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Le lacrime del sole
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E-book388 pagine1 ora

Le lacrime del sole

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Info su questo ebook

Una bambina, Giuseppina, o Jou Jou, come viene chiamata dal poeta Giovanni Pascoli, vive la propria infanzia in un splendido luogo della sua Sicilia, circondata dall'amore dei genitori, dai nonni e una zia.

Il suo nucleo familiare è veramente esiguo, ma Jou Jou pur non godendo la propria infanzia, per scarsità di bambini della sua età, riesce ad assaporarla, mediante l'amore che riceve, contraccambiato, dai suoi parenti terreni e dai familiari del Cielo.

In primo luogo svolgono una funzione importante i genitori che le danno un'educazione morale pervasa di Cristianità.

L'opera, che in codesto libro racchiude, sopratutto, la stagione dell'infanzia, si compendia di un messaggio spirituale: "La rigenerazione morale attraverso il ricongiungimento tra passato e presente, perché il nostro presente è quel che, comunemente, viene definito Passato."

Jou Jou non crede alla morte dopo la vita, ma alla vita oltre la vita. Per questo motivo, con la massima disinvoltura parla con i suoi poeti e persone di grande sensibilità che da un'altra dimensione la seguono e raccontano vicendevolmente momenti salienti della propria esistenza terrena.

Il libro racchiude le storie di molti personaggi: Padre Pio, Don Bosco, Giovanni Pascoli, Guido Gozzano, Giosuè Carducci, J.W. von Goethe, due vicine di casa, una compagna di scuola, un professore di liceo e si inoltra fino al periodo giovanile.

Ma la parte più straziante dell'opera è quella che contiene la corrispondenza attraverso la poesia, o meglio il connubio tra poesia e prosa tra la piccola Jou Jou di 9 anni appena e G. Pascoli.

Le poesie quasi si alternano: una volta parla il Poeta lasciando trapelare il proprio rammarico per dover lasciare Messina, un'altra volta parla Giuseppina provata dall'amarezza di dover lasciare quel luogo meraviglioso che l'aveva vista crescere e diventare anzi tempo donna, quel luogo fatto di sogni e di magia, di fate e ninfe, di sirene, di un possibile amore.

"Ovunque andrò" dice la fanciulla al Mare " porterò il tuo colore e il tuo sussurro, la fragranza lieve."

Risponde il Mare: "Confida in me, la pace sia con voi, accogli il perdono e non pensare. Ritornerai?"

"Ritornerò, prometto."
LinguaItaliano
Data di uscita23 mag 2023
ISBN9791221476019
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    Anteprima del libro

    Le lacrime del sole - Giuseppina Iannello

    INDICE

    Prefazione

    POESIE FAMILIARI

    Mamma, Tu ovunque e sempre

    Padre

    Un cielo di stelle

    Nel mare dei tuoi occhi

    La quinta stellina

    Occhi di stelle

    A Zia Maria Eccinger

    I fiori di zia Maria

    La raccomandazione di papà

    A mia madre

    Per sempre

    Alla nonna

    Di lei ricordo…

    Il ricordo di nonna Giuseppina

    Dedicata al mio sposo

    Rondine, non tremare

    Il tuo scialle

    Scendono le montagne

    Al mio sposo

    O madre santa che mi salutavi

    Felicità in penombra

    Mamma, dono divino

    Il sostegno degli Angeli

    Dedicata a Gabriele

    A zia Angelina

    Rivelazione

    Il ricamo

    E quanto ancora

    Seguendo il corteo

    La casa di Maria

    Passeggiando nei dintorni

    Incontro tra due innamorati

    L’incontro con mio suocero, papà Giuseppe

    Quelle heure est il?

    Il paese di mia nonna

    Forse tu non ricordi

    Ti ricordi di me?*

    Immensamente

    Per te, papà

    Cuore di bimba, cuore di mamma

    Una rosa per la mamma

    Genitori

    L’ESULE STAGIONE

    Addio Mortelle

    Sol per te

    Addio Mortelle

    Passeggiata, pensando a Jou Jou

    Jou Jou e il Professore

    Ma perché stai gridando

    Canto d’esule

    L’ultima estate

    Elisir d’amore

    Alla vigilia della partenza

    Addio, scuola di riviera

    Pensieri d’amore

    Tu mi parli, Mortelle

    L’addio di Jou Jou

    Il congedo di Jou Jou dal suo mare

    L’addio di Jou Jou ai due mari

    L’imbarazzo di Jou Jou

    Mi manchi

    Visione

    Dille di me, sussurrale

    Revival

    Piange Mortelle

    Mortelle racconta

    Il pianto di una donna

    Jou Jou alla vigilia della partenza

    Cielo mesto

    La Sirenetta

    La leggenda di Hamamelis

    Usignoli

    Tra le ali del vento… Nell’ebrezza del mare

    Carovana, dove vai?

    NOSTALGIE DI CAREZZE E DI FRAGRANZE

    Quadro d’autore

    Nostalgie di profumi e di fragranze

    Si perse il tempo

    Buongiorno, zia

    Terra lontana

    Alla mia terra

    Alla fanciulla di un dipinto

    In ricordo della fanciulla del quadro

    Scampoli di cielo

    Nel mio dolce litorale

    INTERMEZZO MUSICALE

    Arrivederci, Mortelle

    Dolce mamma

    Dolce mamma e la visita dell’ispettore Giovanni Pascoli

    Dolce mamma alla lavagna

    Dolce mamma nel ricordo del fratellino Pietruccio

    Canto del navigante

    alla Madonnina del porto di Messina

    Dolce spiaggia dei verd’anni

    Una bimba tra due nonne

    Come fu bello poter conversare

    La canzone del Ciabattino

    La mia dedica ad Annette

    And Monde

    La Strada

    Incontro tra Wolfgang e Anneth

    Han saputo di me

    POESIE E TESTI MUSICALI PER TRANSFERT

    Sur la rue del diaspro

    Incontro alle luci del tramonto (Romanza)

    Ultimo Sole

    La Contessina Eufresia

    Era il maggio rilucente

    Parla Don G. Bosco

    Ninna nanna per Narcel

    Tu rendi lieti

    Ricordo il tempo

    Canzone per l’Italia

    Primavera disciolse le chiome

    Giovanni Pascoli, alla propria madre

    La barchetta dell’amore

    Uno specchio sprovveduto

    Triste il congedo e pallida

    Canto d’amore

    NEL MARE DEI MIEI SOGNI

    Lacrima

    Su di una coltre bianca

    Un nuovo paese

    Voci al risveglio

    Il gabbiano

    I due silenzi

    Paese

    Visioni da un’antica porta

    Da Josephine

    Al pianto dell’ibiscus

    L’invito

    Premonizione

    Dei sogni infranti

    L’ultimo schiaffo

    La sua risposta

    Nastri filanti

    Sodalizio d’inverno

    Il giogo di Violetta

    Il sogno di Marghot

    La canzone di Tommaso

    Il sogno di Dafne e le confidenze a Sant’Antonio

    Il sogno di un Poeta e di una bimba

    Il ritorno di Genoveffa

    Ad Iris, la micina

    Il perdono dell’eroe

    Il ritorno dei morti

    L’Accorato silenzio

    In ricordo di Te

    Lucerna adhuc lumen

    Dialogo con mia madre

    Cielo stanco

    Dammi la mano, nel giardino antico

    I Professori dell’ultimo anno

    Primavera ritorni

    Addio Primavera, perdono

    Ti ricordi, Francesca?

    Nel mare dei miei sogni

    Nel cielo dei miei sogni

    Angel promissionem

    Avrei voluto un’ancora gettare

    La preghiera di un visionario

    Ad Antonio Pandiscia, l’avvocato sempre presente

    Sant’Antonio alla contrada

    Ricordando primavera

    Ritorno a Pietrelcina

    Sant’Antonio alla stazione

    Ritorno

    Preghiera

    Ti rivedrò tra gli angeli

    L’immagine di Antonio nei ricordi di Padre Pio, Santo di Pietrelcina

    Ad una città remota

    C’era una volta

    VARIE CON DEDICHE

    Un Pensiero da Guido ad Amalia

    A Giacomo Leopardi

    A Giovanni Pascoli

    A Guido Gozzano, in omaggio alla Signorina Felicita, ovvero la felicità

    Antonio Pandiscia

    Ad Antonio chiedendogli scusa

    L’intimo abbandono

    L’amore del Santo, padre Pio da Pietrelcina e il pianto di Antonio

    Il discorso

    A Maria Mazzeo, amica serena della gioventù

    Il messaggio di Olga

    Il freddo condominio e il cuore di Agnese

    Incontro tra Giovanni Pascoli e nonno Letterio

    Buonanotte, Mariù

    Alla mamma

    A Margherita, sorella di Giovanni Pascoli

    Ricordo le parole e un pianto trattenuto

    TITOLO | Le lacrime del sole

    AUTORE |  Giuseppina Iannello

    ISBN |  9791221476019

    Prima edizione digitale: 2023

    © Tutti i diritti riservati all'Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'autore.

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Marco Biagi 6, 73100 Lecce

    www.youcanprint.it

    info@youcanprint.it

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    In copertina:

    La passeggiata (Camille Monet con il figlio Jean sulla collina) è un dipinto a olio su tela (cm. 100x81) realizzato nel 1875 da Claude Monet. È conservato nella National Gallery di Washington. (tratto da Wikipedia)

    Prima edizione giugno

    www.youcanprint.it

    info@youcanprint.it

    Dedicato ai miei genitori

    Giuseppina e Antonino

    PREFAZIONE

    È mia convinzione che dopo un percorso doloroso, le lacrime di chi ha sofferto, rifulgano nel sole alla luce di una visione Cristiana della vita. Per questo ho ritenuto importante dare al mia volume il titolo di Le lacrime del sole.

    "E dopo la tempesta che vide il mio dolore,

    risplenderà l’azzurro meae lacrimae solaris."

    La mia poetica si accosta ai toni dolci dei poeti Decadenti e Crepuscolari. È evidente l’influenza di Giovanni Pascoli, specie riguardo alla musicalità dei versi, di Guido Gozzano relativamente al linguaggio pacato e malinconico, di Johann Wolfgang von Goethe, riguardo alla vivacità delle traduzioni.

    La mia formazione culturale, rientra in un’etica che, alla luce del Cristianesimo approfondisce i rapporti individuali sulla base di una legge morale.

    La poesia, in quanto esplicazione del sentimento, è l’unico mezzo che ci permette di confutare l’io persona con l’io individuale, consentendo di cogliere il nesso tra la dimensione umana e il trascendente.

    Punto focale del testo è la silloge L’esule stagione, in cui l’autrice parla del luogo natale lasciato al subentrare dell'adolescenza.

    Il volume contiene i dialoghi familiari, i dialoghi tra Giovanni Pascoli e l’autrice, le narrazioni in versi di chi racconta episodi della propria esistenza o, di quella di altri; poesie liberamente tradotte da J.W. von Goethe.

    Ringrazio i poeti defunti che mi hanno ispirata, permettendo la realizzazione del testo e ringrazio coloro che leggeranno le pagine di questo libro, a me tanto caro.

    L’Autrice

    MAMMA, TU OVUNQUE E SEMPRE

    Mamma Tu fosti e sei la pargoletta

    che portò sulle spalle una fanciulla.

    Ti fu precluso di vederci spesso...

    ma eravamo insieme...

    Ovunque,

    Sempre.

    Mamma, Tu fosti l’acqua

    che zampilla

    e messa prigioniera, in un a brocca.

    Udivo il canto, come

    l’ampio guizzo

    di una moneta

    nell’argento fresco.

    Mamma, nel dì cadente

    Noi sentimmo

    le lacrime del sole

    sulla pelle.

    Nel dì più assurdo,

    pavido di morte,

    per il mio pianto,

    diventavi donna

    e soltanto per

    dirmi: Stai tranquilla.

    Mamma, la tua bambina

    non è morta.

    Vive per TE.

    PADRE

    Padre,

    finché hai potuto

    tu mi hai accompagnato

    per i sentieri impervi della vita,

    per le strade del mondo,

    Tu, che in giovinezza,

    non eri andato oltre Roma.

    Io ero sempre per Te la tua bambina.

    Nei momenti cruciali, la tua mano

    sempre ho sentito

    stringere la mia; Tu la stringevi

    per darmi vigore, affinché

    non avessi più paura...

    O papà caro,

    quante delusioni

    la tua fragile vita ha annoverato!

    Oggi, Tu sei malato;

    i tuoi occhi stanchi

    si interrogano su molte cose.

    Papà, ti chiedo perdono

    per i momenti in cui non ti ho capito,

    per quelle gioie che avrei tanto voluto...

    Non dimenticherò mai,

    gli immensi sacrifici, sostenuti

    per noi.

    UN CIELO DI STELLE

    Splendeva sull’anulare

    della tua piccola mano,

    una leggiadra vera:

    su di essa era foggiato

    il firmamento.

    E, quando io, bimba

    al tuo petto mi stringevo,

    sentivo tremolare le stelle

    ed il cuore di entrambe,

    battere all’unisono.

    Papà, non avrebbe potuto...

    Farti un regalo più bello

    di quell’anello...

    Perché un cielo di stelle

    era il tuo cuore,

    perché un cielo di stelle

    gli occhi tuoi, splendenti

    su spazi sereni.

    Perché un cielo di stelle

    la tua voce,

    capace di infrangere il buio

    se piangevo per quello

    ed

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