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Stringimi la Mano e Ti Dirò Chi Sei! Come Smontare le Bufale della Psicologia Oscura Tramite l'Interpretazione del Linguaggio del Corpo. Guida Pratica per gli Ambiti Lavorativo, Sociale e Personale
Stringimi la Mano e Ti Dirò Chi Sei! Come Smontare le Bufale della Psicologia Oscura Tramite l'Interpretazione del Linguaggio del Corpo. Guida Pratica per gli Ambiti Lavorativo, Sociale e Personale
Stringimi la Mano e Ti Dirò Chi Sei! Come Smontare le Bufale della Psicologia Oscura Tramite l'Interpretazione del Linguaggio del Corpo. Guida Pratica per gli Ambiti Lavorativo, Sociale e Personale
E-book130 pagine1 ora

Stringimi la Mano e Ti Dirò Chi Sei! Come Smontare le Bufale della Psicologia Oscura Tramite l'Interpretazione del Linguaggio del Corpo. Guida Pratica per gli Ambiti Lavorativo, Sociale e Personale

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Info su questo ebook

Esiste un libro SERIO che spieghi come interpretare il Linguaggio del Corpo? FORSE SÌ.

 

Sapevate che il linguaggio del corpo influisce al 55% sull'efficacia della vostra comunicazione?

 

Forse non lo sapevate, oppure lo sapevate e avete cercato di documentarvi, ma siete incappati in libri scritti male o tradotti peggio, dalle cui copertine inquietanti individui incappucciati minacciavano di manipolare la vostra mente. Ebbene, "Stringimi la Mano e Ti Dirò Chi Sei" è un libro scritto da un italiano per gli italiani. Non preoccupatevi della Manipolazione Mentale, lasciate perdere la Psicologia Oscura, e concentratevi invece sulla applicazione pratica dell'analisi del linguaggio del corpo, imparando ad avvantaggiarvi in moltissime situazioni, pubbliche e personali

 

È un dato di fatto: concentrandovi solo sulle parole che le persone vi dicono, state letteralmente perdendo più di metà della conversazione. E vi state perdendo la metà più interessante.

 

Sappiate che la maggior parte delle persone non è in grado di controllare la propria gestalità, rivelando così le emozioni e i pensieri più segreti! Essere in grado di interpretare il linguaggio del corpo significa capire se qualcuno vi sta mentendo, se quel ragazzo o ragazza che vi piace sono segretamente attratti da voi, e molto molto di più!

 

Non rischiate di perdere la possibilità di trarre il meglio dalle vostre relazioni interpersonali!

 

Imparando a controllare il vostro linguaggio del corpo, sarete in grado di ispirare fiducia e complicità, inviare segnali di attrazione sessuale e, addirittura, costruire le fondamenta di solidi rapporti di affari senza il bisogno di dire nemmeno una parola. Tutto ciò, contenuto in un unico manuale: QUESTO.

 

Cosa troverete all'interno del libro?

✅ Una dettagliata introduzione a gesti, posizioni, espressioni facciali e il loro significato
✅ Tutto ciò che c'è da sapere sulle strette di mano
✅ Una guida completa al linguaggio corporeo dell'attrazione, del flirt e della seduzione
✅ La micidiale tecnica del Body Mirroring, capace di rendervi immediatamente simpatici a chiunque
✅ Come il linguaggio del corpo possa farvi avere una promozione, o farvi perdere il lavoro
✅ Un compendio di segnali corporei nelle diverse culture del mondo
✅ Come camminano, stringono la mano e si siedono le persone vincenti
✅ Come riconoscere narcisisti, sociopatici, psicopatici, e come gestirli
✅ Una raccolta di tipici errori comportamentali da evitare a tutti i costi
...e molto, molto altro!

 

Magari non vi siete mai interessati all'argomento del linguaggio corporeo, o ritenete di non essere in grado di apparire vincenti, ma la cosa è molto più facile di quanto si pensi: basta sapere come fare. Lo scopo di questo manuale è precisamente questo: indicazioni pratiche per situazioni reali. Niente fuffa, tutta sostanza.

 

Siete pronti?

Acquistate La Vostra Copia E Iniziate A Imparare Adesso!

LinguaItaliano
EditorePhil Anger
Data di uscita23 dic 2021
ISBN9798201564704
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    Stringimi la Mano e Ti Dirò Chi Sei!

    Come Smontare le Bufale della Psicologia Oscura Tramite l'Interpretazione del Linguaggio del Corpo. Guida Pratica per gli Ambiti Lavorativo, Sociale e Personale

    Phil Anger

    © Copyright 2021 Phil Anger – Tutti i diritti riservati.

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    Leggendo questo documento, Il lettore riconosce che in nessun caso l’autore sarà responsabile di eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’utilizzo delle informazioni contenute in questo libro inclusi, ma non solo, errori, omissioni, o inesattezze.

    Sommario

    Introduzione

    Capitolo 1

    I Segnali delle Mani

    Capitolo 2

    Le Strette di Mano

    Capitolo 3

    I Segnali delle Braccia

    Capitolo 4

    Sorrisi, Risa e Segnali degli Occhi

    Capitolo 5

    Segnali delle Gambe: Posizioni Sedute

    Capitolo 6

    Segnali delle Gambe: Posizioni erette

    Capitolo 7

    Segnali di Insicurezza e Instabilità

    Capitolo 8

    Territorio e Spazi Personali

    Capitolo 9

    Percettori e Percezione

    Capitolo 10

    Mirroring

    Capitolo 11

    Segnali di Attrazione

    Capitolo 12

    Narcisisti, Antisociali, Psicopatici e Come Individuarli

    Capitolo 13

    Il Linguaggio del Corpo in Altri Paesi

    Capitolo 14

    Il Linguaggio del Corpo sul Lavoro

    Capitolo 15

    Il Linguaggio del Corpo e la Sfera Sociale

    Capitolo 16

    Errori da Evitare

    Capitolo 17

    Il Linguaggio del Corpo e le Quattro Distanze

    Conclusione

    Introduzione

    Il concetto di comunicazione è noto a tutti ma, probabilmente, a molti di noi sfuggono alcuni aspetti fondamentali. Siamo totalmente disorientati dalla moltitudine di pubblicazioni che in questo momento affollano il mercato; inquietanti copertine con personaggi incappucciati che minacciano di manipolare la nostra mente, improbabili prospettive di benefici sociali e personali da ottenersi tramite la famigerata Psicologia Oscura, addirittura la promessa di svelare trucchi noti solo ad agenti dell’FBI, grazie ai quali nessuno potrà mai più mentirci impunemente. In realtà, la faccenda è sorprendentemente semplice: quando due persone comunicano, generalmente avremo un trasmettitore e un ricevitore. Il trasmettitore è chi sta comunicando, o quantomeno chi ne ha l’intento. Il trasmettitore comunica per esprimere un concetto, il cui destinatario è un’altra persona, che chiamiamo ricevitore. Magari il trasmettitore sta cercando di apparire in un certo modo, o di giustificarsi, o ancora cerca di convincere altri della propria opinione. Il messaggio inviato dal trasmettitore ha, generalmente, un effetto sul ricevitore; quest’ultimo ha, in altre parole, una reazione.

    Cosa Si Intende per Comunicazione Efficace?

    Si può affermare che il messaggio sia efficace, chiaro e preciso quando il trasmettitore, colui che si esprime, ottiene dal ricevitore l’effetto desiderato, cioè quando la reazione provocata corrisponde all’intenzione iniziale. Questo richiede certamente un buon trasmettitore, ma anche un buon ricevitore. Affinché la comunicazione sia efficace, è necessario che la persona che sta parlando sia in grado di chiarire le proprie intenzioni e di esprimere i propri pensieri, desideri, sentimenti, nel modo più efficace possibile, sia a livello verbale che a livello non verbale.

    Non vi fate ingannare; non è virtualmente possibile conoscere cosa la persona con cui ci rapportiamo pensi o sappia; tantomeno siamo in grado di sapere con esattezza ciò che accade nella sua mente. Di conseguenza, quando vogliamo comunicare un concetto, è necessario che il linguaggio sia sufficientemente chiaro e preciso, così da non indurre il destinatario a indovinare o leggere tra le righe. Un buon trasmettitore cerca di porsi nel miglior modo nei confronti delle esigenze del ricevitore; non si ottiene buona comunicazione solo tramite gli sforzi di chi ascolta, al contrario, in generale è necessario che entrambi gli attori in qualche modo si impegnino a trasformare le reciproche intenzioni in un comune vantaggio.

    Di seguito, un semplice esempio di comunicazione efficace.

    La signora Rossi sta pensando: Che fame, vorrei mangiare una mela. Dirà allora alla sua amica, signora Bianchi: Ho fame. Avresti per caso una mela?

    La signora Bianchi, sentendo ciò, pensa: La mia amica ha fame e desidera una mela, e risponde: Ho capito bene? Hai fame e desideri una mela?

    La signora Rossi penserà: Esatto, hai capito alla perfezione il mio messaggio, e risponderà: Sì, è proprio così, vorrei una mela, grazie.

    Il trasmettitore ha ottenuto un effetto che corrisponde all’intento iniziale: questa è buona comunicazione.

    image-placeholder

    Possiamo pensare al messaggio da comunicare come una sorta di vettore o trasporto di intenti, composto da due componenti essenziali: il contenuto e il sentimento. Il contenuto è ciò che le parole del messaggio vogliono esprimere. Il sentimento è la modalità tramite la quale il contenuto viene consegnato.

    Facciamo un altro esempio. Se una madre dice al proprio figlio, che rientra a casa la sera: Vai a dormire presto?, questo contenuto può essere veicolato tramite diversi sentimenti, I quali ne determineranno il significato finale, probabilmente suscitando reazioni diverse. A seconda della caratterizzazione non verbale questo messaggio potrebbe assumere significati del tutto differenti, come ad esempio: sono molto stanca, se non ti è successo niente di eclatante preferisco che parliamo domani, oppure: oggi non ti ho visto tutto il giorno e sarei felice di trascorrere un po’ di tempo insieme, se non sei troppo stanco.

    Il medesimo contenuto può essere caratterizzato da sentimenti diversi, ed esprimere sentimenti diversi a seconda dell’intonazione della voce, delle espressioni facciali, dei gesti e di altri elementi non verbali. Per comprendere al meglio le intenzioni del trasmettitore, il ricevitore deve non solo comprendere correttamente il contenuto del messaggio, ma anche interpretare correttamente le emozioni che lo accompagnano e arricchiscono.

    Capitolo 1

    I Segnali delle Mani

    Tutti noi, spesso, ci esprimiamo tramite le mani. In effetti, se utilizzate a dovere, le mani sono un mezzo eccellente per dare forza ai concetti che desideriamo comunicare. Alcuni di noi non usano affatto i gesti delle mani, altri ne fanno uso eccessivo. Noi italiani siamo famosi all’estero per gesticolare in modo eccessivo, ma in realtà in tutto il mondo si tende a gesticolare, specie nei momenti di agitazione; per questo motivo, una persona che non faccia assolutamente uso delle mani quando parla può apparire distaccata; addirittura, gli ascoltatori potrebbero interpretare questo fatto come assenza di interesse o convinzioni nei confronti di ciò che l’oratore sta cercando di comunicare. Se poi le mani sono tenute nascoste, il vostro pubblico avrà difficoltà a fidarsi di voi; in effetti, solitamente l’onestà e le buone intenzioni vengono associate alle mani tenute aperte, con i palmi allargati.

    D’altra parte, agitare a casaccio le mani mentre si parla, può suggerire che siamo ansiosi o in preda al panico. Anche la rabbia può far agitare le mani in modo inconsulto. Per capire meglio, prendetevi del tempo e osservate i personaggi dei film quando litigano, e noterete che la maggior parte delle persone accusate di qualcosa hanno la tendenza ad agitare le mani per aria in modo sconclusionato. È un qualcosa su cui si ha poco controllo, dal momento che la maggior parte del linguaggio del corpo avviene a livello inconscio. Agitare le mani in aria in modo incontrollato indica che si è sopraffatti dalle emozioni, o addirittura che si rinuncia a difendere la propria posizione, rigettando la discussione verso colui che l’ha iniziata.

    Cosa succede quando usiamo le mani, e in particolare il dito indice, per indicare persone o oggetti? L’indicare, come gesto, aiuta ad

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