Un raggio di Sole - Il sole che mi ama

Di Anna Luisa Erbaio e Roberta Attanasio

Ciao! Mi chiamo Anna Luisa, non sono una poetessa e non ho mai scritto un libro.
Questa è la prima volta che mi cimento a mettere insieme le cose che scrivo e lascio ovunque, senza ordine alcuno.
Per cui se non sono brava perdonatemi se ci ho provato.
Ma ho un raggio di Sole che abita nella mia fantasia.
Sii sempre all’altezza dei tuoi sogni, affinché si preservino dal diventare briciole di cenere.
Ci sono sempre sogni da gioire in questo spazio di vita: bisogna tirarli fuori e viverli.
A volte ti senti  stanco come se i pensieri fossero in un recipiente troppo stretto e sembra che soluzione non vi  sia invece è semplice: basta parlarne per sentirsi liberi.
Il difficile è trovare chi ama ascoltarti e condividere con te il bello e il brutto tempo; quindi impari a fare da sola.
Nella mia vita ho imparato a sognare e a farmi compagnia con i miei pensieri  e la mia fervida immaginazione.
Tutto ciò che scrivo non è riferito a persone reali ma a ciò che ho sempre  sognato che fosse.
Sono stata sempre consapevole che tutte le volte che volavo, per quanto bellissimo, sarei dovuta poi ritornare alla realtà.
Non è sempre facile raccontarsi e si viene trascinati da ciò che più si teme: la terribile difficoltà  d’esprimersi; tutto resta bloccato nella mente e diventa un turbinio in tutto il tuo corpo che ti scuote ma non riesce ad uscire e davanti al mondo sei solo una stupida che non sa spiegarsi.
Vedo e sento che si migliora continuando a fare ciò che si ama fare, anche senza presenza costante di insegnanti. Io, però, ne ho avuta una magnifica che mi ha insegnato proprio questo: insisti su ciò che ami fare, il resto lo fa la vita.
Per questo oggi sono qui: provo a mettere insieme i miei versi cosicché un giorno chi mi ha amata si ricordi di me.

• Lingua: Italiano
• Editore: Renato Garofalo
• Data di uscita: 30 giu 2021
• ISBN: 9791220812474

Anteprima del libro

Un raggio di sole. Il sole che mi ama

Caro raggio di Sole,

È stato un piacere vederti splendere in angoli più nascosti dove non pensavo mai che tu vi potessi entrare.

Ciao! Mi chiamo Anna Luisa, non sono una poetessa e non ho mai scritto un libro.

Questa è la prima volta che mi cimento a mettere insieme le cose che scrivo e lascio ovunque, senza ordine alcuno.

Per cui se non sono brava perdonatemi se ci ho provato.

Ma ho un raggio di Sole che abita nella mia fantasia.

Sii sempre all'altezza dei tuoi sogni, affinché si preservino dal diventare briciole di cenere.

Ci sono sempre sogni da gioire in questo spazio di vita: bisogna tirarli fuori e viverli.

A volte ti senti stanco come se i pensieri fossero in un recipiente troppo stretto e sembra che soluzione non vi sia invece è semplice: basta parlarne per sentirsi liberi.

Il difficile è trovare chi ama ascoltarti e condividere con te il bello e il brutto tempo; quindi impari a fare da sola.

Nella mia vita ho imparato a sognare e a farmi compagnia con i miei pensieri e la mia fervida immaginazione.

Tutto ciò che scrivo non è riferito a persone reali ma a ciò che ho sempre sognato che fosse.

Sono stata sempre consapevole che tutte le volte che volavo, per quanto bellissimo, sarei dovuta poi ritornare alla realtà.

Non è sempre facile raccontarsi e si viene trascinati da ciò che più si teme: la terribile difficoltà d’esprimersi; tutto resta bloccato nella mente e diventa un turbinio in tutto il tuo corpo che ti scuote ma non riesce ad uscire e davanti al mondo sei solo una stupida che non sa spiegarsi.

Vedo e sento che si migliora continuando a fare ciò che si ama fare, anche senza presenza costante di insegnanti. Io, però, ne ho avuta una magnifica che mi ha insegnato proprio questo: insisti su ciò che ami fare, il resto lo fa la vita.

Per questo oggi sono qui: provo a mettere insieme i miei versi cosicché un giorno chi mi ha amata si ricordi di me.

Anna Luisa Erbaio

Nota

Sin dalla prima volta che ho letto i versi di Luisa, sono rimasta colpita dalla spontaneità delle sue immagini: versi che sanno di Sole, di mare, di amore; versi che accarezzano il cuore.

La retorica non è termine esclusivo di accesso alla poesia: è piuttosto suo coronamento, è elemento fondamentale per la tecnica che forgia la poesia, che le dà struttura, che le imbastisce un abito di forma; ma la retorica senza l’amore spontaneo, senza l’affetto sincero, senza il vissuto vibrante e profondamente intessuto di sensibilità emotiva, è simulacro, appariscenza: è vuoto e molle artificio e l’architettura formale – senza materia viva – finisce per collassare. Alcuni versi di Luisa non hanno ancora maturato questa consapevolezza della forma, ma sono vibranti d’emozioni; per questo la raccolta è – ne sono sicura – un primo passo verso l’arte poetica.

Ho conosciuto molti titolati che mancano totalmente d’emozione: la loro forma è vuota, sterile; Luisa, che ha l’emozione, con dedizione e studio arriverà – e presto, ne sono sicura – al punto a cui aspira: una grammatica del vero, fra architettura formale