Parlami d'amore: Un giorno due cuori iniziarono a pulsare insieme, questa è la magia che gli umani chiamano Amore

Di Caterina Pettinato

Il tutto sull’amore non esiste e non esisterà mai. Molto spesso quello che ci ostiniamo a fare è cercare delle informazioni pronte all’uso per colmare tutti i nostri dubbi cognitivi sull’amore e accontentare così le richieste della nostra parte più egoica. Un ego che spesso fa i capricci perché chiede e pretende cose che l’amore non può dare per natura. Allora si fa di tutto tranne che la cosa più importante: ascoltare il cuore. Cosa accadrebbe se si iniziasse ad ascoltare con le orecchie del cuore e guardare attraverso gli occhi dell’anima? Parlami d’amore, siediti, ascolta quello che il tuo cuore ha da dirti e osserva ciò che la tua anima ha da mostrarti. L’amore che disperatamente cerchi fuori da te è già dentro di te. Amati ancora di più e l’amore non avrà più segreti. Parlami d’amore è un libro che racconta l’amore e le relazioni da un nuovo punto di vista, un luogo dove anima e cuore si incontrano per guidare il lettore in un viaggio unico e personale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Anima Edizioni
• Data di uscita: 2 nov 2021
• ISBN: 9788863656244

Anteprima del libro

COLLANA

SAGGI PER L’ANIMA

CATERINA PETTINATO

PARLAMI

D’AMORE

Un giorno due cuori iniziarono a pulsare insieme,

questa è la magia che gli umani chiamano Amore

Anima Edizioni

© Anima Edizioni, 2022

© Caterina Pettinato, 2022

Immagine di copertina: AdobeStock_Lilya

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Direzione: Jonathan Falcone

Redazione: Camilla Ripani

Amministrazione: Loredana Brondin

Impaginazione: Emanuele Bellisario

Editing: Angela Falcone

ANIMA s.r.l.

C.so Magenta, 83 – 20123 Milano

e-mail: [e-mail]

www.animaedizioni.it

I edizione Anima, gennaio 2022

ISBN: 9788863656244

INDICE

Prefazione

Ringraziamenti

PARTE PRIMA.

AMORE

1.1. Amore

1.2. Perché amiamo

1.3. Relazioni

1.4. Ossessione d’amore: quando l’amore diventa dipendenza affettiva

1.5. Perché l’amore fa soffrire

1.6. Quando si ama troppo

1.7. Amore sano

1.8. Come costruire una relazione sana

1.9. L’amore può durare per sempre?

PARTE SECONDA

PARLAMI D’AMORE

2.1. Introduzione

2.2. Il libro della tua anima

2.3. Akasha

2.4. Intelligenza intuitiva

2.5. Come ho aperto il libro della mia anima

2.6. Aprire il cuore per ritrovare l’amore

2.7. Ferite del cuore e intelligenza emotiva

2.8. Guarire le ferite del cuore con l’intelligenza emotiva

2.9. Karma e amore

PARTE TERZA

INCONTRI

3.1. Incontri

3.2. Legami karmici

3.3. L’amore perduto

3.4. Oltre ogni tempo

3.5. Amarsi ancora

3.6. Riconoscere l’amore

3.7. Anime gemelle

3.8. Amore animico

3.9. Alla ricerca dell’anima gemella

3.10. Caro amore ti scrivo

PARTE QUARTA

INGREDIENTI DI AMORE

4.1. Ingredienti dell’amore

4.2. Rinascere dopo una ferita

4.3. Eppure pensavo di morire…

4.4. Come iniziare il tuo cammino di rinascita

4.5. Agire

4.6. Liberarsi dai blocchi

4.7. Innamorati di te

4.8. Segui il tuo cuore

Epilogo

PREFAZIONE

Che cos’è l’amore? Perché ci fa gioire e soffrire allo stesso tempo? Perché le relazioni finiscono? Esiste veramente l’anima gemella? Come si può fare per riconoscerla? Come posso ascoltare anima e cuore per trovare la strada del cuore?

Sono tutte domande che continuavano a girarmi per la testa e per le quali avrei voluto non tanto trovare una risposta ma fare delle riflessioni che potessero essere di aiuto a chi avrebbe letto questo libro. Non volevo scrivere un manuale sull’amore, ma avrei voluto scrivere semplicemente sull’amore. Come? All’inizio non ne avevo nessuna idea, finché le dita hanno iniziato a battere sulla tastiera e io non ho fatto altro che seguire ciò che il cuore mi stava dettando.

Quando ho iniziato a scrivere questo libro avevo in mente un contenuto completamente diverso. Mi ero fatta una bella scaletta da seguire e ho acquistato circa una decina di libri sull’argomento. Poi un giorno la magia della sincronicità ha voluto che proprio nel periodo in cui ho deciso di iniziare a scrivere ho re-incontrato Alessio, la mia anima gemella, e da quel momento tutte le domande che da tempo mi giravano per la testa hanno avuto non tanto una risposta ma una spiegazione.

Si passa una vita intera a cercare risposte sull’amore, a cercare di definire l’amore, e mentre cerchiamo tutte queste risposte ci si dimentica di viverlo. L’amore si manifesta sotto svariate forme: l’amore per i figli, per un’attività, per un compagno, ma c’è una forma d’amore che è la fonte di tutte le altre: l’amore per te stesso. Se prima non impari ad amare te stesso non sarai mai in grado di amare e ricevere amore e nemmeno sarai in grado di riconoscere il vero amore, quello sano, quando arriva.

Amare se stessi è un percorso a volte lungo e doloroso, ma che apre a una consapevolezza molto profonda di ciò che sei nella tua essenza. C’è chi parla di anima, chi di sé superiore, ma alla base il significato è sempre quello. Più sei consapevole di ciò che sei, più puoi aprire gli occhi del cuore e più ti avvicini alla fonte dell’Amore, la forza vitale della vita.

Quando riesci ad entrare in questo flusso ecco che la magia può accadere. Io non avrei mai pensato che la tanta sofferenza passata durante l’ultimo anno e mezzo potesse condurmi fino a questo punto, ma è accaduto, e ringrazio ogni giorno me stessa perché mi sono data l’opportunità di vivere tutto questo con coraggio. Sì, ci vuole molto coraggio ad amarsi, perché è molto più semplice pretendere l’amore che tu stesso dovresti darti dagli altri. Sì, è più difficile assumersi le responsabilità del proprio modo di pensare e agire, ma è proprio questo che fa la differenza.

Il tutto sull’amore non esiste e non esisterà mai.

Molto spesso quello che ci ostiniamo a fare è cercare delle informazioni pronte all’uso per colmare tutti i nostri dubbi cognitivi sull’amore e accontentare così le richieste della nostra parte più egoica. Un ego che spesso fa i capricci perché chiede e pretende cose che l’amore non può dare per natura.

Allora si fa di tutto tranne che la cosa più importante: ascoltare il cuore.

Cosa accadrebbe se si iniziasse ad ascoltare con le orecchie del cuore e guardare attraverso gli occhi dell’anima?

Il cuore batterà sempre così come l’anima ti guiderà sempre.

Parlami d’amore, siediti, ascolta quello che il tuo cuore ha da dirti e osserva ciò che la tua anima ha da mostrarti.

L’amore che disperatamente cerchi fuori da te è già dentro di te.

Amati ancora di più e l’amore non avrà più segreti.

Parlami d’amore è un libro che racconta l’amore e le relazioni da un nuovo punto di vista, un luogo dove anima e cuore si incontrano per guidare il lettore in un viaggio unico e personale.

Ecco cosa è accaduto nella mia vita nell’ultimo anno e mezzo: una grande sofferenza emotiva mi ha dato la possibilità di rinascere, di imparare ad amarmi e ad amare e soprattutto mi ha permesso di riconoscere la mia anima gemella. Non posso dire di sapere tutto sull’amore, anzi, ma quello che posso dire è che adesso so cosa vuol dire amarsi e amare e spero che con questo libro anche voi possiate avere degli spunti per iniziare il vostro cammino di Amore.

Caterina Pettinato

RINGRAZIAMENTI

Il primo ringraziamento va a me stessa, grazie Caterina per aver avuto il coraggio di ascoltare il tuo cuore nonostante le tante paure.

Grazie Gianpaolo che in tutti questi anni mi sei sempre stato vicino facendomi capire cosa volesse dire l’Amore incondizionato. Nonostante le nostre strade come coppia si siano divise l’amore che provo per te è ancora più grande e maturo di come non lo è mai stato.

Grazie a mio figlio Richard che ancora una volta è stato il mio più gran maestro di Amore.

Grazie Anna, amica mia, che nei momenti più bui ci sei sempre stata. Mi hai insegnato che il vero amore esiste anche nell’amicizia e mi hai permesso di vedere tante cose. Mi hai fatto conoscere me stessa con occhi diversi, e mi hai aiutato a capire che non ero sbagliata quando lo pensavo. A te che per aiutarmi hai sempre fatto delle gesta meglio di Diabolik, a te che mi hai permesso di imparare a lanciarmi nel vuoto tenendomi per mano.

Grazie a Elisa e Lucia. Con voi e Anna abbiamo dato vita a un grande sogno che avevo nel cuore e senza di voi non sarebbe stato possibile. Grazie per tutte quelle volte che mi avete sostenuto e sorretto nei momenti più difficili e non mi avete mai fatto mollare.

Grazie Chiara, per avermi accompagnata con delicatezza e pazienza in questo percorso, accompagnandomi in questo viaggio terapeutico con fiducia e tanto Amore.

Grazie alle mie compagne di viaggio Leandra, Roberta e Matilde per esserci sempre e comunque. Avete sempre creduto in me e io in voi e con Amore siamo arrivate fino a qui.

Grazie a tutte le Women In Mud, compagne di ostacoli senza di voi oltrepassare le fatiche non sarebbe la stessa cosa. Grazie per il vostro esempio, la vostra costanza e per aver creduto e continuare a credere in tutto questo.

Grazie a te Alessio, Amore Mio, che sei tornato dopo tante vite per riprendermi e non lasciarmi più.

Grazie Jonathan per aver creduto in me anche questa volta.

Con amore,

Caterina

PARTE PRIMA

AMORE

L’amore riempie tutto. Non può essere desiderato, giacché è fine a se stesso. Non può tradire, poiché non è legato al possesso. Non può essere imprigionato, perché è come un fiume in piena e travolgerà ogni barriera.

La strega di Portobello, PAULO COELHO

1.1 AMORE

Come posso riconoscere l’Amore Vero? gli chiesi.

Finché non impari ad amarti non potrai riconoscerlo mi rispose.

Un giorno che sembrava normale, due cuori iniziarono a ripulsare insieme.

Questa è la magia che gli umani chiamano Amore.

La mia vita è sempre stata guidata dall’amore, nel bene e nel male. A volte mi ha fatto bene e a volte mi ha fatto tanto male. Non ho mai contato quante volte ho sofferto e quante volte ho gioito per amore, forse ho sbagliato, perché troppo spesso ci si dimentica di quanto amore abbiamo realmente nella nostra vita.

Chissà perché sono più le volte che ripensiamo a quanto abbiamo sofferto più che ricordare quanto siamo stati bene. Ecco perché siamo pronti a dire facilmente che l’amore fa male, che l’amore fa soffrire.

Ma vi garantisco che non è così.

Ci si ostina a voler dare una definizione di amore, ci si ostina a voler definire l’amore attraverso qualche parola. È come voler mettere in gabbia un uccellino e non farlo più volare. L’amore è tante cose e può essere definito con niente. L’amore può arrivare con dolcezza o impetuosità. Ma c’è una cosa sulla quale non c’è dubbio sull’amore: l’amore fa stare bene, se fa stare male non è più amore.

Lo so che su questo punto potreste non essere d’accordo con me. In questo momento forse vi stanno venendo in mente tutte quelle volte in cui avete sofferto per amore, ma di una cosa sono certa, dal momento in cui l’amore inizia a farvi stare male non è più amore.

È finito un amore e pensate di non farcela perché vi manca l’altra persona? È solo illusione. Non esiste amore sano unidirezionale.

Quello che accade neurofisiologicamente quando amiamo e siamo amati è molto semplice. Ci sono due ormoni che sono coinvolti in particolare: l’ossitocina, chiamato anche l’ormone delle coccole, e la vasopressina, meno conosciuto ma implicato nelle relazioni di coppia, nell’empatia che si viene a creare quando si vive una storia di amore. Questi ormoni vengono rilasciati quando si riceve amore e si dà amore, ma cosa succede quando l’amore finisce anche solo da una delle due parti? Si può continuare a parlare di amore?

I ricercatori che studiano la neurofisiologia dell’amore romantico (Fisher, Marrone, Aron e Mashek, 2010) hanno identificato modi comuni del cervello di reagire alla perdita di un rapporto speciale e i sei sistemi cerebrali che sono influenzati dallo stato emotivo in seguito ad una rottura.

Secondo questi neuroscienziati quando il sentimento che chiamiamo amore finisce anche solo da uno dei due partner viene meno la neurochimica dell’amore (ossitocina e vasopressina), ecco perché non si può più parlare di amore. Piuttosto subentrano in gioco altri ormoni che sono collegati a stati di iperattivazione e stress. Questo stato di attivazione tradotto in stato emotivo è: sto soffrendo perché lo/la amo, l’amore fa male, sono ancora innamorato/a. Ma questa è solo un’illusione.

Tra i vari sistemi cerebrali che si attivano nella fase di rottura di una relazione c’è il cosiddetto sistema di incollaggio (Sistema di Bonding). È un sistema di collegamento gestito principalmente da ossitocina e vasopressina (ormoni implicati nella fase dell’amore). Questi neurotrasmettitori, rilasciati dall’ipofisi posteriore, sono i responsabili della fedeltà e dell’attaccamento al compagno ed hanno un ruolo importante nella nascita del sentimento.

Subito dopo una rottura, questo sistema può andare in overdrive e quindi spingere il pensiero e l’azione continuamente verso l’ex partner anche se si è consapevoli che se in fin dei conti si è stati lasciati non era il partner giusto per noi. A causa di questa chimica ci si può sentire soli e percepire una forte mancanza dell’altro ma è solo un vissuto emotivo, ossia ciò che cognitivamente il soggetto costruisce intorno alla situazione vissuta.

Quindi capite perché non