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Il segno del silenzio
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E-book136 pagine31 minuti

Il segno del silenzio

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Info su questo ebook

L’opera raccoglie centouno poesie scritte nel corso di due decenni a partire dal 1989. Il lavoro esplora i temi dell’amore, della morte, dell’eros, del viaggio, dell’estraneità, del delirio, della memoria, della guerra, del gioco, della spiritualità e del corpo. Il libro è strutturato in otto raccolte. I titoli: Notturno forte (trittico), La via stretta, Il viaggiatore assopito, Foglie, De profundis, Turris Eburnea: Eros, Morte, Assoluzione, Dialoghi lunari, e Ritratti.
LinguaItaliano
Data di uscita7 lug 2014
ISBN9786050311778
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    Anteprima del libro

    Il segno del silenzio - Tommaso De Cataldo

    2014

    Nota introduttiva

    Scrivo per giocare, per pensare, per meditare. Scrivo con la mente e con il corpo, progressivamente, a partire dalle immagini, dai luoghi, dal silenzio, dal tempo, da una sensazione, oppure da una parola. Io faccio poesia per necessità. La necessità di lavorare con le mani e col corpo su di una materia che difficilmente si lascia afferrare e modellare. Mi siedo spesso in compagnia dell’inafferrabile. Mi trastullo col tempo, fissando la parete di una stanza, guardando una nuvola, oppure una strada. In verità è lo spazio tra le cose che mi attira. Nel corso degli anni ho imparato che il vuoto non esiste, nulla è separato. La strada mi ha fatto da scuola ed è lì, in luoghi qualsiasi, che le realtà acquisiscono forme e consistenze imprevedibili. E sempre, tutto, è soggetto a trasformazione.

    Ora scrivo. Sono un’immagine seduta alla finestra, confusa tra palazzi e cortili, attraversata dalle vibrazioni del traffico, immersa nel silenzio di una stanza illuminata dal sole, a ridosso di un cielo azzurro e primaverile. Cammino in un bosco, un giardino, ed è un percorso fondamentale. Mi fermo ad osservare un ramo nodoso, sospeso tra il sole e l’ombra di un mattino fresco. Il tempo e lo spazio fluiscono attraverso mani che modellano con intensità un granello di sabbia. Modellano l’amore, la vita, la morte, le parole, il fragore, lo sconquasso generale di chi gioca, il sorriso di chi guarda, una carezza. Repentinamente una strada mi si apre davanti: sono le nove e mezzo del mattino. Fermo, accanto ad un palo, in piedi, scrivo. Tutto si muove, intorno.

    La poesia, mentre scrivo, si sviluppa in un tempo proprio, parallelo, dominato da leggi indipendenti; una realtà presente dove ogni cosa accade, continua ad accadere ed occupa tutto lo spazio e tutto il tempo. Qualcuno ha detto che la visione di Dio è il presente (ciò che noi definiamo eternità), ove ogni cosa (pensieri, spazio, atto, passato, presente e futuro), tutto, è qui ed ora, hic et nunc. Scrivere poesia, per me, è questo.

    Buona lettura.

    Nota biografica dell'autore

    Sono nato a Magenta nel 1961. Laureato in filosofia, ho vissuto a Milano, Berlino, Parigi, Spalato, Karlovac, Zagabria, Petrinja, Glina, Pristina, Skopje, Amman, Ginevra, Abuja, Freetown, e Belgrado. Ho dedicato alcuni mesi al volontariato, per poi dedicarmi professionalmente nel settore delle migrazioni. Nel 2003 mi sono sposato e abbiamo una figlia. A loro dedico questo libro, ringraziandole per l’appoggio, la pazienza, la fiducia e la loro presenza, che arricchisce la mia vita.

    Il segno del silenzio

    Poesie

    A me fu recata, furtiva, una parola ∕ E il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro (Giobbe 4, 12).

    A Biljana e Josephine

    Notturno forte (trittico)

    Raccolta prima

    Raccolta prima

    Notturno forte (trittico)

    Primo notturno forte

    Se ne è andata con le sue piccole scarpe

    in un grigio pomeriggio invernale.

    Se ne

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