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La Sfiga è una severa maestra
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E-book125 pagine1 ora

La Sfiga è una severa maestra

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Info su questo ebook

Cronache quotidiane di sfighe vissute, inverosimili ma assolutamente reali.
L'autore, ferocemente autoironico e senza pudore, racconta le proprie incredibili esperienze che solo con una risata è riuscito a superare
LinguaItaliano
Data di uscita21 ott 2014
ISBN9786050328639
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    Anteprima del libro

    La Sfiga è una severa maestra - Manlio Pristogi

    m

    La Sfiga è una severa maestra

    Sfighe vissute di un pessimo alunno

    Didascalia...

    Sembra impossibile, 

    ma tutto ciò che viene qui descritto è realmente accaduto dal 2000 a oggi così come raccontato. 

    Anzi, la realtà vissuta è stata ben più tragicomica, 

    ma le sensazioni e le situazioni riportate non rispecchiano che marginalmente la realtà 

    benchè apparentemente inverosimili. 

    È impossibile trasmettere tutto, comunque penso sia davvero abbastanza 

    SOMMARIO

    SFIGA CHE VIENE, ANNO CHE VA

    I 3 GIORNI DEL PIRLA

    EGITTO E L’IMMENSO

    OSTIA! UN PAESE, UN’ESCLAMAZIONE

    NELLA SFIGA C’È METODO

    ANNO NUOVO SFIGA VECCHIA

    PET THERAPY

    PIRLA È UN EUFEMISMO

    LA SFIGA È UNA SEVERA MAESTRA

    LA VENDETTA ARRIVA DA LONTANO

    ZONCOLAN: LA SFIGA AI 1.750 m

    SFIGA CHE VIENE, ANNO CHE VA

    L’anno nuovo è cominciato bene.

    Bene è conoscere la direzione che prenderà, e dunque essere preparati agli eventi.

    Se l’anno comincia con un segnale netto ed incontrovertibile è buono: ossia se sei consapevole di ciò che ti aspetta.

    E questo è già di per sé buona cosa.

    Lo potremmo definire l’Anno dei Disastri dei Sistemi Complessi.

    O, più brevemente, Sfigolo.

    Gennaio si apre con la morte silenziosa ed incomprensibile del lettore combinato VHS DVD.

    Non ha mai funzionato bene.

    Di complessità inaudita. Odiato fin dal primo giorno.

    Ma era un regalo di mia moglie, consigliato dal negoziante come di grande affidabilità e versatilità, garantito dalla gran marca, perciò sicuro, e raccomandato da una grossa ed internazionale catena di stores di elettronica.

    Una disfatta fenomenale!

    Registrava male, riproduceva peggio. Difficile da impostare.

    Però, per pietà verso mia moglie, mi sono sempre dimostrato entusiasta. Forse a volte io cedevo e lei mi vedeva un po’ scettico, ma sempre entusiasta.

    Ecco: entusiasticamente scettico. O scetticamente entusiasta? Mah, ci penserò.

    Va bene: è morto.

    Con il viso saputamente desolato lo comunico a mia moglie mentre il cuor di gioia mi sussulta in grembo (lo so, il cuore non sussulta in grembo, forse in petto, magari in gola, ma l’accostamento poetico-evangelico èefficace).

    Ad ogni buon conto, e per un rigurgito di coscienza, lo porto dal tecnico riparatore.

    La mia diagnosi è confermata. Morto.

    Fa parte di una partita difettosa largamente risaputa. Per loro! (vedi lotto di produzione).

    Se, appena acquistato, avessi deciso che quella neve che ogni tanto compariva sostituendo le immagini fosse stata irritante quanto basta e l’avessi portato a riparare in garanzia, tutto sarebbe risolto.

    Ma sono pigro e ho confidato nel fatto che fossero le cassette VHS vetuste, multi-pluri-stra-ri-registrate, a causare i problemi.

    Ora ho perso la garanzia, il pezzo da sostituire è fuori produzione, il lettore è solo da buttare. Evviva.

    Mia moglie è contrita. Si addossa la colpa per essersi fidata del commesso. Giura che non acquisterà mai più elettronica per me, né pc, cellulari, né lettori, trapani, frese, o seghe circolari (vedi eventi più avanti).

    Quindi compro io un nuovo lettore combinato VHS DVD.

    Poco male, stiamo ristrutturando la casa, il lavoro è in calo vista la crisi, stiamo dando fondo ai risparmi, cosa sono degli euro in più o in meno?

    Va bene, è vero, lo ammetto: io sono uno di quelli che danno un impulso a uno dei pochi settori che non risentono della congiuntura economica: gli elettronico-domestici.

    Quindi ora non mi accontento di un semplice lettore, no.

    Non si sa mai: opto per un videoregistratore combo: lettore per tutti i formati vhs,cd, dvd, dvx. Registratore da tv sia in cassetta che su dischetto, registratore da e per VHS – DVD, prepara cocktail ghiacciati, apre la porta, stringe la mano e augura buona giornata.

    Con tutte le cassette storiche che dispongo, dal nostro matrimonio a nostra figlia a tutti i film cult gelosamente custoditi, sarebbe finalmente ora sfruttare questa occasione per riversarli da VHS su supporti più sicuri come un cd o un dvd.

    Per cui ho fatto la grossa spesa, non senza qualche furtiva lacrima che un taccagno come me non riesce a controllare..

    In questi anni trascorsi non ho registrato niente. Né travasato. Né riprodotto vecchi film. Se non mi avessero prestato dei film in dvd il manufatto sarebbe ancora incelophanato.

    Lo so, un giorno la pigrizia mi ucciderà.

    Bhe per fortuna che mia moglie lo usa per fare ginnastica-spinta con un video guida.

    Quando leggo in terrazza detesto essere interrotto.

    Non sono una bestia, solo che il mio metodo di lettura prevede che ad ogni interruzione la complessa struttura portante che mi sono costruito negli anni per me e per la lettura si modifichi sostanzialmente, soprattutto se è inverno.

    Quando leggo romanzi è imperativo che siano accompagnati da un sorso di vodka e un sigaro.

    Questo comporta che io sia vibratamente invitato a leggere fuori, in veranda, con la finestra aperta ognitempo.

    Questo non mi spaventa, ma il freddo d’inverno incalza e si insinua, soprattutto se sottozero.

    Io leggo semisdraiato su una seggiolina pieghevole con i piedi appoggiati su una balaustra. No, non ho le vene varicose, mi piace così.

    Quando fa freddo sopra la camicia, o T-shirt, indosso una maglia di pile e sopra una giacca di felpa e sopra ancora un giubbotto imbottito.

    Guanti di lana con l’ultima falange del dito indice tagliata per poter sfogliare le pagine (la lana scivola).

    La variante precendente prevedeva un guanto di lattice sopra a quello di lana per una miglior presa delle pagine, poi evolutosi nel solo dito indice in lattice.

    (Sono uno che cura i dettagli del benessere: sfogliare velocemente le pagine fa parte del benessere.)

    Se il freddo è proprio intenso indosso paraorecchi da sci.

    Ho un problema: il naso si raffredda e mi procura disagio. Al momento non ho trovato niente di meglio che infilarmi un naso rosso da clown imbottito di cotone.

    Accetto suggerimenti più dignitosi.

    Ma il freddo è freddo.

    Semisdraiato il sangue delle gambe defluisce verso il tronco e quindi queste si raffreddano.

    Nessun problema! La soluzione c’è.

    Posiziono una stufetta sotto le gambe.

    mmmm…. ma il calore, in una terrazza d’inverno, si disperde senza beneficio.

    Pronta ancora la soluzione: una coperta che mi copra tutto il corpo con i lati pendenti funziona da forno trattenendo il calore della stufetta che emana da sotto. Geniale.

    Uno spettacolo!

    Uso copertine prese in aereo, ignifughe, più sicure: ho sciolto molti lembi che toccavano la stufetta. Meglio che andare a fuoco. Non vorrei ritrovarmi l’indomani in un articolo Si è serenamente spento….

    Ora è chiaro che interrompermi dopo una preparazione così può essere devastante.

    Bene, Valeria, mia moglie, quel giorno mi interrompe: non riesce a far funzionare il nuovo combo VHS-DVD.

    Ancora! Ma come è possibile? E’ nuovo! Fino a ieri lei ha fatto ginnastica e funzionava. Ah, le donne! Va be’!

    Mi alzo, disfo la mia elaborata costruzione da lettura non senza una punta di irritazione per l’incapacità femminile di non saper risolvere un problema banale come l’allineamento tra il lettore e la TV.

    Vediamo un po’.

    Schermo nero!

    Provo una variante. Nero.

    Provo tutte le varianti. Nero.

    Forse è la cassetta. La cambio. Nero.

    Magari col dvd… nero.

    Forse è scollegato. Tolgo il combo dalla nicchia e controllo. Nero

    Inverto il collegamento. Nero

    Verifico antenna. Nero

    Jack audio-video. Nero

    Presa scart combo. nero

    Presa scart Tv. Nero

    Antenna TV. Nero

    Con una punta (molto, molto piccola) di rimorso verso il mio pensiero sull’inadeguatezza femminile per i sistemi complessi mi arrendo: il combo nuovo non funziona.

    Ma in un impulso di rabbia tento un’ultima change. Wow, non so come sia, ma si sente l’audio! Lo schermo rimane nero, ma Valeria così può seguire a memoria gli esercizi.

    Assicuro che al più presto mi attiverò per portarlo a riparare. E’ in garanzia!

    Passano i giorni. Le richieste si susseguono sempre più vibrate finchè mi decido e lo porto dal riparatore.

    Mi informo. Il combo è in garanzia e bisogna darlo a

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