Come farsi assumere nel settore dell'hair style: Specializzati e fai la differenza!

Di Giusy Bonvissuto

Questo libro nasce per dare ai giovani parrucchieri suggerimenti utili sulle tecniche principali dell’hair styling e per offrire preziosi consigli su come trovare lavoro. Tenendo da parecchi anni una scuola-lavoro nel mio salone, so bene quali sono i punti critici che la scuola statale non consente di approfondire e che sono invece essenziali per entrare nel mestiere.
Ma non solo: dopo aver conosciuto diversi apprendisti ho capito che ciò che può fare la differenza è una cosa soltanto: mettere in luce il proprio talento. Amare il mondo dei capelli, per un parrucchiere, è un’idea generica: c’è chi ama dedicarsi ai colori e chi non li sopporta, chi ha paura di fare i tagli e chi sperimenterebbe sempre. Sono certa quindi che questo libro, il mio corso online e i miei consigli ti aiuteranno anche a riflettere sui tuoi pregi, i tuoi talenti nascosti e le tue passioni, e a lavorare su di essi per presentarti al meglio ai datori di lavoro, così che non siano più loro a sceglierti, ma tu per primo a scegliere dove e con chi vuoi lavorare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giusy Bonvissuto
• Data di uscita: 31 mag 2021
• ISBN: 9791220809863

Anteprima del libro

subito!

1.

I falsi miti su scuola e lavoro

Se non potete lavorare con amore,

ma solo con riluttanza,

allora è meglio lasciare il lavoro

e sedere alla porta del tempio

e accettare elemosine da chi lavora con gioia.

Kahlil Gibran

Qualsiasi parrucchiere boomer che incontrerai nel tuo percorso professionale ti dirà sempre le stesse cose: studia, applicati, lavora, osserva. E fin qui siamo tutti d’accordo, sono cose che poco fa ti ho detto anch’io.

Quanti anni hai? Venti, venticinque? Mi sembra chiaro che tu debba ancora acquisire delle tecniche o semplicemente guadagnare sicurezza nel tuo lavoro.

Ma la parte più fastidiosa del tuo apprendistato – preparati – non sarà miscelare i colori o spazzare i capelli da terra, ma proprio avere a che fare con noi, i boomer (che siano clienti o, peggio, il capo!).

C’è poco da fare, non è davvero una questione di età, ma piuttosto di anzianità nel mestiere: spesso le persone più grandi sono così prese dalla loro routine, guadagnata con anni di carriera, da essersi completamente dimenticate cosa significa essere alle prime armi, con tutto il bagaglio di entusiasmi e delusioni tipico di questo momento!

A volte c’è, da parte dei titolari, un fastidioso cinismo: vedono i giovani parrucchieri diplomati come delle specie di amebe senza volto, buone a nulla e ignoranti a prescindere; allo stesso tempo, visto che quel diploma se lo sono sudato, tanti giovani vogliono sentirsi già arrivati, professionisti affermati, e si scaldano ogni volta che si fa loro notare qualcosa. E quando uno di questi titolari cinici e uno di questi giovani arroganti si incontrano, è lì che scoppia la bomba! E non abbiamo ancora parlato dei clienti, con il potenziale distruttivo che possono avere (ne parleremo!).

Sul posto di lavoro le incomprensioni sono umane e non si potranno mai evitare fino in fondo, soprattutto se avrai a che fare con un capo che non è molto disposto al dialogo e all’ascolto, che non accetta di mettersi in gioco. Ma voglio aiutarti, e penso che il modo giusto di farlo sia sfatare alcuni falsi miti sulla scuola e sul lavoro in