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Il diario di Julia Jones - Libro 4 - Il mio primo fidanzato
Il diario di Julia Jones - Libro 4 - Il mio primo fidanzato
Il diario di Julia Jones - Libro 4 - Il mio primo fidanzato
E-book125 pagine1 ora

Il diario di Julia Jones - Libro 4 - Il mio primo fidanzato

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Info su questo ebook

Questo libro continua le avventure di Julia Jones ed è carico di suspense, eccitazione e amicizie molto speciali. C'è anche un'amicizia in particolare che Julia sogna. Tuttavia, non tutto va secondo i piani, soprattutto quando Sara decide di prendere il controllo ancora una volta.  

Quali nuove avventure attendono Julia e come riuscirà a gestire tutti i problemi inaspettati che si presenteranno? Riuscirà mai ad avere l'amicizia speciale che ha sempre desiderato ed esaudirà i suoi sogni e i suoi obiettivi? 

Il diario di Julia Jones, il mio primo fidanzato, è una storia ispiratrice e ricca di suspense che piacerà a tutte le ragazze. 

Un altro favoloso diario per ragazze! 

LinguaItaliano
Data di uscita5 gen 2023
ISBN9781507117026
Il diario di Julia Jones - Libro 4 - Il mio primo fidanzato

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    Anteprima del libro

    Il diario di Julia Jones - Libro 4 - Il mio primo fidanzato - Katrina Kahler

    Il diario

    di

    Julia Jones

    Libro 4

    Il mio primo fidanzato

    A testa alta...

    Il suo sguardo fulminante era diretto verso di me. Potevo avvertire l’odio intenso mentre mi fissava. Che cosa stava succedendo? Che cosa avevo fatto per meritarmi tutto ciò? Pensavo che la storia del bullismo appartenesse ormai al passato.

    In quel momento sapevo che non saremmo mai state amiche e che sarei stata meglio senza di lei. Non c’era modo che lei potesse lasciar perdere. Ma che cosa potevo fare io? Permetterle di passarmi sopra? Farla vincere di nuovo?

    No! Lo decisi in quell’istante. Non sarebbe successo. Sapevo come comportarmi con persone come lei. Lo avevo fatto prima e potevo farlo di nuovo.

    Vai a testa alta, Julia! dissi a me stessa. Non è migliore di te! Dimostraglielo! Falle sapere che credi in te stessa!

    Mentre respiravo profondamente, lo ripetei ancora una volta nella mia mente, Posso farlo! Sono una persona fiduciosa. Merito rispetto! E con un movimento sicuro della testa, portai le spalle all’indietro e mi avviai verso di lei.

    Lo sguardo di disgusto sul suo volto non riuscì a farmi cambiare atteggiamento. La ignorai e continuai a mostrarmi sicura di me.

    Non sarò oggetto di atti di bullismo da parte di nessuno! Questo era il messaggio che volevo inviare, e, sebbene dentro di me stessi tremando, mi sentivo bene. Ero fiera di me. E continuai a camminare.

    Se tutto ciò fosse una gara, allora sarei la vincitrice, pensai fermamente.

    Con il sorriso sul volto, camminai verso la persona più incredibile della mia vita in quel momento e aggiunsi il mio nome all’elenco.

    Un mese prima...

    Vuoi uscire con me, Julia?

    Il dolce sorriso di Blake faceva sciogliere il mio cuore e sentire quelle parole mi aveva fatto sorridere come mai prima di allora. La sensazione di ansia al mio stomaco inviava formicolii lungo la mia spina dorsale e immaginavo lo sguardo sul volto di Millie quando le avrei detto la novità.

    Blake Jansen voleva che uscissi con lui. Non solo andare al cinema ma uscire veramente, come andare insieme a scuola ogni giorno e forse anche nei fine settimana. Era un altro sogno che diventava realtà e immaginavo tutti gli splendidi momenti che avremmo condiviso insieme. Lo potevo immaginare mentre portava i miei libri in classe e mi riservava un posto a mensa. Potevo anche vedere lo sguardo d’invidia sui volti delle altre ragazze.

    Mentre si avvicinava per prendere la mia mano, sentivo una morsa allo stomaco. Lo guardai negli occhi e sostenni il suo sguardo, sorridendo timidamente. Poi, raggiante di orgoglio, aprii la bocca per rispondere alla domanda che avevo desiderato sentire per molto tempo.

    Sì, Blake. Lo vorrei tanto! Le parole stavano sul punto di uscire dalla mia bocca quando la splendida immagine che avevo creato sparì improvvisamente e inaspettatamente dalla mia mente.

    Julia! Che cosa ti succede? Sei diventata sorda o cosa? Ti ho chiamata cinque volte perché non mi rispondi? Lo sguardo infastidito sul volto di mio fratello con il tono arrabbiato della sua voce, mi riportò alla realtà.

    Che cosa stai facendo qui? Ho bisogno che scendi e vieni ad aiutarmi a sistemare la cucina. Presto mamma sarà a casa e andrà fuori di testa se quei piatti sporchi saranno ancora nel lavandino.

    Va bene, arrivo! risposi frustrata. Il tempismo di Matt era incredibile. Proprio nel bel mezzo del sogno più bello che avessi mai fatto, si era precipitato nella mia stanza per dirmi di aiutarlo a pulire la cucina.

    Non puoi pulire da solo? Sbottai. Devo aiutarti a fare tutto?

    L’ultima volta l’ho fatto io e poi stasera sono stato invitato alla festa di Jack e non voglio dare a mamma una scusa per impedirmi di andare. Mi avevi promesso che mi avresti aiutato!

    Lo guardai mentre svogliatamente mi alzavo dal letto dove pochi istanti prima ero felicemente sdraiata. Arrancando giù per le scale, lo seguii in cucina. Matt ultimamente aveva dato qualche problema a mamma e a papà, così avevano deciso di insegnargli a crescere per due settimane per fargli imparare la lezione. Quindi, visto che le due settimane erano quasi passate e che aveva fatto del suo meglio per comportarsi bene, mamma aveva promesso che sarebbe potuto andare alla festa se avesse finito tutte le faccende domestiche prima del suo rientro a casa. E, tipico di mio fratello Matt, aveva lasciato la cucina per ultima e adesso stava andando nel panico temendo di non finire in tempo le pulizie.

    Mentre pulivo il ripiano della cucina, immagini fugaci del fantastico sogno che avevo fatto, comparvero ancora una volta nella mia mente.

    Era stato il più bel sogno della mia vita e non riuscivo ancora a credere che Matt lo avesse interrotto solo per chiedermi di aiutarlo a pulire la cucina!

    Sospirando, misi l’ultimo piatto sporco nella lavastoviglie e la accesi.

    Jimmy...

    Blake e io avevamo trascorso un po’ di tempo insieme durante le vacanze estive e avevo avuto la sensazione che mi piacesse veramente. So con certezza che mi piace molto! Un pomeriggio siamo andati al cinema per una specie di appuntamento ma da allora non ha più detto la parola appuntamento. Penso che forse sia troppo timido.

    E non c’è modo che sia io a chiedergli di uscire con me. Voglio dire: spetta ai ragazzi chiederlo, non è vero? Questo è in ogni caso quello che pensiamo sia io sia Millie. Ma per quanto riguarda Blake, non ha solo un bell’aspetto ma è anche un ragazzo molto gentile. A scuola non ha l’atteggiamento altezzoso di tutti i ragazzi fichi della scuola. No, Blake non è fico, non si comporta come gli altri.

    Ancora una settimana e ricomincia un nuovo anno scolastico e so che le mie amiche saranno gelose se sentissero che io e Blake siamo fidanzati. Non è questa però la ragione per la quale non vedo l’ora di uscire con lui. Ho già avuto altre cotte prima ma nulla è stato come ciò.

    Ricordo di quando ero in quarta e c’era questo ragazzo che si chiamava Jimmy Wakefield. Pensavo che fosse il ragazzo più carino che

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