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IMAGO: Dal lavoro personale all'impegno per la società
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E-book136 pagine1 ora

IMAGO: Dal lavoro personale all'impegno per la società

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Info su questo ebook

Questo breve saggio, scritto volutamente in forma semplice e piana, potrebbe essere un piccolo tassello di un puzzle che piano piano si rivelerà agli occhi del lettore se persevererà nella ricerca, nello studio e nella conoscenza di se stesso. Gli argomenti trattati potranno sembrare distanti e scollegati tra loro ma intendono seguire un filo logico nel tentativo di fungere da sprone per chi si chiede come coniugare la crescita personale con l'impegno per fare far sì che la società in cui viviamo diventi più giusta ed a misura d'uomo. L'ampio spazio dedicato ad argomenti di economia e politica hanno lo scopo di dare una interpretazione coerente di ciò che è avvenuto dagli anni settanta ad oggi, per spiegare la realtà in cui viviamo. I cambiamenti che operiamo al nostro interno si riflettono sul mondo che ci circonda. Ed è cosi che questo saggio diventa una proposta politica, concentrandosi però non su obbiettivi e fini, ma sulla sua modalità di esercizio, basata sul riconoscimento e il rispetto dell'altro e sulla volontà di costruire insieme una società a misura d'uomo e non a misura di capitale.
LinguaItaliano
Data di uscita1 lug 2022
ISBN9791221410655
IMAGO: Dal lavoro personale all'impegno per la società

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    Anteprima del libro

    IMAGO - Mimmo Spanu

    A mo’ di introduzione

    Immagino che molte persone abbiano avuto, come me, la sensazione che la società in cui viviamo sia completamente distopica, fortemente ingiusta, violenta contro le categorie più fragili, una società in cui l’uomo è al servizio dei capitali, dove l’economia e la finanza sono rivolte a fare diventare i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.

    Di fronte a tutto questo ci assale una forte sensazione di impotenza, una sensazione di impotenza che si trasforma in frustrazione profonda per non poter influire in alcun modo su questi aspetti, e in me in particolare si trasforma anche in rabbia, a volte difficile da riconoscere e per questo pericolosa, perché finisce per rivolgersi proprio contro me stesso e quelli a me più vicini.

    Accade anche che, sentendo un profondo disagio, le persone inizino un lavoro su loro stesse per cercare di capire da dove venga quel malessere.

    In questo percorso ci si disinteressa solitamente della politica e di ciò che succede nella società. Tale atteggiamento, però, ci fa sentire soli e diversi dagli altri, si ritiene più importante cambiare se stessi che il mondo.

    A ben vedere, tuttavia, ci sono stati grandi uomini che hanno prodotto enormi cambiamenti nella società, quelli più iconici che mi vengono in mente, tornando indietro nel tempo, sono stati Nelson Mandela, Martin Luther King fino ad arrivare a Mohandas Karamchad Gandhi.

    Forse proprio il Mahatma, la Grande Anima, rappresenta un esempio del fatto che si possa coniugare perfettamente l’esigenza di migliorare se stessi con l’azione politica basata sul principio della non collaborazione con le autorità e della non violenza.

    «La libertà esterna che riusciremo a conquistare sarà direttamente proporzionale alla libertà interiore che saremo riusciti a sviluppare in un dato momento. E se questa è la visione corretta della libertà, dobbiamo concentrare le nostre energie sul perseguimento della riforma interiore»¹. In questo aforisma Gandhi pone due tematiche, a prima vista antitetiche, come necessarie l’una all’altra per portare avanti con successo qualunque azione di cambiamento nella società.

    Questo breve saggio, scritto volutamente in forma semplice e piana, potrebbe essere un piccolo tassello di un puzzle che piano piano si rivelerà agli occhi del lettore se persevererà nella ricerca, nello studio e nella conoscenza di se stesso. Gli argomenti trattati potranno sembrare distanti e scollegati tra loro, ma intendono seguire un filo logico nel tentativo di fungere da sprone per chi si chiede come coniugare la crescita personale con l’impegno per fare sì che la società in cui viviamo diventi più giusta e a misura d’uomo.

    ___________________

    ¹ Mohandas K. Gandhi. Il libro della saggezza. A cura di Trudy S.Settel, Ed. Newton Compton. Prima edizione ebook: ottobre 2012.

    Il lavoro su se stessi

    I cambiamenti interni si riflettono anche all’esterno

    Per fortuna viviamo in un periodo difficile!

    Prima o poi capita a tutti noi di attraversare nella vita dei periodi di crisi: che sia un lutto, una separazione, la perdita del lavoro, il fallimento di un’impresa, la perdita della casa o semplicemente la perdita del senso di ciò che si sta facendo e di come si sta vivendo.

    Si può reagire a queste crisi in maniere molto diverse: una depressione più o meno profonda, un periodo di stress che ci procura una qualche malattia, un incidente grave in macchina o sul lavoro che ci costringe a rallentare i nostri ritmi se non addirittura a fermarci completamente per lunghi periodi, o infine ci sono persone che semplicemente tirano avanti, magari sottoponendosi a livelli di stress sempre maggiori senza pensare a come stanno e a quello che provano, del tutto separate dalle proprie emozioni, e questa soluzione richiede spesso l’uso di farmaci quali ansiolitici, sonniferi e regolatori di umore che mettendo a tacere il malessere, cioè silenziando i campanelli di allarme, rendono ancora più difficile l’inizio di un percorso di ascolto di sé.

    Capita, a volte, che dopo una prima mazzata, mentre ancora stiamo cercando di superarla, ne arrivi una seconda anche peggiore. Allora incominciamo a inc... arrabbiarci e molti si chiedono: Perché proprio a me, tra tante persone anche peggiori?. E questo può essere già un buon inizio, non le mazzate, ma il fatto di incavolarsi e di porsi almeno delle domande.

    Già... perché proprio a me? Ok, la domanda può essere sbagliata, ma almeno è una domanda.

    La rabbia, la paura, il disorientamento sono un inizio per chiedere un aiuto, che so, a un parente, al partner, a un amico fidato e – perché no? – anche a un life coach, a uno psicologo/psicoterapeuta oppure, a mio avviso, per i più sfortunati a qualche psichiatra.

    Insomma, intanto ci si è fermati, ci si è posti qualche domanda e si è cercato aiuto.

    Il tarlo ha cominciato a lavorare e se, per l’ennesima volta, non lo silenziamo nelle numerosissime maniere in cui siamo capaci, cominceremo a cercare, sì ma a cercare cosa? Beh, direi risposte a qualsiasi tipo di domanda si affacci alla nostra mente. Credo che all’inizio non sia importante il tipo di domanda, è importante solo la nascita di un bisogno, di un’istanza che sorge in noi spontaneamente e nessuno ci può instillare. Iniziamo a percepire che qualcosa non è come dovrebbe essere, che il nostro malessere deve avere una causa, che la nostra rabbia nasconde qualcosa che non vediamo, insomma vogliamo stare meglio anche se non sappiamo come fare per raggiungere quel benessere.

    Per fortuna viviamo in un periodo storico abbastanza complesso e difficile, ci sono tantissime situazioni che ci fanno stare male, molti sostengono che è proprio in questo periodo storico pieno di ingiustizie, violenza e sofferenza che nascerà una nuova era di consapevolezza e di amore... d’accordo, suona molto new age, ma rimane il fatto che, come cantava Fabrizio De André, «dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori».

    Per rafforzare questo concetto, aggiungo anche che vi sono alcune tradizioni filosofico-spirituali che sostengono che la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre sia stata necessaria perché potessero evolversi e raggiungere una certa consapevolezza che altrimenti, in unione con Dio, non avrebbero potuto conseguire. La cacciata dal paradiso terrestre è anche il simbolo del momento della nostra nascita sulla terra; nel grembo materno non ci manca nulla, ma venendo alla luce le cose cambiano in maniera drastica, dovremo vivere tante esperienze per dare un senso alla nostra vita e conoscere i frutti dell’albero della conoscenza del bene e del male.

    Adesso sì che siamo nei guai

    Caspita, vivevamo nella beata ignoranza, non sapendo di non sapere, e stavamo benissimo, anche se un po’ stressati e vagamente malinconici; sembrava anche che tutto filasse liscio, con il nostro bel lavoretto precario, la nostra macchina da pagare ancora con sessanta rate, le nostre serate a vedere film al cinema o alla televisione ordinando il cibo a casa, con l’abbonamento per lo stadio dove potevamo sfogare settimanalmente le nostre frustrazioni sui tifosi della squadra avversaria, la nostra partner con la quale pensavamo di avere il nostro amore per sempre... e poi magari inaspettatamente ci è successo qualcosa che mai avremmo voluto succedesse, proprio a noi!

    Insomma, accade proprio quanto abbiamo detto poc’anzi: quel tarlo maledetto reclama la sua attenzione e con i potenti mezzi di cui disponiamo oggi ci mettiamo alla ricerca.

    Magari proprio il nostro amico o il nostro psicoterapeuta ci consiglia qualche libro da leggere; già! A volte il solo percorso psicoterapeutico, che rimane in ogni caso fondamentale e vedremo più avanti perché, non dà tutte le risposte che cerchiamo. Le domande che sorgono sono un po’ come le ciliegie, una tira l’altra, e alcune di queste attengono forse più alla sfera del trascendente: qual è il mio scopo in questa vita e tutto questo ha uno scopo? Esiste qualcosa dopo? Insomma, tutte domande non proprio facili e che il più delle volte richiedono la vita intera... e non basta neppure quella.

    È curioso, l’etimologia della parola cercare² riporta al latino circum, attorno (da cui anche il tardo latino circare, andare intorno), ed è proprio quello che succede: alcuni iniziano a comprare libri di saggistica sui più svariati argomenti relativi alla crescita personale, a volte dai titoli improbabili del tipo Come migliorare se stessi in 20 giorni, Prendi le redini della tua vita ecc. In questi ultimi anni, ormai, visto che c’è tanta gente che sta male, la produzione letteraria su questi argomenti è in continua crescita ed è possibile trovare nelle librerie interi scaffali sull’argomento. Ce n’è per tutti i gusti, ognuno di noi del resto ha bisogno di cose diverse. Ma il mezzo di maggior ricerca è internet ed esistono migliaia di siti e canali YouTube, che offrono materiale di tutti i generi.

    Da un po’ di anni organizzano anche dei festival con tantissimi operatori che mettono a disposizione servizi nel campo del benessere, del buon vivere e della sostenibilità. Il più delle volte sono seri e propongono metodi e vie diversi, dallo Yoga alla mindfulness, dal pensiero positivo new age all’alchimia trasformativa, vie filosofico-spirituali orientali o occidentali come la Cabala o la numerologia; altri propongono le vie degli uomini di medicina di tribù del nord e sud America. Insomma, c’è da perdersi in tutto questo ed effettivamente un po’ ci si perde. Ma le domande pressano, noi cerchiamo risposte nelle più svariate direzioni e contrariamente a quanto si potrebbe pensare non è tempo perso, anzi piano piano cominciamo a capire ciò che risuona di più con il nostro modo di essere, con le nostre credenze e le nostre convinzioni.

    In questo percorso di ricerca cominciamo a notare alcune costanti, insegnamenti che ricorrono in quasi tutte le scuole,

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