Che cos'è la materia oscura?

Di ROGELIO PEREZ CASADIEGO

La materia oscura è uno dei fenomeni più studiati e dibattuti del nostro tempo. Ma cos'è la materia oscura? In questo libro, l'autore mette in discussione le teorie convenzionali sulle idee sulla materia oscura e propone una nuova visione.
Attraverso un'analisi meticolosa, dimostra che il plasma cristallizzato risponde alla maggior parte delle domande sulle caratteristiche della materia oscura. Questa teoria rivelatrice è supportata da vari studi e dati che mettono in discussione i modelli prevalenti.
Prendere il plasma cristallizzato per rispondere all'enigma cosmologico non è una domanda arbitraria per soddisfare le caratteristiche simili tra entrambi, ma il plasma costituisce il 99% della materia conosciuta nell'universo, e il plasma cristallizzato è il processo termodinamico naturale di cui l'evoluzione del plasma nella sua ultima fase (cristallo ionico)

• Lingua: Italiano
• Editore: ROGELIO PEREZ CASADIEGO
• Data di uscita: 29 nov 2023
• ISBN: 9798223549772

Anteprima del libro

ESPRESSIONI DI GRATITUDINE

"I l completamento di questo libro sarebbe stato impossibile senza il supporto e il contributo di molte persone. Vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine alla mia famiglia, per il loro amore incondizionato e per aver sempre incoraggiato le mie aspirazioni professionali.

Infine, ringrazio tutti i lettori per aver dato vita a questo libro. Spero che le sue pagine risveglino il vostro spirito critico e forniscano nuove conoscenze su questo mistero della natura."

1. Introduzione alla materia oscura

La materia oscura è uno dei più grandi misteri dell'astrofisica e della cosmologia fisica moderne. Si tratta di una forma ipotetica di materia che non emette radiazione elettromagnetica sufficiente per essere rilevata con i mezzi tecnici attuali, ma la cui esistenza può essere dedotta dagli effetti gravitazionali che provoca sulla materia visibile. 

Origini del concetto di materia oscura

La nozione di materia oscura emerse nel 1933, quando l'astronomo svizzero-americano Fritz Zwicky applicò il teorema del viriale alle velocità delle galassie all'interno dell'ammasso della Chioma. Zwicky calcolò la massa totale dell'ammasso sulla base delle velocità osservate delle galassie e ottenne un risultato molto maggiore della massa visibile totale. Ciò lo portò a postulare l'esistenza di una forma di materia invisibile che esercitava gravità ma non emetteva luce.

Tuttavia, le idee di Zwicky furono ignorate per decenni. Solo negli anni '70, studi sulla rotazione delle galassie a spirale suggerirono nuovamente la presenza di grandi quantità di materia invisibile. Si scoprì che la velocità di rotazione delle stelle nei bracci esterni delle galassie a spirale non diminuiva con la distanza dal centro, come ci si aspetterebbe dalle leggi di Kepler. Ciò implicava l'esistenza di un alone invisibile di materia oscura intorno alle galassie, fornendo massa aggiuntiva per mantenere le alte velocità di rotazione. 

Altre linee di evidenza iniziarono ad accumularsi. Negli ammassi di galassie si osservò che la dispersione delle velocità delle galassie era troppo grande per corrispondere alla massa visibile. Inoltre, le lenti gravitazionali, dove la gravità di un ammasso agisce come una lente per deformare la luce di una galassia sullo sfondo, indicavano la presenza di grandi quantità di massa invisibile.

Negli anni '90, l'esistenza della materia oscura era ampiamente accettata dai cosmologi, anche se la sua esatta natura rimaneva un mistero.

Evidenze osservative della materia oscura

Le principali evidenze dell'esistenza della materia oscura provengono da:

- Curve di rotazione piatte delle galassie a spirale: la velocità orbitale costante verso le braccia esterne implica un alone invisibile di materia.

- Velocità anomale delle galassie negli ammassi: la dispersione delle velocità è troppo grande per la massa visibile, indicando materia oscura aggiuntiva.

- Lenti gravitazionali: la luce delle galassie sullo sfondo si curva molto più del previsto dalla massa visibile degli ammassi.

- Nucleosintesi del Big Bang: l'abbondanza di elementi leggeri è in accordo con una composizione cosmica dominata dalla materia oscura.

- Simulazioni cosmologiche: modelli che incorporano materia oscura replicano la formazione delle strutture osservate.

- Anisotropie