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Come quando non c'è
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Come quando non c'è
E-book85 pagine18 minuti

Come quando non c'è

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Info su questo ebook

Victor Hugo diceva che "la malinconia è la gioia di essere tristi": un ossimoro per comunicare la nostalgia, ma, nello stesso tempo, il ricordo di momenti felici vissuti o sognati, "il gusto di cosa passata"(Mattina d'autunno). Chi legge potrebbe incorrere nell'errore di scambiare per solitudine la perdita, ma la memoria ha curato le ferite dell'anima con animate presenze, una melodia sul pentagramma, il gracidio di una rana, una nave che si avvicina a terre desolate, "The Waste Land", un panteismo che spera di trasformare la solitudine in quella divina indifferenza suggerita da Montale. (dalla prefazione di Silvana Sardina)
LinguaItaliano
Data di uscita22 mag 2018
ISBN9788827831755
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    Anteprima del libro

    Come quando non c'è - Carmelo Modica

    rotte

    PREFAZIONE

    Raccolgo l’invito di Carmelo Modica a questo viaggio nella memoria ed entro in punta di piedi nel suo mondo che credevo di conoscere, ma del quale, confesso, mi era sfuggito il suo poetico male di vivere. E tra le "pieghe consunte la crudele Memoria rimanda particolari effimeri, un ricciolo di capello ondulato, ginestre carnose che dolorosamente lo fanno riflettere su ciò che c’era ma non c’è".

    Victor Hugo diceva che la malinconia è la gioia di essere tristi: un ossimoro per comunicare la nostalgia, ma, nello stesso tempo, il ricordo di momenti felici vissuti o sognati, "il gusto di cosa passata. Chi legge potrebbe incorrere nell’errore di scambiare per solitudine la perdita, ma la memoria ha curato le ferite dell’anima con animate presenze, una melodia sul pentagramma, il gracidio di una rana, una nave che si avvicina a terre desolate, The Waste Land", un panteismo che spera di trasformare la solitudine in quella divina indifferenza suggerita da Montale.

    Ed è questo filo conduttore che colpisce leggendo le poesie di Carmelo Modica: il dolore del ritorno. E’ raccontato con versi ora scarnificati come ossi di seppia, con la parola-verso, ora arricchiti di termini ricercati, preziosi nell’urgenza di trovare le parole per raccontarsi. Parole che sembrano scritte su uno speciale pentagramma per essere suonate dalla musa Euterpe col suo flauto, l’aulòs, e il verso e la nota langue/ sulla rada dormiente/….di cocente e vaporosa cote. La lettura ci trasporta in

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