Il Cuore di Drago

Di Simona Silvestri

Ai confini di Orione i sogni si confondono con la realtà. Basta chiudere gli occhi e fare un passo avanti per entrare. C’è un regno, il suo nome è Dragona.
Oltre la densa nebulosa rosa e gialla, polvere astrale illumina i contorni di questo angolo di cielo, intriso di magia e mistero. I suoi grandi abitanti alati sono i piccoli Draghi Diamanti, i focosi ribelli Draghi Rossi, i guerrieri impavidi Draghi Neri e i sommi saggi Draghi Azzurri. La nostra storia ha inizio quassù, nelle vette dell’universo, per poi discendere come una stella cadente in questo nostro Mondo,
che sembra aver dimenticato i suoi giganti amici alati nella notte dei tempi...

• Lingua: Italiano
• Editore: Simona Silvestri
• Data di uscita: 13 feb 2015
• ISBN: 9786050399820

Anteprima del libro

confini. 

Parola di Drago Rustoff

[...] I grandi draghi sono esseri alati e imponenti. Esistono in frequenza di gerarchia assoluta.

Una volta scelto l’ordine di appartenenza è quasi impossibile passare a un altro.

Siamo draghi per sempre.

Io sono della stessa essenza vibratoria di Igneo, ma la natura, l’indole e la sfera di competenza sono diverse. Il nostro essere drago è nello spirito. La forma e il colore esprimono lo stato dell’essere drago. Io sono tutto nero. Sono unto di una grassa pellicola protettiva, che tiene morbido il mio involucro e mi fa apparire.

Io sono un guerriero che non conosce ostacolo.

Igneo appartiene all’ordine della bellezza guerriera a livello meno terreno e più mentale della psyche. È un signore di saggezza. [...] 

​Parola di Drago Igneo

[...] Esistono due livelli della battaglia: la strategia e l’azione. Io sono nel pensiero del condottiero. Rustoff è incentrato nell’essere guerriero, che agisce per il bene di ciò per cui sta lottando. Distinto è il modo di azione, di manifestazione e di prolungamento del nostro essere drago nel mondo. I Draghi Rossi sono altro ancora da noi. Lo spirito è sempre lo stesso, è il temperamento a variare. Come accade per gli uomini, anche per i draghi ci sono più volti di una stessa medaglia. Io e Rustoff siamo complementari nel senso che l’uno è la manifestazione dell’altro in dimensione diversa della stessa battaglia. Il fine ci accomuna. I Draghi Rossi sono aggressivi, impulsivi, istintivi e feroci, quindi inclini a essere deviati dalle forze del male. Il loro assetto è il fuoco nell’espressione virulenta e distruttiva.

Tra noi funziona come tra gli esseri terreni: stessa specie, ma indole e cammini molteplici. [...]

Ai confini di Orione, in un mondo lontano,

che poi tanto lontano non è,

dove i sogni si confondono con la realtà

e basta chiudere gli occhi, fare un passo avanti,

per entrare, c’è un regno, il suo nome è Dragona.

Oltre la densa nebulosa rosa e gialla,

polvere astrale illumina i contorni di questo angolo di cielo, intriso di magia e mistero.

I suoi grandi abitanti alati sono

i piccoli Draghi Diamanti, i focosi ribelli Draghi Rossi,

i guerrieri impavidi Draghi Neri

e i sommi saggi Draghi Azzurri.

La nostra storia ha inizio quassù,

nelle vette dell’universo,

per poi discendere come una stella cadente

in questo nostro mondo,

che sembra aver dimenticato i suoi giganti amici alati nella notte dei tempi...

I

Dragona non ha confini, estendendosi nella lunghezza d’onda infinita della luce che attraversa il cielo fisico e interseca la cintura di Orione. Qui si concentrano intense forze universali propulsive. L’interazione di queste forze configura un potente varco quadridimensionale, che congiunge mondi paralleli interconnessi.

Tramite il gate di Orione e altre porte d’accesso interplanetario, i draghi giungono a noi interagendo con il nostro mondo.

Il loro aspetto di gigantesche proporzioni è oltre lo scibile empirico umano. Possiamo pienamente percepirli, poiché per natura energetica duttile sono flessibili nella forma apparente. Contraendo la lunghezza d’onda della frequenza vitale per compressione, possono ridimensionarsi nelle coordinate sensibili di spazio e tempo a noi comprensibili.

Esistono draghi con un grande cuore votato a servire anime che scelgono un cammino onorevole nella luce e nell’amore. Esistono anche draghi che si schierano di controparte, preferendo un’esistenza incentrata sull’ego e rifiutando di donare il proprio cuore a entità cosmopolite come noi terrestri, dal momento che considerano il genere umano indegno di un tale gesto di amore.

Se l’anima prescelta disonora il suo cuore, il drago muore e rinasce libellula. Per ritornare nell’olimpo draconiano deve compiere un intero ciclo di reincarnazione materica.

I sommi Draghi Azzurri sono i rettori dell’ordine massimo e supremo dell’essere drago. Dimorano nelle alte sfere celesti, laddove tutto risplende della magnificenza di Dio e la luce coesiste con le tenebre più arcane. Il confine è sottile e dinamico, affatto definito, immutabile e invalicabile. I draghi sorvegliano tale confine, proteggendo il regno della luce dall’oscurità.

Il cuore dei draghi è immenso quanto coraggioso e impavido. Ecco perché sono loro i guerrieri guardiani del regno della luce dall’origine dei tempi. Ecco perché il regno delle tenebre attenta alla loro virtù, anelando di portarli dalla propria parte: un guerriero drago non ha rivali se non tra i suoi simili.

I draghi non hanno genere femminile o maschile come noi percepiamo il corpo fisico. Ciò che distingue le molteplici sfaccettature del loro essere è la frequenza di vibrazione, che varia per intensità, suono, carica espressiva, carattere, ritmo, cadenza ed elevazione.

La progenie non è legata a meccanismi di accoppiamento riconducibili al nostro piano fisico, bensì alla contemplazione di anime elette, espressione sublime e pura dell’amore incondizionato. Si viene così a creare un potente campo di forze propositive che è potenziale genesi dell’essere drago. Questo è il motivo per cui i draghi si consacrano alla salvaguardia del mondo della luce. L’amore incondizionato alimenta il mondo dei draghi come ogni altro mondo del creato, che è l’esplicazione della forza creativa della luce empirea.

L’universo draconiano nella sua essenza elevata e somma si manifesta nel piano penta dimensionale dell’esistenza. I suoi confini virtuali si espandono su tutti gli altri livelli, secondo le leggi divine della creazione che regolano il moto del divenire cosmico a colmare l’infinito vuoto.

Dragona è un luogo di dimora dello sconfinato essere draconiano. Qui, sul tetto del nostro mondo, stazionano i guerrieri Draghi Neri e i ribelli Draghi Rossi. I primi sono in attesa di discendere sulla Terra o altri mondi a noi paralleli, ove seguire l’anima a cui il proprio cuore scelgono di consacrare. Con fede e coraggio non conoscono paura né ostacoli. Sono paladini pronti a morire per la causa. Questi immensi, incommensurabili e insostituibili eroi alati votano sé stessi a un’anima del mondo, proteggendone il valore e aiutandola a espletare la propria missione, affinché s’innalzi la frequenza vibrazionale universale.

I Draghi Rossi in principio sono giovani Draghi Diamanti, discepoli dei Draghi Neri. Di fronte alle debolezze dei mondi fisici ripudiano la causa dell’amore incondizionato. Rinnegando la loro profonda natura benevola, il fuoco che li arde esplode virulento e vigoroso, bruciando di rivalsa per il proprio essere superiore, meritevole di esistere liberamente d’immensa grandezza. La spinta di ribellione li porta a sviluppare rabbia e rancore, quindi una personalità feroce, aggressiva e distruttiva. Essi giustificano i propri atti malsani affermando che le anime