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Poetar d'Amore
Poetar d'Amore
Poetar d'Amore
E-book89 pagine36 minuti

Poetar d'Amore

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Info su questo ebook

Il libro è una raccolta delle più belle poesie dell'autore.

Trattante principalmente l'amore nelle sue varie sfaccettature. Si divide in due parti: La seconda è un'appendice che tratta problemi morali e religiosi, mostrando l'autore ampio campo in cui la poesia può e deve muoversi.
LinguaItaliano
Data di uscita11 mar 2021
ISBN9791220327046
Poetar d'Amore

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    Poetar d'Amore - Giulio Bozzi

    LEI

    Lei. La sola che io amo è lei;

    lei che riempie i giorni miei,

    d’amore eterno e verità,

    che sfida il tempo e non ha età.

    Lei che mi apparve all’improvviso

    col suo bel dolce e etereo viso,

    imprigionandomi all’istante

    dentro il suo sguardo luccicante.

    Da allora in poi è il mio argomento,

    il buonumore e il godimento.

    Lei è la logica ragione,

    l’assenza di contraddizione.

    Come la stella è pel viandante,

    e il faro lo è pel navigante,

    così per me lei è quella luce,

    che nelle tenebre riluce.

    È traccia impressa da seguire,

    con lei non mi potrò smarrire.

    Lei è il respiro del mio cuore,

    è quel suo battito incessante,

    mi è madre, sposa, complice e amante.

    Tutto riassume in un sol nome: Amore.

    HO CREDUTO NELL’AMORE

    Ho creduto nell’amore

    anche quando non pareva possibile,

    quando tutto sembrava improbabile.

    Questo amore così bello e irradiabile,

    non poteva restare invisibile.

    Quanta voglia di urlare, gridare,

    che era nato nel mondo un amore,

    che lo avremmo cresciuto, accudito,

    risparmiato da ogni dolore.

    Ma purtroppo così non è stato.

    Questo amore a tal punto osteggiato,

    dall’invidia di un mondo malato.

    Ogni giorno, a ogni passo braccati,

    quante volte ci siam rifugiati!

    Obbligati a un amor clandestino,

    troppe spine sul nostro cammino.

    Perché odiar così tanto l’amore?

    Trasformare la gioia in dolore?

    Ma si sa c’è la gente maligna,

    che attecchisce com’erba gramigna,

    che ha infestato il nostro cucciolo amore,

    che è sfiorito così come un fiore.

    E sebben sian passati molt’anni,

    una vita tra attese ed affanni,

    riposar non potrò nella pace,

    finché il ricordo ne tien viva la brace.

    ALTRI TEMPI

    Che bei tempi quei d’allora:

    gli anni della giovinezza,

    età di amori e di allegrezza;

    della vita primavera.

    Altri tempi per davvero,

    di istintiva effervescenza,

    me ne andavo incontro al vero

    con spavalda irriverenza.

    Anni intensi e spensierati,

    per poter durare a lungo,

    troppo in fretta son passati,

    ormai più non li raggiungo.

    Preparavano all’inganno,

    a una via tutta in salita,

    da percorrer con affanno:

    quanto ostil mi fu la vita!

    Come bestia chiusa in gabbia

    mi sentivo soffocato,

    tra inquietudine e la rabbia

    fino a morte imprigionato,

    se là al mondo dei bei tempi,

    aggrappato non mi fossi,

    per dar fiato a quei momenti,

    che dal cuore mai rimossi.

    Quei ricordi sono annali

    di una vita scorsa via,

    resi vivi ed attuali

    da una ferrea nostalgia.

    Or che vecchio e stanco sono,

    che mi trovo a sospirare,

    tra i ricordi m’abbandono,

    come barca in quieto mare.

    RIMANI

    Rimani amore, non te ne andare,

    guarda, in ginocchio ti sto ad implorare,

    mi escon parole rotte dal pianto,

    farmi vedere così non è un vanto.

    Ma sono abbattuto, io son disperato,

    se solo ripenso a quanto t’ho amato!

    A quante promesse finite nel vento,

    o dissoltesi in fumo, in un solo momento.

    E di’, perché cosa? Su fammi pensare.

    Se solo un motivo riuscissi a trovare.

    Ma sai non ne scorgo proprio veruno,

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