Pennellate di Idee

Di Rosaria Cicciarella

Rosaria Cicciarella scrive haiku, forma poetica della letteratura giapponese che si compone di 17 sillabe, divise in tre versi. Poesie brevi attraverso le quali ci restituisce delle vere e proprie illustrazioni di attimi – delle pennellate di idee, appunto. Protagonista indiscussa delle composizioni è la natura, nelle sue metamorfosi, nell’avvicendarsi delle stagioni, nella sua trasformazione infinita che la nostra autrice riesce a catturare, bloccando per sempre quel tempo che c’è stato e che ora non c’è più, ma che nella parola poetica è sempre e solo presente. 

Rosaria Cicciarella è nata in Sicilia e vive in Trentino. Insegnante di scuola elementare in pensione. Da sempre appassionata della natura e delle varie caratteristiche ambientali presenti in ogni tipo di paesaggio. La bellezza naturale del creato è fonte d’ispirazione per la sua scrittura poetica.
Ha pubblicato una raccolta di poesie: Sguardi che evocano parole e immagini (2021).

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 30 giu 2022
• ISBN: 9788830666115

Anteprima del libro

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Rosaria Cicciarella

Pennellate di Idee

© 2022 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma

www.gruppoalbatros.com - [e-mail]

ISBN 978-88-306-5970-4

I edizione maggio 2022

Finito di stampare nel mese di maggio 2022

presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

Distribuzione per le librerie Messaggerie Libri Spa

Pennellate di Idee

Ai ragazzi della Scuola Primaria.

La poesia è l’arte

di far entrare il mare

in un bicchiere.

Italo Calvino

Ringrazio vivamente il Gruppo Albatros

Il Filo per la cortese collaborazione.

Grazie all’Editor Giusy Cavallo che con perspicacia

ha messo in rilievo l’essenza del connubio fra natura

e animo umano nell’introduzione dell’opera.

Nuove Voci

Prefazione di Barbara Alberti

Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

Non esiste un vascello come un libro

per portarci in terre lontane

né corsieri come una pagina

di poesia che s’impenna.

Questa traversata la può fare anche un povero,

tanto è frugale il carro dell’anima

(Trad. Ginevra Bompiani).

A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella