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Cavalli e altri Dubbi
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E-book197 pagine41 minuti

Cavalli e altri Dubbi

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Info su questo ebook

"Se dovessi scegliere qualcuno da nominare per il Premio Nobel, sicuramente sarebbe lui." Klaus Gerken, editor di Ygdrasil

"L'erede di Yehuda Amichai" Prof. Aviad M. Kleinberg, autore di Prophets in Their Own Country

LinguaItaliano
Data di uscita10 giu 2020
ISBN9781393960195
Cavalli e altri Dubbi
Autore

Mois Benarroch

"MOIS BENARROCH es el mejor escritor sefardí mediterráneo de Israel." Haaretz, Prof. Habiba Pdaya.

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    Cavalli e altri Dubbi - Mois Benarroch

    Cavalli

    E

    Verranno correndo

    galoppando galoppando

    cavalli grigi neri blu

    cavalli dimenticati

    cavalli da tutti i secoli

    verranno

    per schiacciare tutto quello che vedono

    donne uomini e bambini

    e asini e volpi e cani e gatti

    Arrivano arriveranno

    cavalli e ancora cavalli

    e nessuno riuscirà a fermarli

    non le bombe atomiche

    non i gas né le armi chimiche né i virus

    saranno i cavalli più forti mai visti

    cavalli che ricordano tutte

    le ingiustizie fatte e da fare

    e l’uomo si chiederà

    Perché nella mia epoca

    Perché nella mia casa

    Perché la mia famiglia e i miei bambini

    e nessuno saprà dare una risposta

    i cavalli blu, i cavalli divini

    quelli saranno i peggiori

    distruggeranno edifici di 200 piani

    distruggeranno carri armati e aerei

    li faranno a pezzi

    e il presidente rassicurerà

    e gli specialisti analizzeranno

    e le televisioni parleranno

    ma niente servirà

    cavalli su cavalli arriveranno

    da non si sa dove

    cavalli che appariranno all’improvviso

    davanti alla gente che cammina per strada

    e tu, a letto, mi guarderai

    disperato, aspettando i soccorsi

    Io ti guarderò e all’improvviso

    diverrò

    un cavallo rosso.

    Contiamo i nostrimorti

    QUANDO ANDIAMO A DORMIRE

    contiamo i nostri morti

    Quando ci svegliamo

    contiamo i nostri morti

    Quando arriviamo alla fine del secolo

    contiamo i nostri morti

    Quando uccidiamo

    contiamo i nostri morti

    Quando viviamo

    contiamo i nostri morti

    Quando mangiamo

    contiamo i nostri morti

    Quando preghiamo

    contiamo i nostri morti

    Quando celebriamo la vita

    contiamo i nostri morti

    Quando scriviamo una poesia

    contiamo i nostri morti.

    Arspoetica

    Perché scrivere poesie è ammettere

    i nostri sbagli

    Perché la poesia è storia

    esiliata dai libri di Storia

    Perché la poesia è la bomba del povero

    Perché la poesia è la lingua dei morti

    Perché la poesia è la fuga da noi stessi

    Perché la poesia è guardare in faccia i nostri sbagli

    e gli sbagli dei nostri antenati

    Perché la poesia è il primo giorno dell’unverso

    Oso dire questo:

    Sono stanco dei poeti, dei poemi e della poesia

    Sono stanco di me stesso e del mio doppio

    della mia luce e della mia ombra

    Perché so che

    Quando dico la parola verità sto già mentendo

    E IL MIO LETTO È FATTO di pietre incandescenti.

    Autodefinizione

    Mi chiedi di definire me stesso

    ma non ho confini

    sono un uomo che cammina per il paese

    alcuni giorni sono arabo

    altri sono ebreo

    altri europeo

    e la mia mente vaga

    quando mi vedi a Parigi

    Potrei essere in Marocco

    Quando mi vedi a Gerusalemme

    Potrei essere in Spagna

    Alcuni giorni sono Golia

    altri sono Davide

    Alcuni giorni scrivo con la penna

    altri uso il computer

    Quando mi chiedi chi sono

    sento che mi stai sparando:

    A volte la poesia è la mia casa

    a volte la poesia è il mio esilio.

    Edifici

    Potrebbe essere ricchezza , potrebbe essere povertà dopo,

    Forse gli edifici di centinaia d’anni

    infestati dalle ombre di persone morenti

    da urla di dolore

    potrebbe essere il tempo e l’aria fredda

    i lunghi inverni

    potrebbe essere tutto questo insieme;

    la gente qui diventa più

    fredda e meschina giorno dopo giorno

    senza prestare attenzione, passo dopo passo

    smette di sorridere, di ridere

    alla parola felicità

    sentimenti negativi li riempiono

    come un’aura intorno ai corpi.

    In questa città il sole

    non splenderà più.

    Edifici e persone

    Sembra che gli splendidi edifici

    descrivano meglio di qualsiasi altra

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