Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Quello che Loro mi hanno detto: Messaggi colti e raccolti...
Quello che Loro mi hanno detto: Messaggi colti e raccolti...
Quello che Loro mi hanno detto: Messaggi colti e raccolti...
E-book337 pagine4 ore

Quello che Loro mi hanno detto: Messaggi colti e raccolti...

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Per oltre dieci anni, in un piccolo villaggio nel cuore del Périgord, nel sud ovest della Francia, alcuni Esseri che si presentavano come Fratelli delle Stelle si sono rivolti con una certa continuità a Daniel Meurois per trasmettere attraverso di lui un insegnamento “in diretta”, in pubblico.
Questi messaggi, per lungo tempo avvolti nella discrezione, appartengono a due categorie: quelli di natura puramente spirituale, che sono sostanzialmente consigli di vita, e quelli in cui viene fornita una notevole quantità di informazioni sul trattamento energetico del corpo umano.
Nel corso degli anni, proprio questi ultimi hanno costituito la base di quei metodi di cura chiamati nel loro insieme “terapie essene”.
In questo libro Daniel Meurois, attore e testimone di una realtà trascendente che ha canalizzato questi messaggi per incorporazione, ce ne affida la quintessenza. Tra gli altri, alcuni portano firme prestigiose: quelle di Maestri di Saggezza come El Morya, Kuthumi e Djwal Khul, il tibetano.
Queste pagine hanno la ricchezza di un documento vero e proprio: ci auguriamo che possano aiutare chiunque le legga nel cammino verso una migliore conoscenza di sé... in uno spirito di servizio alla Vita.
 
LinguaItaliano
Data di uscita1 set 2020
ISBN9788417230524
Quello che Loro mi hanno detto: Messaggi colti e raccolti...

Leggi altro di Daniel Meurois

Correlato a Quello che Loro mi hanno detto

Ebook correlati

Corpo, mente e spirito per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Quello che Loro mi hanno detto

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Quello che Loro mi hanno detto - Daniel Meurois

    solida

    Perché e come…

    Prima di accettare di pubblicare questi testi, ho esitato a lungo. A dire la verità, pensavo persino che non li avrei mai resi pubblici. Sono stati i pareri reiterati delle persone a me più vicine a finire per convincermi di quanto la loro pubblicazione fosse importante e giusta.

    Mi è anche servito l’assenso definitivo della Fonte che è all’origine di questi testi: per me questo consenso era d’importanza capitale.

    In effetti, il libro che tenete fra le mani rappresenta la quintessenza dei numerosissimi messaggi che dal 1984 ho ricevuto attraverso canalizzazione in un gruppo informale, composto da un gran numero di uomini e di donne che in quel momento, secondo l’espressione consacrata, si ponevano delle domande e avevano intrapreso un cammino interiore. Per essere più precisi, la maggior parte di questi messaggi furono captati e ritrasmessi «in diretta» in un piccolo villaggio del Périgord, di fronte a trenta o quaranta persone, a volte di più, sia in forma scritta che oralmente.

    Con il consenso della Fonte in questione, mi sono semplicemente permesso di togliere gli elementi troppo riferiti al luogo, agli avvenimenti e al periodo in cui furono dettati — e quindi senza legami con l’oggi — e anche i nomi delle persone a cui a volte alludevano. Allo stesso modo sono state leggermente modificate certe espressioni e ripetizioni tipiche più del linguaggio parlato che dello scritto, e questo per migliorare la fluidità della lettura del testo. Sono certamente consapevole che qui non sto presentando un’opera letteraria, e che queste pagine si offrono dunque con le debolezze — ma anche con la qualità della spontaneità — della diretta. È certamente uno degli aspetti del loro valore di documento.

    L’aspetto documentativo mi sembra fondamentale nella misura in cui testimonia la presenza, nell’aura del nostro Pianeta, di alcune Intelligenze amorevoli che prima di ogni altra cosa hanno a cuore il Risveglio della nostra Umanità… Intelligenze discrete, di cui è difficile evocare l’esistenza senza far sorridere i sostenitori del pensiero ufficiale delle nostre società… ma che comunque agiscono secondo una trama costruttiva di cui dovremo per forza, un giorno, constatare la potenza e la saggezza.

    Detto questo, mi sia permesso di ringraziare fin da subito quelle e quelli che, nel corso degli anni, hanno pazientemente trascritto queste comunicazioni man mano che nascevano. Il loro lavoro non è stato vano perché oltre alla sua funzione puntuale ha facilitato, anni dopo, la nascita di quest’opera.

    Chi mi legge da molti anni sa che non ho mai voluto «fare pubblicità» al lavoro che ho compiuto in stato di canalizzazione. Nessuno dei miei libri — tranne L’incontro con Lui — riferisce di questa capacità, visto che il principale strumento attraverso cui scrivo e insegno è tutt’altro.

    Allora perché parlarne oggi e, soprattutto, comunicarne i frutti? Perché il nostro mondo è sempre di più nello sconforto, perché in questo ambito si dice e si pubblica di tutto, e infine perché mi è parso che ciò che in altri tempi sembrava riguardare solo un piccolo gruppo oggi avrebbe forse potuto essere utile a un numero maggiore di persone. Un vero cammino umano rimane un vero cammino umano, persiste attraverso la sua atemporalità.

    Credo che leggendo le pagine qui di seguito tutti converranno che, a modo loro, i messaggi che vi si succedono ne testimonino in maniera assai eloquente. Le domande che ci ponevamo più di vent’anni fa nella nostra ricerca di una realtà superiore sono globalmente le stesse che ci abitano attualmente… anche se il nostro mondo ha già cambiato aspetto. Le nostre esitazioni, le nostre paure, le nostre reazioni mentali o emotive, e certamente anche i nostri difetti, sono gli stessi di allora. Da qui deriva l’importanza di aver trascritto e conservato i testi in questione per poi pubblicarli oggi in questa raccolta, dopo averne attualizzato alcune espressioni nei limiti che ho definito più sopra, e con la debita autorizzazione.

    Si impone una legittima domanda… Qual è la fonte originaria di questi messaggi? Da dove arrivano? In generale, direi che sono stati emessi da Esseri che vivono in una dimensione della Coscienza superiore alla nostra. Voglio aggiungere che, più precisamente, provengono da Esseri che fanno parte della sfera di Coscienza del pianeta Venere… Quelli che ho già menzionato in un certo numero di mie opere, tra cui Viaggio a Shambhalla. A volte, alla loro firma se ne aggiungono altre collegate allo stesso universo di Shambhalla, così come descritto nel libro appena citato. Queste «firme» sono quelle dei Maestri di Saggezza ascesi Morya El, Kuth Humi e Djwal Khul. La maggior parte delle volte, i messaggi dettati da queste tre grandi Guide della nostra umanità saranno identificati chiaramente nel testo.

    Com’è avvenuta la «captazione» di questi messaggi? A dire la verità, molto semplicemente. Quelli che non sono stati oggetto di una redazione fatta manualmente da me su un foglio di carta, in diretta e rapidamente, sono stati, come ho già detto, trasmessi oralmente e registrati. Tengo a precisare che, durante il tempo di emissione di queste comunicazioni verbali, la mia coscienza lasciava puntualmente il corpo fisico per andare in uno spazio di cui non riportavo alcun ricordo. Simultaneamente, il mio corpo veniva sempre incorporato dall’autore del messaggio emesso. Questo Essere, il cui tono e flusso verbale, stando a chi ascoltava, variavano in funzione dell’identità dichiarata, si mostrava inoltre capace di far eseguire alle mie mani dei gesti paragonabili a dei mudra.

    Fin dall’inizio degli anni Ottanta, la facoltà di venire incorporato da Presenze di Luce non ha mai cessato di accompagnarmi lungo tutto il mio percorso, in maniera quasi continuativa. Per me è naturale, anche se non sempre facile da vivere sul piano della resistenza fisica e della «ginnastica» che impone anche all’anima, costretta a lasciare momentaneamente il suo posto a un’altra.

    Per rendere questo libro di più facile utilizzo e quindi più costruttivo, mi è sembrato importante dividerlo in due parti distinte. La prima è dedicata a tutti i messaggi che riportano consigli di vita. Sono quelli che veicolano un insegnamento spirituale nel senso puro del termine. Potranno essere consultati per ordine cronologico leggendo in maniera classica, oppure a caso per guidare spontaneamente momenti in cui ci si interroga, di dubbio o di fragilità. Sono supporti per favorire la riflessione e la meditazione.

    La seconda parte di quest’opera è invece dedicata alla trascrizione dei messaggi orientati all’insegnamento di un metodo di terapia energetica. Questi testi costituiscono la base originaria, precisa e indubitabile, del metodo che in seguito è stato denominato «Terapie essene». In realtà, le tecniche che descrivono e la sensibilità che richiedono sono di natura universale. Provengono da quello che io chiamo «il mondo dei nostri Fratelli delle Stelle». Il termine esseno vi è stato applicato soltanto perché l’essenza del metodo descritto si poteva trovare nella Comunità dei terapeuti esseni, duemila anni fa.

    Secondo me, poco importano le parole e le denominazioni, visto che la cosa fondamentale è la disposizione d’animo, di conoscenza e di sensibilità di cui testimoniano e che coltivano nel corso delle età e dei mondi in cui sono state seminate. È in quest’ottica di universalità e affinché siano utili al maggior numero possibile di persone che mi sono deciso a divulgarli qui nella loro forma originale, cioè così come furono dettati all’inizio.

    Il mio desiderio profondo è che questo intero corpus sia messo a frutto in maniera sana e amorevole, lontano da ogni dogmatismo, per favorire un maggior benessere dell’anima e del corpo.

    Il nostro mondo è in carenza di verità semplici, e ne soffre. Dunque ecco qui, senza artifici, il riflesso di alcune di quelle che ho potuto captare…

    Plazac, 28 dicembre 2007

    Un percorso dell’anima

    1) Il discernimento

    Le parole diventano vuote di senso, perché ne utilizziamo troppe. Dobbiamo mettere più energia in ogni parola. E anche lì, la qualità prevale sulla quantità. Non si tratta di sopprimere il «mentale» ma di fare in modo che non sia separato dal cuore, è la ragione per cui l’importanza della riscoperta di quest’ultimo diviene prioritaria.

    Il discernimento non serve a respingere ma a comprendere per aiutare. Se fossimo più consapevoli delle tappe attraverso cui siamo passati, non potremmo giudicare senza amore, né mettere l’accento sui limiti, senza amare abbastanza da trovare i mezzi per superarli. Dobbiamo avere l’umiltà di comprendere ciò come un «lavacro», un ridimensionamento, una rinascita senza passare attraverso la morte fisica. Noi siamo le nostre proprie barriere. Ogni giorno che spunta, inizia una nuova esistenza.

    Non freniamo le nostre richieste d’aiuto. L’amore ci porta gli uni verso gli altri, sia che ci percepiamo con gli occhi oppure no. Possiamo sopprimere molti dei limiti del nostro condizionamento, e questo verrà soltanto dall’interno di ognuno. Dobbiamo trovare nell’altro ciò che manca in ognuno di noi. È la complementarietà. La risultante di un gruppo ci permette di riconoscere, di ritrovare l’essere di luce che si trova dentro di noi.

    Non cercate più di provare che siete. Siate! La personalità è soltanto una costruzione di sabbia. Esistiamo veramente soltanto per mezzo di Quello che lasciamo passare attraverso di noi…

    2) Attraverso un vostro sguardo…

    Ve ne preghiamo vivamente, non perdetevi nelle parole. Allontanatevi da ciò che è fittizio. D’ora in avanti, l’essenziale non riposa più in seno alle discussioni tematiche. Abbiamo bisogno dell’autentico, e questo autentico non sarà mai presente se non in voi stessi attraverso ciò che ricevete dalla sola vicinanza con i vostri Fratelli qui presenti e anche attraverso ciò che ricevete da questa terra, da questo cielo.

    Dunque interrompete tutte le vostre chiacchiere… Il concreto è nell’informale che il nostro contatto informale scatena, rivela in voi. Il nostro scopo è di sensibilizzarvi a una certa lunghezza d’onda, quella che utilizzerete negli anni che verranno. La Terra, l’universo vanno verso una eterizzazione.

    L’onda che dovete sviluppare in voi stessi deve tendere a eterizzarvi più rapidamente. Non rovinate nulla con l’intelletto. Rimanete disponibili alla Grande Frequenza. Agendo in altro modo, voi bloccate la nostra azione, la nostra venuta… Non devitalizzatene le vibrazioni attraverso un vocabolario ormai vuoto. Ciò che volete discutere verrà da sé a tempo e ora e senza la vostra collaborazione, con la più grande fluidità possibile… Solo la purezza dell’egregora intangibile che formerete oltre le distanze è percettibile attraverso la vostra preghiera permanente. È la nostra preghiera. Permetteteci di aiutarvi.

    Non siate delle api bottinatrici ma delle coppe che ricevono per poi riversare il loro contenuto. Il problema delle vostre azioni nella vita quotidiana si risolverà da solo. Non fatevi troppe domande. Sarà la vostra purezza ad aprirvi le porte, a portarvi verso gli altri e a far sì che gli esseri vengano da voi.

    Attraverso un vostro sguardo, dovete incitare gli altri a cambiare. Siate cristallo… Le notti non sono trasparenti.

    Non abbiate paura di consegnarvi alla Natura, è lei che vi dovrà nutrire nei tempi futuri. Il vero concreto si situa in ciò che voi credete astratto. L’apparenza di un’inazione è spesso azione a un altro livello.

    Siate delle onde silenziose attive interiormente attraverso i vostri sguardi. Voi avete l’amore, non sprecatelo. Prendete tutte queste parole, tutte, senza eccezione, come dei consigli di Fratelli che «sanno», per aver vissuto, per aver visto in Cristo.

    Pace a tutti voi. Conservate la nostra armonia e non dimenticate che, proprio come voi, stiamo vibrando dietro ogni vostro passo. A volte dobbiamo scuotervi duramente, perdonatecelo; qualche volta i vostri cuori sono ruvidi…

    Non consideratevi come degli eletti, non ci sono eletti, dovete essere delle punte di lancia, con tutto ciò che questo sottintende. Che la punta di queste lance abbia comunque la forma di un cuore, il cuore di Colui che sapete essere in voi, in tutto ciò che fate.

    Accettate ancora una volta tutto il nostro amore, non c’è nemmeno uno dei vostri passi che non sia accompagnato dai nostri…

    3) Lavorate nella gioia per realizzare il Suo Piano

    Lavorate nella gioia per realizzare il Suo Piano… Vi sono richieste molte cose, ma voi siete i Suoi figli e dovete servirLo.

    Non abbiate paura. Dovete essere forti sulla via dell’amore. Siate al di là delle chiacchiere. Agite per Lui, siate pronti per Lui. Da voi e solo da voi dipende la Sua venuta. Siate amore, la vita è amore! Non fatevi troppe domande… Agite, agite nell’amore. Vivete queste parole, vivetele in fondo a voi stessi. Siete i nostri figli che amiamo teneramente. Che la pace sia! Sondate le vostre forze, la battaglia sarà dura ma vincerete perché avete l’amore. Siete nati per questo…

    Abbiamo bisogno della vostra fiducia, accordatecela come noi ve l’accordiamo. Le difficoltà si appianeranno. Vivete per l’amore del piano Divino. Non dimenticatelo. Vi ringraziamo…

    Pace nei vostri cuori…

    Vostro Fratello El Morya

    4) Cancellate il quaderno della vostra vecchia vita

    Non possiamo nascondervi che gli sforzi che vi rimangono da fare sono numerosi e notevoli, tanto nella semplice vita quotidiana quanto nell’altra. Sarete tuttavia aiutati in maniera considerevole fin nei piccoli dettagli di cui non sarete sempre consapevoli.

    Sapete già che siamo al vostro fianco ventiquattr’ore su ventiquattro, allora perché percepiamo quest’inquietudine in alcuni sguardi?

    Siete tenuti a tirare una bella riga vigorosa sulle vecchie abitudini e a lavorare essenzialmente per il vostro scopo…

    Insistiamo sul fatto di tirare una riga sul quaderno della vostra vecchia vita. Dovete costruire un cammino nuovo, non simbolicamente ma concretamente. La vostra epoca, la nostra epoca, ha bisogno di nuovi Mosè. Ci sono mille modi di operare, ognuno a modo suo.

    Innanzitutto affinate le percezioni… È il cuore che deve parlare incessantemente. È il miglior scudo contro tutte le aggressioni e le incertezze. È anche la vostra punta di lancia.

    Coloro che, in passato, sono andati lontano, non sapevano sempre esattamente dove stessero andando. Quindi non voltatevi indietro e avanzate inesorabilmente. Supererete e farete superare certe acque proprio perché avanzate come Mosè. Non vi fate troppe domande. Non vi chiediamo di avere un atteggiamento beato ma uno stato di ricettività attiva, la libera circolazione delle energie nel corpo e nel cuore.

    Ricevete la nostra pace. Pace a tutti voi. Come tutti i traghettatori, attualmente siete vicini al Maestro El Morya.

    Sentite la sua presenza fra voi…

    Pace.

    5) Imparate a bere le particelle di vita, il prana

    Fratelli, quando ci sollecitate, non siamo in mezzo a voi solo attraverso la parola, ma nei nostri corpi di radianza. Sentite dunque la nostra presenza, ve lo chiediamo, avvicinatevi un po’ di più a noi e prendete un po’ di questa forza che vi offriamo con tutta la nostra anima.

    Quando i vostri corpi vibreranno all’unisono con la luce in cui i vostri cuori sperano, i vostri occhi si apriranno da soli. È l’onda di luce, la forza globale dei vostri cuori riuniti che ci attira verso di voi per il servizio agli altri. Sappiatelo bene. Il vostro passaporto per l’aiuto planetario, il vostro passaporto per la luce che sta arrivando, è la vostra luce personale. Vi insegneremo dunque come sviluppare questa luce, come rendere ancora di più vostro il grande flusso di sole in cui avete sperato.

    Ricordatevi di quelle particelle cristalline di vita chiamate prana… A volte le contemplate nella loro danza eterna, ora imparate a berle, a nutrirvi della loro sostanza generatrice. Vi basta desiderarlo, fratelli… Ogni volta che lo desidererete, sarà bene respirare a pieni polmoni l’aria frizzante della natura terrestre creando nel vostro essere interiore una bellissima immagine, quella di una galassia di goccioline d’oro che penetra nel vostro intero essere, non soltanto nei polmoni, ma anche attraverso tutti i pori della pelle.

    Abbiamo utilizzato la parola «immagine», ma comprendete che non è assolutamente così. Visualizzate la realtà. Visualizzate l’amore e la luce. È così semplice! Vi lascereste disarmare dalla semplicità? Visualizzate miliardi di scintille di prana che corrono nelle vostre vene, riversandovi l’eterna energia. Comprendete che esse sono le ambasciatrici di ciò che tanto desiderate per gli altri e per voi stessi. Sentite la loro tranquilla freschezza rigenerare persino il più piccolo dei vostri organi. Anche questo contribuirà a trasmutare poco a poco i vostri corpi e le vostre anime.

    Così, d’ora in avanti, imparate a non assorbire il «vuoto» o una qualunque miscela chimica, un generico composto gassoso. Imparate a diventare consapevoli della Forza di vita che bevete ad ogni secondo. Che ogni secondo della vostra vita divenga un istante di straordinaria rigenerazione. Che ogni secondo della vostra vita sia consacrato al bere l’Indicibile.

    Questo piccolo esercizio che vi raccomandiamo di fare tre o quattro volte al giorno, non è realmente un esercizio, sappiatelo bene, è un piccolo click che può insegnare al vostro essere a rivolgersi risolutamente verso la propria Fonte.

    Ancora una volta, non è una tecnica che vi viene richiesta, ma uno slancio del cuore. Non perdete mai di vista questo, non siate mai dei tecnici dello spirito, lavorate con il soffio del vostro petto, con il fuoco dei vostri cuori. Ci ripetiamo, lo sappiamo, ma la densità della vostra Terra fa così in fretta a tappare le orecchie del più amorevole degli uomini. Le scorze che ricoprono le vostre spalle sono così ruvide…

    Sappiate ancora una cosa e conservatela in voi: Alcuni sono già venuti da voi, non per dirigervi, non per insegnarvi davvero, ma per rianimare una fiamma, per dare nuovi impulsi. Imparate a sentire l’anima che cerca, non per condurla sulla vostra stessa via, ma per farle intuire l’unica via che esista. Non la vostra, non la nostra, ma quella del perdono, della tolleranza e dell’amore universale.

    Risplendete e sarete ascoltati. Risplendete e non avrete nemmeno bisogno di parlare. Siate dei click attraverso la forza dei vostri sguardi. È poco e molto al tempo stesso, ma può anche essere tutto.

    Chi pensiate che noi siamo? Dei Maestri che parlano a degli allievi intorpiditi? Certamente no! Non saremo mai altro che cuori sotto forma di segnali stradali. Agite allo stesso modo attraverso i consigli delle nostre voci. Non vi stancate, fate gli esercizi, siate un solo corpo quando pregate insieme, siate un solo soffio quando contemplate, quando curate. Non c’è un’altra uscita verso la Grande Galassia d’oro e di cristallo che vi chiama e chiama l’umanità intera.

    No, non è un’altra predica, non sono belle parole da classificare in un contenitore di plastica. Comprendeteci… Comprendetevi e amate come noi vi amiamo. Stanno arrivando tempi di grandi mutazioni, bisogna finalmente comprenderlo, finalmente vivere e far vivere di un’altra vita, senza rigidità né preconcetti.

    È tutto qui, ora.

    Prendete questo tutto con la nostra Pace…

    6) Eravamo tra quelli di Heliopolis…

    Fratelli, ci piacerebbe tanto aiutarvi a vedere chiaro in voi stessi. Il tempo dei chiarimenti deve arrivare. Molte domande devono essere poste, ci piacerebbe che le formulaste più chiaramente. Guardatevi, guardateci e dite a voi stessi in fondo ai vostri cuori, nel cuore del vostro cristallo: «Chi sono esattamente, che cosa desidero esattamente? Per quale ragione? Dove vado? Chi sono i Fratelli dello Spazio? Che cosa vogliono?». Guardate queste domande in faccia, non come degli involucri ma come degli specchi che rimandino le più belle immagini che possiate sperare. Soppesatene le parole, le vibrazioni e tutto ciò che implicano.

    Vi poniamo inoltre queste domande non per farvi guardare in faccia i vostri dubbi, ma affinché voi sappiate, realmente… affinché sappiate di essere voi stessi, impariate ad amarvi più puramente accettando le vostre piccole imperfezioni, impariate a volere con fiducia tutto ciò per cui volete vivere.

    Avete già ben compreso, lo speriamo, che non vi consegniamo grandi segreti. Non ci sono segreti, ma una bella verità che imparate a discernere di giorno in giorno. E nemmeno vi parleremo delle rivoluzioni ed evoluzioni che si verificheranno sotto il vostro sole. Il vostro amore dovrà compensare tutto ciò. Imparerà a costruire e non a calpestare la cenere, le scorie. Vi parleremo di voi, degli altri e di noi, cioè di una cosa sola, di un solo cuore, di un solo raggio che si sta cercando, e si amplifica trovandosi. Scopritevi, e ci scoprirete un po’ di più.

    Chi siamo? Degli Esseri che vivono soltanto attraverso e per l’Amore, che vi amano al di là delle epoche e sanno che dovete essere i maestri di voi stessi, non dei ricevitori di verità preconfezionate, non dei creatori di verità, ma dei raggi della Verità suprema. Oh no, non sono solo parole o soltanto lettere allineate una dopo l’altra… Sapete come un giorno rivivrete queste frasi, come ne coglierete tutta la sostanza? Fondatevi in noi, ci troverete come delle fiamme.

    Meditate questo, fratelli tanto sperati, fratelli così vicini, meditate e bevete a questa fonte, poi comprendete che eravamo tra quelli di Heliopolis che, un giorno, hanno medicato delle ferite, hanno spinto una pietra da qualche parte in Giudea. Comprendete ciò che ci auguriamo più di ogni altra cosa e perché vi parliamo. Sotto questa luce vedete lo scopo della nostra venuta, lo scopo della vostra.

    Ora respirate la pace, guardate le vostre bellezze, quelle del mondo… Tutto il nostro amore, tutto l’Amore del Cristo, quello delle intere galassie grida stop ai cuori vestiti di grisaglia e di paura, di rimorsi e di timori.

    Avete il nostro amore: che questo amore vi insegni a viaggiare al di là dei vostri sensi… Vi offriamo la nostra Pace… Prendetela a grandi bracciate e accettate i mille grazie delle nostre anime riunite.

    Se potete, lavorate ancora e ancora o, piuttosto… create un po’ più di speranza e di armonia!

    7) Fratelli, sapreste riconoscere Gesù?

    Fratelli, sapreste riconoscere Gesù?

    Fratelli, sapreste riconoscere il Kristos?

    Mettiamo tutto il nostro amore nell’aprire le vostre anime affinché possiate farlo. Operate sul mondo come noi operiamo in voi, attraverso la dolcezza e il giusto peso delle parole, attraverso la fermezza e la fiamma che sta nel vostro petto. È la fiamma di tutto l’amore che vogliamo

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1