Laura è una bambina attenta all’alimentazione, spesso si sente forzata, il rapporto con il cibo non è sempre naturale.Si sente mortificata per le scelte che compie nella scelta di un piatto al ristorante, per paura dei giudizi altrui.È al terzo anno di liceo che esplode il tutto.‘Ma un dolcetto dopo pranzo ci può stare’, una frase che nasconde anni di proibizione e senso di colpa.Ed è da quel momento che cominciano anni in cui il cibo viene comprato e finito, nascosta da tutti, senza godersi davvero ciò che ha davanti.Laura pensa che la ‘cura’ a questo sia andare da un nutrizionista, ma comprende solo al terzo anno di università, grazie ad una ragazza che ha raccontato la sua storia di binge eating sui social che ciò che prova ha un nome.Per Laura questa è una doccia fredda, ma che poi l’ha rigenerata e le ha fatto cambiare completamente il rapporto con sè stessa.Ci ricorda di rimanere sempre fedeli a noi stessi e di avere fiducia.