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Donna Ricca
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E-book237 pagine3 ore

Donna Ricca

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Info su questo ebook

U-nike nasce nel 2020 dalla determinazione e dalla volontà di tre donne che hanno deciso di unire le loro caratteristiche per creare un progetto che abbia impatto sulla vita di più donne possibili. Attraverso strumenti pratici, che stimolano lo sviluppo di competenze e di talenti, U-nike accompagna la donna a realizzare i propri desideri, a creare la vita davvero ambita ed a riconoscere, per poi manifestare, la propria unicità in tutte le sue declinazioni.Le donne di U-nike ambiscono al meglio per sé stesse e per le persone che amano, partendo da una definizione del proprio futuro in armonia con la propria scala di valori.Il percorso che viene proposto condurrà la lettrice verso una maggiore consapevolezza di sé e della propria forza, grazie alla presentazione di strumenti pratici ed innovativi volti a sostenere il percorso di evoluzione.Donna Ricca tratta temi come protezione di sé, consapevolezza, indipendenza affettiva ed economica, ma si parlerà anche di femminilità e bell-essere.Il libro è stato realizzato in collaborazione con professioniste di successo: psicologhe, coach, avvocati ed imprenditrici che condivideranno competenza, esperienza, successi ed errori, quelli che, più di tutto, insegnano e indicano la rotta.Sono donne normali che a loro tempo hanno iniziato un personale percorso di autodeterminazione; donne che sono riuscite a farsi avanti nella loro vita ed arrivare laddove desideravano: riteniamo che servano esempi di questo tipo per ispirare altre donne a credere di poterlo fare a loro volta.Ma perché Donna Ricca? E cosa significa, oggi, per una donna essere ricca? Avere denaro? Aver trovato l'amore della vita? O, forse, il successo professionale? Cosa si intende davvero con il termine ricchezza? Noi di U-nike crediamo che non esista una risposta univoca, ma che esista, invece, una risposta vera per ogni donna. Tra i diversi temi che avrebbero potuto essere rilevanti, abbiamo scelto di concentrarci su quattro aree specifiche:Amore, Soldi, Bell-essere, Unicità e di farlo partendo dal punto in cui la lettrice si trova, al solo scopo di aiutarla a ritrovare il suo essere donna ed a manifestarne l'essenza. Partendo dalla capacità di immaginare e pianificare un percorso che porti verso i propri ideali e desideri, approfondiremo tematiche legate alla personalità, alla creazione e protezione della sicurezza economica, per giungere, infine, alla presa di coscienza della propria unicità.Donna Ricca è una lettura semplice ma sfidante, pensata come un vero e proprio strumento per accrescere la consapevolezza di ogni donna e trasformarla in azione, affinché divenga consapevole del proprio potenziale, della propria voce e sia in grado di procedere, con coraggio, versola propria autorealizzazione. Il volume pone l'accento su vari ambiti della vita che, se adeguatamente sviluppati, sono in grado di aiutare, predittivamente, le donne a lavorare meglio sulla propria creatività e sulla progettazione della propria vita. Il libro contiene sezioni dedicate ad argomenti specifici scritte da comprovate professioniste del settore.
LinguaItaliano
Data di uscita24 lug 2023
ISBN9791221484472
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    Anteprima del libro

    Donna Ricca - Vanessa Ortolani

    Capitolo 1

    Il Metodo U-nike

    Ti sei mai chiesta cosa c’entrino le stelle coi desideri? Esiste un antico legame che affonda le radici nel significato latino della parola de-siderio, cioè «mancanza di stelle», da cui deriva il concetto di anelare a qualcosa di lontano: conserviamo i desideri in un angolo della nostra vita interiore e siamo talmente disabituati a dar loro voce che, talvolta, ce li dimentichiamo.

    Un’interpretazione di questo tipo del desiderio e del suo significato induce a pensare che, se non vogliamo permeare la realtà di un’impressione di malinconia per ciò che ci manca, sia necessario sganciarsi dal senso di impotenza che ci costringe a guardare i sogni da lontano. Dobbiamo, al contrario, riprendercene la responsabilità assumendo un nuovo punto di vista: vivere seguendo la direzione del nostro desiderio e trovare il nostro, personale, percorso verso la felicità e l’autorealizzazione.

    Nonostante le molte possibilità e la libertà di cui godiamo, spesso ci sentiamo poco appagate e, anzi, sperimentiamo un senso di frustrazione. Col passare del tempo, può accadere, poi, di arrivare a sentirci insoddisfatte di ciò che facciamo, dei ruoli che ricopriamo e di chi siamo, correndo il rischio di fossilizzarci nella quotidianità e rimanere sorde alle nostre reali necessità. Questo immobilismo può procurare dolore e sofferenza, può ferire la nostra autostima e l’immagine che abbiamo di noi stesse.

    Come mai accade tutto questo? E tu, che donna vuoi essere?

    Riflettiamo un minuto: è vero che oggi godiamo di molte opportunità, ma è anche vero che il coro di voci che ci circonda rischia – se prestiamo troppa attenzione a tali suoni incantatori - di indurci ad una sensazione di stress che si fa via via maggiore.

    A noi donne viene chiesto di ottenere di più, di essere di più, di fare di più, perché se non rincorri il successo ed i tuoi sogni sei un fallimento. Come se non bastasse, all’improvviso, in qualche modo, non va più bene nemmeno essere solo una madre o una moglie, poiché se scegli di concentrarti sulla famiglia anziché sulla carriera significherebbe che hai rinunciato al femminismo ed ai diritti di donna. Ma perché, scusate, posso godere dei miei diritti solo se rientro in un certo ruolo? Non sono forse anche un essere umano che può scegliere di essere felice seguendo ciò a cui l’anima è più incline, in modo del tutto naturale, senza per questo sentirmi giudicata una donna non del tutto donna?

    E se non volessi dedicarmi alla carriera, sedermi alle riunioni del consiglio di amministrazione di una grande azienda, correre come un pollo senza testa cercando di rispettare tutte le scadenze e incontrare persone in occasione di eventi di Networking? Cosa accadrebbe se non desiderassi la responsabilità di una attività commerciale o se volessi prendermi cura della famiglia, cucinare deliziosi pasti senza glutine e biscotti fatti in casa con scaglie di cioccolato?

    Che ne sarebbe di me se volessi dedicarmi alla mente ed al corpo senza preoccuparmi del successo o se mi accorgessi che sto ancora cercando un qualche significato senza la minima intenzione di volermi appiccicare addosso un’etichetta? Se desiderassi solo sentirmi viva, qualunque cosa significhi?

    Forse il centro della vita è viverla appieno senza alcuna traiettoria preconfezionata da seguire e forse il successo, come donna, è disordinato, complicato e tutto intricato ma non per questo meno successo.

    Qual è il vero significato della parola successo? Te lo sei mai chiesto?

    A guardarla da qui, perciò, questa parola non è poi tanto spaventosa, non definisce più solo uno status-quo, una personificazione esterna dell’essere, senza la quale non contiamo granché. Vista da qui, questa parola, esiste in ognuna di noi, poiché far sì che le cose accadano riguarda, in primo luogo, noi stesse.

    Infine, vista da qui, la parola successo dice che possiamo scegliere ciò che desideriamo e riconsegna nelle nostre mani la possibilità di essere noi stesse, poiché siamo le sole a sapere e decidere cosa funziona per noi.

    La carriera, la posizione, il ruolo sono importanti se lo sono per te, ma non ti definiscono come persona perché il più grande successo che una donna possa ottenere è conoscersi fino in fondo.

    U-nike è una mano tesa pronta ad accompagnarti e supportarti nel cammino di riscoperta di te stessa, dei sogni da tempo dimenticati e delle risorse interiori che hai nascosto sotto il tappeto, come la polvere che non si vuol vedere, e che daranno voce alla tua unicità.

    Come?

    Attraverso un dialogo profondo e sincero con te stessa, grazie a consigli e strategie da sfruttare a tuo vantaggio, individuerai dentro di te, la forza e la motivazione che ti permetteranno di tracciare un cammino di cambiamento.

    Il tuo cammino unico.

    Il tuo cambiamento intimo.

    Potrebbe non essere facile all’inizio, ma prova a chiederti che cosa realizzeresti di te stessa, se fossi completamente libera di farlo?

    U-nike è un progetto pensato e rivolto alle donne che cercano soluzioni pratiche per crescere e arricchirsi di competenze, conoscenze e consapevolezza delle proprie capacità, allo scopo di realizzare progetti, sogni e vivere la vita desiderata.

    L’obiettivo è dare supporto di fronte alle difficoltà legate alla soddisfazione personale, all’autostima e all’autonomia che molte donne affrontano, sentendosi spesso sole ed inadeguate di fronte alle esigenze derivanti dall’essere donna nel contesto sociale odierno.

    A questo diffuso senso di solitudine ed inadeguatezza, rispondiamo con sorellanza e complicità femminile: le due parole simbolo del progetto. In U-nike cerchiamo l’avvicinamento e il supporto reciproco che aiutano a comprendere che insieme siamo più forti.

    «La parola potere deriva dal verbo latino potis esse: che può essere, che è in quanto tale. Potere significa poter essere sé stessi. (…) Finalmente esistevo, finalmente mi ero presa il potere di essere me stessa (…).

    Sai perché le donne non fanno squadra? Perché le donne non credono alle donne. E perché non ci credono? Perché, di base, non credono in loro stesse. Nel fare il tuo lavoro, invece diventi consapevole di essere diversa: diversa dagli stereotipi, da come ti hanno cresciuta, dall’idea che ti sei fatta di te. E finalmente quando sai chi sei nessuno te lo può rubare (…) Era il fare partendo da me che dovevo imparare. (…) Ci vogliono sacrificio e dedizione per conoscere sé stessi. Bisogna andare in fondo prima di andare fuori (…) Amare me stessa significava scegliere me sia quando riuscivo nelle mie imprese sia quando fallivo, supportarmi con benevolenza mentre percorrevo la mia strada a piedi, sulle mie gambe, conoscere a memoria la forma delle mie cicatrici, e sapere di essere pronta a curarne altre se me ne fossi procurate (…) Fare un patto con il proprio cuore ci permette di legarci ad un forte alleato, pronto ad aiutarci a realizzare la più umana ed urgente delle imprese, essere noi stesse».²

    FLESSIBILITÀ E MINDSET

    Tutti possiamo cambiare, ma in quanti sanno chi vogliono diventare e come vogliono essere?

    Cambiare è un’esperienza che non conosce scorciatoie e la si vive passo dopo passo, trovando il coraggio di mettersi in discussione. Cambiare significa assumere nuove prospettive, nuove lenti attraverso le quali osservare e leggere noi stesse e ciò che ci circonda. Vuol dire essere ricercatrice di sé e quindi esplorarsi, dentro come fuori, nel tentativo di portare alla luce le proprie zone oscure. Non è facile essere osservatrici di sé stesse: si può incappare in sorprese e novità positive, ma ci si trova, anche, ad affrontare difetti e paure. Tuttavia, è un lavoro necessario per comprendere quali siano le nostre lacune e come colmarle, per renderci consapevoli di chi siamo, di come reagiamo alle situazioni della vita quotidiana, delle emozioni che proviamo e di dove vogliamo andare. Impariamo a porci delle domande e a rispondere con onestà, così entreremo in contatto con la nostra identità unica. Grazie all’autoconsapevolezza e alla rivendicazione delle sfaccettature che compongono la tua identità e personalità, ti accorgerai che se esistono mondi diversi, esistono anche modi diversi di essere te stessa.

    Il luogo in cui ti trovi oggi è il risultato delle scelte fatte in precedenza, a volte senza esserne consapevole, dell’aver preso decisioni basandoti su riflessi condizionati, scatenati dalle persone o dalle circostanze e trasformati in comportamenti prevedibili.

    Per raggiungere un nuovo livello di consapevolezza, dobbiamo provare a modificare il nostro mindset ovvero l’atteggiamento mentale con cui siamo portate a leggere e interpretare noi stesse, gli altri e le circostanze che danno ritmo alla nostra esistenza. È proprio il mindset a determinare ciò che pensi, come ti comporti, le tue reazioni e comprende gli schemi mentali che aiutano ad organizzare ed interpretare la realtà che ti circonda: una sorta di occhiali da lettura che utilizzi ogni giorno, influenzato dalle esperienze passate e dai loro esiti, dalle persone con cui interagisci e dall’ambiente sociale, come dall’autostima. Si tratta, quindi, di modelli mentali che permettono di dare regolarità e costanza alle esperienze, aiutano a fare previsioni ed a pianificare presente e futuro.

    Se, da una parte, tale approccio al mondo dà sicurezza – trovarsi all’interno di una realtà prevedibile, non misteriosa, rassicura - dall’altra il mindset rischia di diventare rigido ed impermeabile alle trasformazioni, interne ed esterne.

    Carol Dweck, psicologa e ricercatrice americana, parla di fixed-mindset, un atteggiamento che conduce alla rigidità e suscita difficoltà di fronte al cambiamento e all’imprevisto, e di growth-mindset, caratterizzato, invece, da dinamicità, flessibilità e apertura. Quest’ultima è la forma mentis che porta ad aprirsi al cambiamento, inteso come occasione di crescita e sviluppo.

    Fare scelte consapevoli per la nostra vita, spostando il processo decisionale dal livello inconscio a quello conscio è senz’altro un buon modo per non rimanere ingabbiate in azioni predeterminate.

    «Sarà sufficiente, nel momento in cui operate una scelta, porsi due interrogativi:

    1 – quali sono le conseguenze della scelta che mi accingo a fare? (in cuor vostro le saprete subito individuare)

    2 - La scelta che mi accingo a compiere porterà la felicità a me ed a quelli che mi circondano?

    Tra le innumerevoli scelte che si presentano ogni secondo, ne esiste solo una capace di generare felicità per noi.

    Al momento di compiere una scelta cosciente, concentratevi sul vostro corpo e chiedete ad esso: cosa succede se effettuo questa scelta? Se avvertite una sensazione di benessere, la scelta è giusta; in caso contrario, è inadeguata.

    (…) Concentrate la vostra attenzione nell’area del cuore, interrogatelo sul da farsi e aspettate che vi dia una risposta: una risposta fisica sotto forma di sensazione.

    Soltanto il cuore conosce la risposta giusta. Il cuore è intuitivo, olistico, valuta ogni cosa in funzione del contesto e delle relazioni. (…) Sopra ogni cosa è necessario che prendiate coscienza del fatto che il futuro viene generato dalle scelte compiute in ogni momento dell’esistenza (…): quanto più le vostre scelte saranno operate in maniera cosciente, tanto più spontanee e giuste saranno, per voi e per quelli che vi circondano».³

    Avere una mentalità dinamica e flessibile, permette di sperimentare nuove occasioni di crescita dalle esperienze che facciamo, anche dalle più difficili.

    Che insegnamento posso trarre da questo evento? oppure Perché è accaduto e qual è il messaggio da interpretare? Sono quesiti grazie ai quali è possibile collegare ogni esperienza con il proprio dharma, ovvero il proprio scopo esistenziale. In questo modo trasformeremo ogni evento in un vantaggio che può portare ricchezza e soddisfazione, una maggiore consapevolezza di sé.

    MOTIVAZIONE

    Un altro aspetto importante da non sottovalutare quando si intraprende un percorso di cambiamento e di cura di sé è la motivazione ovvero la carica di energia che spinge in una direzione e orienta il comportamento, dà origine alle azioni, ne determina l’intensità e la persistenza.

    Questa spinta è, al contempo, la chiave di accensione ed il carburante che ci permette di percorrere la strada verso il cambiamento.

    Essa può essere di due tipi:

    a) estrinseca

    b) intrinseca

    La prima trae origine da fattori esterni, come un premio o un riconoscimento, benefici che fungono da ricompensa per lo sforzo messo in campo. Senza tali vantaggi esterni, si potrebbe decidere di interrompere il cammino intrapreso nel momento in cui si ha la percezione che non ne vale più la pena.

    La motivazione intrinseca, invece, è una spinta che proviene dall’interno e che si muove verso uno scopo di sviluppo e miglioramento personale. Si tratta, quindi, della volontà di superare e arricchire sé stessi, imparando e crescendo; di obiettivi che, a prescindere dal loro soddisfacimento, motivano il comportamento e muovono all’azione, che diviene fonte di gratificazione personale.

    Le motivazioni interne, va da sé, hanno maggiore impatto rispetto ai fattori esterni, in quanto permettono di rimanere consistenti nello sforzo e aiutano ad affrontare con coraggio le difficoltà e gli imprevisti, vissuti come sfide costruttive.

    Ciò non significa che la motivazione estrinseca sia poco utile e proficua, al contrario: un percorso di cambiamento può essere acceso e motivato da una spinta esterna, a patto che le vere ragioni, quelle che sostengono durante il cammino, risiedano nel nostro cuore.

    Il cambiamento è un’esperienza del tutto personale: ognuno procede lungo la strada secondo i propri tempi e le proprie modalità e se è vero che la motivazione estrinseca può giocare un ruolo fondamentale nell’accendere la consapevolezza di una persona e nel determinarla verso un’azione di cambiamento, è altrettanto vero che la motivazione interna, invece, è necessaria durante il viaggio, per mantenere il proprio Nord e per affrontare eventuali sensi di colpa o frustrazione quando ci sembra di non arrivare mai, fattori che, come un canto di sirene, cercano di condurci fuori rotta.

    È necessario imparare a rialzarsi ed a guardare agli errori secondo un’ottica costruttiva, in una sorta di Atto di Trasformazione del punto di vista dal quale guardiamo le esperienze: esse non possono più essere solo un ostacolo o una difficoltà, ma divenire l’opportunità grazie alla quale giungere al proprio miglioramento,

    alla consapevolezza di sé e della propria situazione: un viaggio di autoconoscenza, per imparare a capire chi si vuol essere e cosa è importante. 

    Il metodo U-nike, che troverai tra le pagine di questo libro, presenta un approccio del tutto nuovo, fresco, con al centro la donna ed il suo potenziale unico: attraverso la lettura, sarà come accendere piccole luci su zone nascoste e polverose, ancora in ombra, e finirai col dire Cavoli, questa cosa qui non l’avevo capita, potrei approfondire e quello potrebbe, all’improvviso e, quasi, senza saperlo, divenire il tuo nuovo punto di partenza, un porto dal quale mollare gli ormeggi per dirigerti verso nuove aree che pensi di voler conoscere o migliorare se senti di voler aggiungere qualcosa al tuo quadro.

    Deepak Chopra, nel suo Le sette leggi spirituali del Successo, spiega che il cambiamento è favorito da due elementi insiti nella coscienza: l’attenzione e l’intenzione. La prima apporta energia, la seconda la trasforma. Tutto ciò su cui concentriamo la nostra attenzione prospererà; al contrario, tutto quello da cui la distogliamo perde vigore, si disintegra e scompare. L’intenzione quindi è il motore del desiderio.

    «Non esiste una conquista che ci fa stare bene per sempre. Nulla che sia vivo continuerà a crescere e a darci soddisfazione senza il nostro lavoro, la nostra consapevolezza, la nostra continua trasformazione. L’illusione è il luogo in cui ci rifugiamo quando cerchiamo consolazione dalla vita che non ci piace. (…) La visione è il luogo da raggiungere, verso il quale ci dirigiamo e per raggiungere il quale modifichiamo la realtà. La visione deve essere lo sprone per iniziare il viaggio».

    Trovare la propria personale spinta interiore, permette di affrontare con maggiore fiducia e speranza un’esperienza affatto facile, ma che potrebbe condurre verso una migliore versione di te stessa.

    FEMMINILITÀ

    Ad inizio capitolo abbiamo affermato che, nonostante questo sia il momento più propizio per realizzare i nostri sogni, capita, ancora, che ci si scontri con parametri sociali e culturali che ci pongono in continuo confronto con gli uomini e, talvolta, si ha l’impressione che questa diatriba non debba concludersi mai.

    Dunque, come possiamo vivere appieno la nostra identità di donna se dobbiamo costantemente confrontarci con limiti e condizioni?

    Il punto di vista della psicoanalista Jean S. Bolen risponde al quesito in modo interessante: quando la donna imparerà ad entrare in contatto

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