Dall'Alba ai Girasoli

Di Marco Iannizzotto E Salvo Micciché

L’Immaginario è il luogo utopico dove tutte le poesie del libro prendono vita con i loro personaggi. Là bisogna andare, almeno con il pensiero, per capire il senso della vita, il senso della Poesia e della scrittura...
Dall’Alba ai Girasoli, poesie scritte dagli Autori in oltre 20 anni, tra esperienze e percorsi diversi, ma con un trait d’union che fa da filo conduttore: una grande ventennale amicizia.
Gli autori le presentano in parte firmate (capitoli I e IV), in parte come se fossero di un solo autore, miscelate, senza date e senza sigle: il Lettore potrà, per gioco magari, tentare di attribuirle all’uno o all’altro, oppure, semplicemente, leggerle non curandosi di questo aspetto, che risulta inessenziale ai fini del godimento letterario...
Le poesie “a quattro mani” sono divise in due periodi e intervallate da una canzone.
Alcune poesie (vincitrici della Rassegna Diversi-Versi o in essa proposte) sono state riportate nell’opuscolo Albo d’Oro di DiversiVersi (Ed. Cenobio dell’Arte).

• Lingua: Italiano
• Editore: Marco Iannizzotto E Salvo Micciché
• Data di uscita: 21 giu 2016
• ISBN: 9786050458589

Anteprima del libro

Liliana

Prefazione

La poesia, dal greco ποίησις "creazione", è un componimento in cui le parole, unite al suono e al ritmo da esse scaturenti, servono a trasmettere un messaggio. Questa è la definizione semantica, ma a dire il vero essa è essenzialmente parola ed è espressione di sé attraverso la riproduzione di situazioni ed emozioni di un poeta/scrittore.

Il modo migliore per capire la poesia è sapere che essa è come un puzzle poiché è costituita da più pezzi/tasselli che devono essere lavorati insieme per generare un quadro completo di quello che il poeta sta cercando di far passare, denudando spesso la sua anima, e ciò che il lettore sta cercando di scoprire.

Dall’alba ai girasoli è una raccolta di poesie scritta a quattro mani da Salvo Micciché e Marco Iannizzotto.

Leggere quest’opera è per me come fare una gita in barca in un lago pieno di versi e in un tempo senza tempo, approdando in luoghi magici

in cui i due poeti mi hanno dolcemente condotta.

Il tema principe è la Natura che già si evidenzia dal titolo con la sua alba, quell’istante breve ma unico in cui il sole appare all’orizzonte dipingendo le nuvole in una fantastica genialità cromatica.

"… il Sole annuncia tempi futuri,

in mezzo ai campi ,

il sognatore cerca una risposta,

il caldo grido di una donna

invita il figlio a svegliarsi alla vita…"

Remo con la mia barca e vago senza meta anche la sera… E la sera, come l’alba, è un altro momento della giornata che, in questi componimenti, è metafora di serenità e pace, come di foscoliana memoria. Sera che però non si identifica mai con la morte, come nel caso del Poeta della "fatal quiete", ma come momento in cui entrare in contatto con le vie più intime del proprio cuore, provando ad apprezzarle, gustarle e a immaginare di viverle, seppur per pochi istanti, anche grazie alla scrittura.

E mentre remo mi lascio avvolgere da aliti di vento, di brezza, altra sostanza del Creato,