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Esopo e Fedro in rima
Esopo e Fedro in rima
Esopo e Fedro in rima
E-book85 pagine42 minuti

Esopo e Fedro in rima

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Info su questo ebook

E cinquanta! Ero partito quasi in sordina, con solo due favole di Esopo e Fedro trascritte liberamente dalla prosa in rima. Poi sono passato a dieci, quindi a venti, trenta e infine al ragguardevole numero attuale. E qui mi fermo. Infatti penso di avere raccolto il meglio della produzione letteraria dei due grandi favolisti. Inutile dire che vi raccomando la lettura, così come mi sentirei di raccomandarla agli animalisti, dato che il libro parla degli animali, a cui sono attribuiti vizi, difetti e pregi di un'umanità senza luogo e senza tempo, in cui ognuno, nel bene come nel male, vi si può riconoscere. Il libro in fondo non è altro che una perla di saggezza popolare espressa in versi. Il vademecum della nostra quotidianità.
LinguaItaliano
Data di uscita10 nov 2022
ISBN9791220377287
Esopo e Fedro in rima

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    Anteprima del libro

    Esopo e Fedro in rima - Giulio Bozzi

    LA VOLPE E L’UVA

    Sarà perché incalzata dalla fame;

    ma devo dire che molto era l’impegno

    con cui una volpe, dal bel fulvo pelame,

    a più riprese cercava di afferrare,

    con grandi balzi e assai poco ritegno,

    dell’uva posta sopra un’alta vigna,

    nera e con grappoli a forma di una pigna;

    e non potendola in modo alcun toccare,

    quasi che fosse una beffa del destino,

    si allontanò col muso triste e chino.

    Ma prima disse, per rimediare all’onta:

    "Perché staccarla, se ancora non è pronta?

    Non voglio certo mangiarla acerba e dura.

    Ritornerò quando sarà matura".

    Or questa favola riferirsi vuole

    a chi dà atto ad un suo proponimento;

    ma poi con scuse giustificarsi suole,

    se non riesce a portarlo a compimento.

    LA DONNA E LA GALLINA

    Che sia poco o che sia assai,

    se il bisogno è allontanato,

    del tuo resta accontentato,

    ch’esser avido o smodato

    ad alcun non giovò mai.

    Una donna governava una gallina,

    che non mancava di sfornarle un uovo al giorno;

    ma ben presto insoddisfatta, una mattina,

    pensò a come ricavarne più ritorno.

    E allor fidando in un’errata deduzione,

    la qual metteva uova e cibo in relazione,

    le spargeva a profusione il nutrimento,

    beccando il quale, più del suo sostentamento,

    a tal punto si ingrossò la gallinella,

    che nessun uovo scese più dal cul di quella.

    Per cui a quell’avida e insensata campagnola

    mancò non solo quell’uovo in più cercato;

    ma pur quell’unico che aveva assicurato.

    Ed il suo male si procurò da sola.

    IL GALLO PORTATO IN LETTIGA DAI GATTI

    Aveva un gallo dei gatti lettighieri,

    perciò una volpe vedendo quel borioso

    esser portato in pompa magna in giro,

    gli occhi tentò di aprire a chi pacioso

    andava incontro ad un brutal destino.

    Si approssimò al suo orecchio e poi pianino,

    così gli disse: "O gallo dall’inganno

    guardati bene, ché non son nata ieri.

    Se ti fermassi a considerare i fatti,

    quei brutti ceffi, quei modi un po’ artefatti

    e come ognuno al suo compare ammicca,

    non ti faresti da lor prendere in giro.

    Ti sembrerebbero portare più una preda

    che non un carco privo di rischio o

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