Distorsioni ordinate

Di Christian Bernardo

Questo piccolo testo è composto da meditazioni numerate che, pur nella loro brevità, affrontano tematiche filosofiche e spirituali da sempre parti integranti del percorso umano: il rapporto travagliato con Dio e con gli altri, così come col dolore e la sua insensatezza. Ma anche con la gioia più sfrenata – tanto da rasentare l'estasi – e che riempie la vita dell'uomo appagato dal calore dell'amore, della famiglia e della paternità.
Ogni elemento però si intreccia creando stati d'animo turbolenti, drammatici, quasi da negare possibilità di uscita.
Tra le righe del testo, la realtà trova quindi la sua rappresentazione in modo distorto, ma estremamente ordinato nel suo puntuale ripresentarsi nei processi del pensiero.
Con l'amara sensazione però, molte volte, di non poterne venire a capo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 28 lug 2020
• ISBN: 9788831677271

Anteprima del libro

Indice

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Christian Bernardo

Distorsioni ordinate

Titolo | Distorsioni ordinate

Autore | Christian Bernardo

ISBN | 978-88-31677-27-1

Prima edizione digitale: 2020

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Da quando è nata lei, uccido Dio per riesumarLo a mio piacimento.

Nata lei, la vita trionfa sulla Vita.

Ma il pensiero e la sua persecuzione ormai costantemente presenti, che la vedono sparire per rimanere nella memoria come immagine immutata nel tempo, nutrono e ingozzano il mio schifo. Il mio terrore implacabile. E non c'è luce che io possa accendere per orientarmici e strapparmene fuori.

Non c'è consolazione.

Le Sacre Scritture sono gioco intellettuale, in cui per un attimo (settimane, mesi o minuti) mi vesto di Parole, e respiro. Innalzato sopra sofferenze e sconfitte.

Ma lì dentro, se non cedo all’inganno, lei non c'è. Non c'è più la Via perché il Suo segno è franato.

La pace promessa e gustata valeva quando i miei pensieri di ragazzo non costruivano niente. Erano nel momento stesso in cui mi modellavano gli occhi per farsi vedere.

La vita era lì, nell’istante in cui l’ostia era spezzata e il vino era sangue. Perché così doveva essere. Perché, incredibilmente, così era.

Ora lei è nata, e la vita urla in lei oltre le carte scritte e le litanie. Oltre le mura che contengono le apparenze, profumi di incenso e salvazioni.

Non mi importa nulla se altri vivono questo. Se lo sminuiscono o se lo amplificano.

Sono lei e io. C'è la sua bava su di me. C'è l'abbraccio che non vedevo nemmeno nei miei sogni.

C'è quell’io che a volte non riconosco, ma che mi ritrovo ad amare perché l'amo.

Amo me, ma mi sgretolo nel momento in cui levo la veste di quell’istante.

Sono perché sono diventato.

Ma gradirei non essere più se questo a Qualcuno non importasse.

Non mi importa se Lui me la custodirà. Se ne farà luce Sua. Comunque, non sarebbe più la