è il silenzio, in voi ci sono sempre cori che cantano, c'è sempre festa. Questa è libertà, non farvi rubare la gioia a cui avete diritto. Occorre festeggiare e brindare dentro, anche quando fuori è tutto grigio. La gioia interna attira gioia esterna.

    Libertà è decidere di non arrendersi mai alla tristezza e al dolore. Il dolore non può più essere ammesso su questa vostra Terra, deve sparire. Ci deve essere solo coraggio nell'affrontare prove e difficoltà e non sterile dolore.

    Il dolore senza crescita è fine a se stesso, il dolore deve essere accompagnato dalla voglia grintosa di cantare nonostante tutto e succede che un occhio piange e l'altro ride, e il cuore vi chiede Cosa altro occorre capire, per stare bene e in pace?

    Da solo il dolore vi deruba di energia, deve essere compagno del coraggio che lo guarda in faccia e gli dice Vattene, non riconosco il tuo valore distruttivo, prima o poi passerai. Ti trasformo in coraggio.

    Libertà è guardare le abitudini obsolete, statiche e insulse che appiattiscono il vivere e vi riducono a macchine ripetitive, per sgretolarle un po' alla volta, per non dipendere da esse e per crearne altre, nuove, sane  e divertenti.

    La libertà è non vivere più come polli, in pigri recinti addomesticati, resi innocui con droghe e stress, per non pensare e diventare così facili prede di sistemi massificanti, trasformati in lavoratori schiavi, per pochi spiccioli e al servizio degli eterni padroni delle ricchezze.

    Libertà è vivere come aquile, lavorando sodo, non solo negli spazi limitati del pensiero razionale, ma negli infiniti spazi del vostro potere creativo, nell'uso dei vostri talenti, tutti diversi e tutti validi, ognuno al suo livello, ma in condivisione giusta.

    Libertà è non lasciarsi condizionare da modelli e schemi inutili, che appiattiscono e massificano.

    È non avere paura del giudizio altrui scoraggiante.

    È uccidere la vigliaccheria e le paure.

    È alzarsi e dire a qualcuno ciò che nessuno ha mai detto e che andava comunque detto.

    È non attaccarsi a ventosa e con cupidigia a nessuno e a niente.

    È crearsi i propri giorni, uno dietro l’altro, senza ricopiarli passivamente dalle altre persone, ma prendendo e apprezzandone il valore.

    È non curare il dolore che gli altri possono darvi ingiustamente, andare oltre.

    È amare, senza essere schiavo di qualcuno o di qualcosa. È il segreto di restare sempre innamorati, amare sempre qualcosa o qualcuno.

    È obbedire all’ordine vigente, rimanendo liberi da manipolazioni ipnotiche.

    È fermarsi ad ammirare un fiore, un tramonto, un’onda, quando gli altri corrono continuamente.

    È sognare esistenze da fiaba, quando intorno c’è aspra e dura realtà.

    È capire che possedete  la facoltà di liberarvi da pesi e fardelli antichi, agendo anche per il benessere collettivo.

    È solo aprire la strada al vero, profondo Io, l’unico Artista della libertà.

    3

    LA  DONNA  E  IL PRINCIPIO  FEMMINILE

    STELLA: Parliamo della Donna?

    LOGOS: Se parliamo della Donna, parliamo soprattutto del principio Femminile, del cuore dell'umanità, della Vita, della gioia e della speranza, delle nuove idee, dell'entusiasmo insito nella Vita, del diritto alla Vita.

    Il principio femminile dice e comanda di essere vivi e completi, sacri, intelligenti, uniti nel corpo e nell'anima, in voi e tra di voi, comanda di pensare meno e di creare di più.

    Dice di trovare tutti i sistemi per far fiorire ogni prato, dice di liberare voi stessi e gli altri. Dice di trovare ogni mezzo per incantare, per illuminare, per rinforzare, per aiutare e per Vivere. Per diventare meravigliosi distributori di gioia, luce e forza interiore.

    "Donna, labirinto superbo, tra foschie e lampi, tra morti e rinascite.

    Fenice immortale, adusa, in pericolose quintane, a scansare ferite inesplorate, percorsi salati per lacrime mai volute.

    Sostiene il vaso di tutte le segrete gioie, posato sul desco degli dei, per attraversare i secoli, tra miti e leggende, per un'umanità ancora riottosa alla vera trasparente gioia."

    Se la vostra parte maschile perde il contatto con la parte femminile, la sopprime, la reprime, ma poi cerca di recuperarla, maltrattandola, manipolandola da padrone violento, all'esterno, in altre figure. Diventa uso, rapporto usa e getta.

    Il principio femminile sacro si sta facendo strada tra distorsioni e dolore, ma va recuperato nel suo significato più nobile ed elevato.

    Il famoso simbolo della coppa, citato da sempre come segno del femminino, parla di tutta la bellezza e di tutta la saggezza nascosta, da recuperare dal fondo del vostro mare personale, nella coppa sepolta e nascosta.

    Senza sdolcinature e senza esasperazioni teatrali.

    Coppa come Sapienza e Saggezza, non deturpate da distorsioni mentali e da veleni emotivi, di solito conseguenza solo dell'egoismo, dell'inerzia, dell'ignoranza voluta.

    Il principio femminile è di solito associato alla struttura fisica donna.

    No, il principio femminile lo avete tutti, insieme al principio maschile.

    Si intersecano e si evidenziano, in misura maggiore o minore, nelle varie strutture fisiche.

    Voi dite che le vicende umane sono state spesso manipolate dalle donne, dal retroscena della storia. Ma la parità delle manipolazioni c'è sempre stata, tra potere maschile e fascino femminile. Una mescolanza continua.

    Aspettiamo la Vittoria della DONNA, non come matriarcato obsoleto, ma come  evidenza dell'eterna inconfutabile Maternità Cosmica.

    Femminino sempre perseguitato perché L'UOMO, IL PRINCIPIO MASCHILE, HA PAURA DELLA PARTE FEMMINILE E HA PAURA DI PERDERE LA SUA IDENTITĂ.

    'Donna questo sei tu e non giochi egoistici di seduzioni e fascino, non esisti per sopportare inutili sacrifici per debolezza scambiata per amore o per farti incatenare e distruggere in amori malati e morbosi.'

    Femminino che deve diventare Femminino Sacro, regalità femminile perduta.

    Femminino come intuizione, arte, accoglienza, tenerezza, sogno, creatività, fantasia, pazienza, sentimento, sensibilità, mistero, poesia, capacità di nutrire gli altri, amore protettivo, sensi sottili che mettono a tacere, ogni tanto, il terzo incomodo della mente razionale. Forza infinita illuminata.

    La vera crocifissione è stata quella dell'eterno Femminino dissacrato, offeso, condannato, nascosto, dileggiato, tra sante inquisizioni e condanne, imposizioni e torture atroci, che durano ancora. Per paura del suo immenso potere.

    Tutti i maestri di saggezza e di spiritualità sono nati sempre o quasi  in corpi fisici maschili. L’umanità non ha ancora fiducia di anime in vesti femminili e così continuate ad attrarre anime grandi solo in corpi maschili.

    Tutte le entità sagge arrivate sul pianeta avevano e hanno  la polarità maschile e quella femminile, come tutti. Andando via dal pianeta lasciano comunque  una parte energetica, di cui si riconosce solo e ancora la componente maschile, a causa degli schemi delle menti umane.

    E la parte femminile disconosciuta, o almeno messa a tacere, dov’è?

    Non risorge forse da qualche parte in qualche modo, in donne, visioni, eventi? In mille modi e in mille reincarnazioni?

    La parte maschile degenerata dell'umanità, ma anche quella femminile degenerata, nera, hanno combinato le più grandi tragedie della vostra storia.

    Ci può essere una rigenerazione personale e collettiva  delle due parti? Un chiedervi scusa a vicenda e soprattutto che la parte maschile chieda scusa alla parte femminile e si inchini a Lei?

    Femminicidi. Continui, di ogni tipo e sotto ogni forma mascherata o meno. I giornali, le trasmissioni televisive hanno un potere immenso e fanno forse poco per dare consigli, divulgare  tutto ciò che può aiutare. Si limitano a raccontare storie cruente già accadute, con particolari trucidi da gialli di bassa levatura.

    E invece dovreste creare dei programmi televisivi, mediatici, frequenti se non giornalieri, con giuste indicazioni date da esperti veri, su come capire i sintomi delle prime violenze in casa, su come non aspettare che la violenza diventi omicidio, su quali parole dire o quali iniziative prendere in caso di pericolo, su come aumentare e supportare di più centri di riferimento e di aiuto a cui rivolgersi.

    "Confinare la nostra attenzione alle questioni terrestri

    significherebbe limitare lo spirito umano."

    Stephen Hawking

    4

    LE MALATTIE

    STELLA: Parliamo un po' delle malattie che affliggono l'umanità.

    LOGOS: Le malattie?

    Le malattie in un certo senso le volete voi, le inducete voi col vostro modo di pensare, col vostro modo di avere emozioni, col vostro modo di condurre la vostra vita.

    Voi siete stati manipolati geneticamente da entità di altre dimensioni e pianeti, per ragioni ben precise all'interno di un piano evolutivo, anche misterioso. Poi avete dovuto arrangiarvi da soli, ma su questo siete stati veramente eccellenti, avete dimostrato di recuperare e di organizzarvi usando il cervello, il nuovo cervello, per proseguire e per mandare avanti la vostra stessa stirpe.

    Ma le malattie potrebbero non esistere per niente e potrebbero esserci solo lievi problemi, interferenze e disarmonie, nei vostri corpi fisici e nelle vostre strutture emotive e mentali.

    Quello che conta è capire dove nascono le malattie, qual è la loro origine. Non si tratta di autoaccusarvi e di autopunirvi, ma capire solo dov'è

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