Fatti sentire: Comunicare in modo memorabile

Di Giulia Modena

I brand sono tanti, milioni di milioni. E questo è un bel problema, specie online. Come facciamo a farci notare tra la folla? Tipo entrata in grande stile a una festa, di quelle che tutti si girano verso di te e commentano quanto è bello il tuo vestito?
Si fa con un buon sarto, ops, no! Con una comunicazione memorabile! Che è figlia di un brand memorabile. E come si ottiene un marchio che buca lo schermo, ha personalità da vendere e sa farsi strada?
Arriva in tuo aiuto Fatti sentire. Comunicare in modo memorabile, il manuale scritto da Giulia Modena, esperta di comunicazione che per lavoro aiuta professionisti e piccole attività a raccontarsi online e sui social in modo chiaro, personale ed efficace.
Ebbene sì, capire chi sei come brand è un po' come una seduta dallo psicologo: per conoscerti devi farti tantissime domande. Chi sei, cosa vuoi davvero, a chi ti rivolgi, quali sono i tuoi valori.
Si parte da queste domande, anche scomode come la poltrona-sacco di Fantozzi, per arrivare a risultati concreti: social scritti con un tono di voce simpatico e coinvolgente per il tuo pubblico. Foto che raccontano al meglio quello che sai fare. Pagine di prodotto che ti rispecchiano e si differenziano dall’oceano di proposte che ci sono in giro.
Già, perché non esistono trucchi né scorciatoie, ma c’è solo da lavorare sodo.
In Fatti sentire troverai un’analisi completa degli archetipi di brand che ti aiuteranno a tirar fuori la tua personalità: che tu voglia comunicare in modo brillante e immaginifico, complice e seducente, o spontaneo e fresco, questa è la guida che fa per te.
Imparerai a costruire uno stile comunicativo memorabile, che si distingua da quello dei concorrenti in modo da migliorare l’esperienza dei tuoi (potenziali) clienti e fare breccia nel loro cuore. Il tuo target, infatti, è formato da persone complesse e con esigenze specifiche. Esigenze che devi saper riconoscere e ascoltare. No, non ti serve uno stetoscopio, né di consultare Frate Indovino.

Fatti sentire. Comunicare in modo memorabile di Giulia Modena è il manuale giusto se vuoi imparare a conoscere meglio il tuo brand e a valorizzare la sua personalità, se vuoi imparare a fare ricerca e dare vita al processo creativo che ti aiuterà a trovare le idee per esprimere al meglio il tuo messaggio e per instaurare un legame con il tuo pubblico. Insomma, se vuoi comunicare in modo chiaro e immediato senza l’ansia da foglio bianco che avevi alle superiori durante il tema in classe.
Con questo ebook approfondirai:

• cosa vuol dire essere riconoscibili;
• come valorizzare la personalità del tuo brand;
• gli archetipi di brand;
• come fare ricerca e trovare nuove idee per esprimere i tuoi messaggi;
• gli strumenti per valorizzare la tua comunicazione e renderla memorabile;
• il legame tra brand e pubblico.

Fatti sentire. Comunicare in modo memorabile è pensato per persone che comunicano per lavoro, piccoli business, professionisti e freelance che vogliono dare una marcia in più alla loro comunicazione e desiderano creare contenuti efficaci e riconoscibili per i loro canali online.

• Lingua: Italiano
• Editore: Zandegù
• Data di uscita: 27 mag 2021
• ISBN: 9788889831915

Anteprima del libro

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© 2021 Zandegù di Marianna Martino

ISBN 978-88-89831-91-5

Copertina di Alessandro Pelissetti

Impaginazione a cura di Agnese Tortosa

www.zandegu.it

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facebook.com/zandegu

instagram.com/zandegu_

Fatti sentire

Comunicare in modo memorabile

Giulia Modena

Zandegù

Chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non

una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni?

Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario di oggetti,

un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato

e riordinato in tutti i modi possibili.

(Italo Calvino, Lezioni americane)

Introduzione

La prima volta che ho visto Harry ti presento Sally, in italiano, ho pensato che i dialoghi fossero incredibili. La seconda volta che l’ho visto, in inglese, ho capito: non erano solo incredibili, ritmati, intelligenti, erano indimenticabili. Ora, si può amare o meno il genio di Nora Ephron, siamo d’accordo, ma il punto è un altro: ci sono tantissimi modi per recapitare un messaggio e solo alcuni di questi sono davvero significativi per chi lo riceve e, di conseguenza, memorabili.

Il marketing e la comunicazione sono un’occasione di memorabilità. Riguardano le persone: chi manda un messaggio, chi lo riceve, chi si impegna per suscitare una reazione, chi si lascia persuadere oppure no. Le persone sono complesse, non possiamo aspettarci che comunicare con loro sia semplice. Lo sappiamo, perché anche noi siamo quelle persone. Se devo essere sincera, questo è uno degli aspetti che preferisco nel mio lavoro: cercare di capire come entrare in risonanza.

Questo è un manuale per le persone che comunicano, per lavoro, e che si sentono incerte perché «si deve fare così» eppure poi qualcosa non torna. Per le persone curiose, che si rimescolano spesso e leggono volentieri un punto di vista diverso dal loro. Per le persone che ce la mettono davvero tutta, con un piccolo brand e grandi idee. Lo dico subito: io non ho tutte le risposte, ma per le domande potete contare su di me.

Vorrei che queste pagine fossero un’occasione per riflettere su cosa rende davvero riconoscibile un brand, grande o piccolo: di cosa parliamo quando parliamo di personalità? Come ci si differenzia nell’oceano delle proposte? Come avvengono le decisioni? Questo manuale sostiene soprattutto un concetto: è importante fare ricerca, avere il coraggio di definirsi e di scegliere. Anche se è faticoso, sì, ma vuoi mettere la soddisfazione? Ho raccolto in un unico posto molte conoscenze e alcuni strumenti che aiutano a mettere in ordine le idee, sapendo già che ne muoveranno altre. Va bene così.

Questa non è «la guida definitiva». Dentro non c’è «tutto quello che so» e non ci sono nemmeno i «fai come me», le formule magiche, le regole da seguire, o i segreti per il successo. Non ho idea di quale sia la tua definizione di successo e non mi permetterei mai di dirti come arrivarci. Non ho la presunzione di pensare che una cosa che ha funzionato per me funzionerà di sicuro per te. Perché dovrebbe, se siamo tutti diversi? Se decidi di seguire qualcuno, assicurati di sapere dove sta andando.

Detto tra noi, credo in un principio davvero molto semplice: diffida di chi passa più tempo a parlarti di se stesso che degli argomenti per cui dovresti ascoltarlo. Se vogliamo, vale anche per le strategie di comunicazione e di marketing: ai clienti non interessa sentirsi ripetere quanto siamo bravi. Preferiscono pensarlo da soli, dopo che abbiamo risolto i loro problemi. Quello che facciamo in questo manuale, allora, è spingerci gentilmente fino a scendere in profondità. Non accontentarti di sfiorare la superficie di quello che fai e della tua comunicazione, perché c’è molto di più.

Nella prima parte del libro parliamo di personalità di brand e di come conoscersi sia la premessa necessaria per avere qualcosa da dire e per differenziarsi. Conoscere chi siamo, come professionisti, e imparare a riconoscere il nucleo più vero, brillante e originale delle nostre motivazioni. Conoscere gli altri e chiederci in quale modo le nostre soluzioni diventano le preferite dei clienti.

La seconda parte è dedicata al processo che ci guida nel prendere le decisioni, la ricerca, e a quello che ci aiuta a trovare le idee per esprimere i nostri messaggi, il processo creativo. Mettiamo al centro dell’attenzione le domande, le informazioni e le idee: non le stiamo inventando, esistono già, dobbiamo tirarle fuori, osservarle e collegarle in modi nuovi.

Nell’ultima parte cerchiamo di capire come tutto si tiene insieme nell’identità, per diventare memorabile, cioè destinato a durare nella mente delle persone. Vediamo perché i clienti decidono di abitare il mondo di un brand, quanto conta avere una proposta forte e chiara, come si trasforma in contenuti pieni di significato. Parliamo del legame che c’è tra il brand e il pubblico. Ormai abbiamo capito che i contesti e gli strumenti di comunicazione cambiano: se non perdiamo di vista i bisogni delle persone, sapremo sempre come incontrarci.

Capitolo 1.

Comunicare per essere ricordati

Cosa vuol dire essere riconoscibili?

Per essere memorabili bisogna essere riconoscibili. Per essere riconoscibili bisogna prima conoscersi. Se dovessi ricordarti un solo messaggio tra quelli che trovi in questo manuale, tieni questo. È un po’ come «la risposta alla domanda fondamentale sulla vita l’universo e tutto quanto», anche se non è 42¹. Diciamo pure che conoscersi è la premessa necessaria per scegliere, per avere qualcosa da dire, per differenziarsi. Anche conoscere gli altri e le cose al di fuori di noi è molto importante: essere curiosi, sentire l’urgenza di esplorare, imparare qualcosa di inedito.

Se la comunicazione è una parte necessaria (o integrale) del tuo lavoro, non puoi pensare di aggirare questa premessa: lo so, detto così suona come un problema, ma in realtà è una bellissima notizia, davvero. Immergerti nella ricerca del tuo stile comunicativo è un viaggio alla scoperta di quello che ti differenzia dagli altri. Vedrai che questa esplorazione non riguarda solo la comunicazione e il marketing, ma prima ancora la sostanza di quello che sei e di quello che fai. Credo sia del tutto normale sentirsi spesso in bilico tra il bisogno di sentirsi parte di qualcosa e il desiderio di emergere al di fuori di quel qualcosa. Se ci pensi, l’hai sperimentato di sicuro anche tu: esiste una precisa tensione tra conformismo e anticonformismo, è quella tensione che ci fa sentire bene quando percepiamo di appartenere a un insieme e che ci fa sentire ancora meglio quando abbiamo il coraggio di essere diversi. In quella tensione, puoi riconoscere l’unicità.

La ricerca dell’unicità è il cuore pulsante di ogni percorso umano, esistenziale e creativo. È un problema ben noto a chi vuole esprimersi e sente l’urgenza di trovare la propria voce, la personalità, l’identità, perché vuole dare un contributo che abbia significato anche per gli altri. Quella voce è il sistema di pensiero che ci portiamo addosso, è l’albero genealogico dei nostri interessi, è l’insieme di tutti i ricordi, le esperienze e le particolarità che ci rendono noi stessi. Sono le fotografie stampate e incollate alle pareti, i poster e le illustrazioni che collezioniamo sopra al divano, i ritagli di giornale che mettiamo via nei cassetti, le frasi annotate su diari e quaderni, i libri e i film che articolano ciò in cui crediamo, la colonna sonora senza cui non riusciamo a immaginarci, le manie e le fisse che non sappiamo spiegare a nessuno, perfino quella sensazione straniante di appartenere a un periodo storico che non abbiamo vissuto. Sono certe memorie d’infanzia, gli oggetti con cui siamo cresciuti, gli incontri che, nel bene o nel male, ci hanno cambiato la vita.

Tutti questi fili, o rami, o radici, si intrecciano nella definizione di un immaginario e nella ricerca della personalità, ma non solo: sono elementi vitali anche per chi decide di fare un lavoro, mettersi in proprio e dirlo al mondo. Sono essenziali per sentirci noi stessi, anche se poi non riversiamo tutto di noi nella comunicazione: prima riconosciamo quel che c’è, selezioniamo quel che è rilevante per le persone con cui vogliamo parlare e quindi decidiamo come possiamo renderlo convincente e significativo. Lo stile comunicativo, quindi, è il risultato visibile di questo processo di ricerca e di miglioramento. Il modo in cui ci rivogliamo alle persone poi genera dei risultati: qualcuno ci capisce, qualcuno ci sceglie, qualcuno si allontana. In ogni caso, il nostro modo di comunicare provoca un cambiamento.

Anche il marketing a cui lavoriamo oggi è un marketing che fa accadere il cambiamento: le persone hanno delle necessità e scelgono delle soluzioni sulla base dei loro valori, delle emozioni e dei bisogni profondi. La comunicazione dei brand, piccolissimi oppure grandi, diventa emozionale e parla da persona a persona. Il cambiamento più efficace che possiamo generare è un cambiamento di