Amiamoci: (da un'idea di Sergio Porcarelli e Vincenza Scalia)

Di Sergio Porcarelli e Vincenza Scalia

Questo libro ha come obiettivo proprio quello di spingere le persone a credere ancora nell’amore, proprio come hanno fatto e continuano a fare Enza e Sergio, quindi, anche se fa soffrire, non smettete mai di credere nel’amore!

• Lingua: Italiano
• Editore: Sergio Porcarelli e Vincenza Scalia
• Data di uscita: 30 mag 2018
• ISBN: 9788828330370

Anteprima del libro

Conclusioni

Amiamoci

(Tratto da una storia vera)

Da un'idea di

Sergio Porcarelli e Vincenza Scalia

Prefazione

Si dice continuamente che l’amore sia una cosa meravigliosa o che faccia guarire ogni ferita e che faccia dimenticare ogni sofferenza .…

Certo, probabilmente, potrà anche essere così, ma nella maggior parte dei casi va detto che è proprio l’amore a causare le ferite più gravi e le sofferenze più cupe, dalle quali molti fanno fatica a riprendersi e, alcuni, non si riprendono più. È proprio per questo che stento a credere che esista qualcuno che non abbia mai sofferto per amore.

Sicuramente, non sempre ci si rende conto di quanto l’amore significhi anche sofferenza, una sofferenza tale da segnare per sempre chi ne è stato afflitto, al punto da impedirgli di trovare quello che potrebbe essere, invece, il vero amore.

Chi soffre per amore si ripromette che non succederà più, che non ci ricadrà un’altra volta e che nulla sarà più come è già stato, ma la verità è che si tratta solo di false parole e deboli promesse, perché l’amore è così… Non lo vorresti avere perché ti fa soffrire, ma se non soffri abbastanza vuol dire che non ami.

Nel dubbio, allora, cosa si fa? Ci si chiude nell’indifferenza più totale, facendo in modo che nessuno si avvicini e facendo attenzione a non avvicinarsi a nessuno, e questo perché non si può e perché non si deve…

È come se il cuore serrasse le sue porte e le legasse attraverso un lucchetto, facendo molta attenzione affinchè nessuno trovi più la chiave per poterlo aprire, ma il tempo passa inesorabile e il cuore si atrofizza, abituandosi alla