Autoguarigione tantrica

Di Gabriele Daddo Carcano

Racconti galenici n°4, "Autoguarigione tantrica", fare l'Amore in età matura, rigorosamente vietato ai minori di anni 50, solo per Lettori esperti. Radiodramma di Gabriele Carcano ed Eva Incocciati.
Una coppia di anziani, lei archeologa ebrea, lui ingegnere taoista, vivono un rinnovato momento di grande passione. Sul principio è la storia più normale del mondo:"lei avvolta nella vedovanza di un marito vivente, lui che si affligge della afflizione di lei", ma pian piano, grazie a due testi antichi e ad una radio sintonizzata sul Tre, scoprono un nuovo modo di fare l’amore per il quale non c'è assolutamente bisogno di viagra. In uqesto breve testo l'erotismo diventa meditazione e autoguarigione.
I farmalibri sono prodotti nel laboratorio galenico della farmacia olistica con lo scopo di diminuire la distanza tra medicina, filosofia e lettore. A cura della Farmacia Olistica Cataldi Carcano di Fiuggi

• Lingua: Italiano
• Editore: abriele Daddo Carcano - Farmalibri
• Data di uscita: 5 giu 2012
• ISBN: 9788863698886

Anteprima del libro

Gabriele Carcano

Autoguarigione Tantrica

Fare l’Amore in età matura

rigorosamente vietato

ai minori di Anni 50

racconti galenici

i farmalibri

«Un libro sacro contamina le mani"

Rabbi Akiva

Autoguarigione Tantrica

Interno notte.

Il plenilunio illumina la scena.

LEI, LUI E UNA RADIO.

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la radio: Quei giorni perduti a rincorrere il vento a chiederci un bacio e volerne altri cento un giorno qualunque li ricorderai amore che fuggi da me tornerai

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lui: «Scusa cara… Amore mio… Stai dormendo o sei sveglia?... Ti lamenti nel sonno o hai di nuovo malanno?»

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lei: «Dormo. Passerà. Stai zitto.»

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lui: «Senti Amore mio, ascoltami: so bene cosa vuol dire non dormire notti intere, una dopo l’altra, per un dolore che non va via con nulla, e che infine toglie la forza per resistere e di sperare. E tu sai bene come anche il mio malanno mi opprima, di giorno e di notte, e come io ormai mi senta impotente.»

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lui: «Non sorridere però, ti prego, se dico così! Non sto parlando di quello. Sono impotente davvero, incapace di poterti aiutare. Ecco: io vorrei solo parlarti di questo».

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lui: «Si. Te lo giuro. Insieme possiamo esser felici lo stesso. Alla nostra età in fondo la malattia è cosa naturale, potrei persino dire che è ovvia. Invece noi continuiamo a lamentarci, a restare in silenzio, senza mai nemmeno un sorriso, uno sguardo, ora più neanche un buongiorno. Ti giuro, oh mia diletta: mi fa soffrire il tuo broncio.»

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lui: «Che cosa può aiutarci, se non proprio a guarire, almeno a trovare insieme un nuovo equilibrio, un rinnovato benessere? Non siamo