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Port Bou
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Port Bou
E-book54 pagine41 minuti

Port Bou

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Info su questo ebook

La commedia è ambientata in un luogo immaginario creato dalla fantasia onirica della protagonista. Francesca, donna affascinante e maliziosa, annoiata dalla realtà quotidiana, sogna Port Bou come un paese esotico accarezzato dalla brezza e dai colori di un mare estivo. Il sogno vibra di vita al punto di attrarre magneticamente nella storia personaggi reali e fantastici, incontrati o costruiti da Francesca. Tutti saranno coinvolti in una serie di schermaglie sentimentali ed erotiche, equivoci e malintesi, tipici dello spumeggiante teatro del vaudeville. Un finale inatteso restituirà a ognuno il suo giusto ruolo, sorprendendo il lettore/spettatore mentre ancora si sta chiedendo se la vita è un sogno o se i sogni aiutano a vivere. L'imprevedibile chiusura ha il sapore amaro della realtà massmediatica, che si nutre di sogni veri ma li restituisce come virtuali.
LinguaItaliano
Data di uscita5 set 2011
ISBN9788863691870
Port Bou

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    Anteprima del libro

    Port Bou - Enrica Tedeschi

    PORT BOU

    ENRICA TEDESCHI

    pubblicato: 2011

    PORT BOU

    Indice dei contenuti

    PORT BOU

    Copyright

    PRIMO ATTO

    SECONDO ATTO

    TERZO ATTO

    PORT BOU

    Commedia in tre atti

    Enrica Tedeschi

    Port Bou

    Commedia in tre atti

    Copyright

    Port Bou

    Commedia in tre atti

    Copyright © 2011 Enrica Tedeschi

    enrica.tedeschi@gmail.com

    PRIMO ATTO

    Primo atto

    La facciata di un albergo di stile mediterraneo, levantino, con un’insegna CAVALLINO AZZURRO. Due porte si affacciano su una piazzetta occupata da tavolini e ombrelloni. Uno è l’ingresso dell’hotel, l’altro dell’omonimo bar- caffè all’aperto.  Tende o ombrelloni dai colori vivaci, con prevalenza degli azzurri e dei blu. Il sole brilla, la luce è molto forte. Profumo di mare.  Rumori del porto, voci di pescatori, musiche levantine in lontananza. Ad un tavolo siede una donna di circa 35 anni, Francesca,  il volto ansioso, occhiali scuri e un cappello a larghe falde contro il sole. È  vestita di seta bianca, giacca e pantaloni morbidi, fruscianti e freschi. Sandali maschili ai piedi. Sul tavolo, apparecchiato per due, ci sono brioches, caffè e latte caldi. Si guarda intorno, ma soprattutto guarda il piccolo porto pieno di barche colorate e sembra trasognata.

    Entra un uomo sui 45. Andrea. È visibilmente incerto e confuso. Si guarda intorno con aria sbalordita. Contrasta in modo stridente con il quadretto marino: ha un abito invernale di lana grigio scuro, un impermeabile al braccio, il cappello in testa, una valigetta 24 ore. Si muove goffamente, come se non sapesse che fare, dove andare. Alla fine si siede ma non è tranquillo. La donna di spalle, Francesca,  non si accorge della sua presenza. Poi entra il cameriere che si dirige verso il tavolo occupato dalla donna. Mentre il cameriere e la donna parlano, l’uomo siede con un’aria straniata e depressa e attende che il cameriere si accorga di lui.

    Predominano due colori: l’azzurro e il bianco.

    SCENA 1

    CAMERIERE  Madame desidera ancora qualcosa?

    FRANCESCA  No, grazie. La persona che aspetto non è arrivata. (Indicando, con un cenno del capo, la colazione imbandita sul tavolo) È ancora tutta qui.

    CAMERIERE  Allora madame preferisce che io tenga in caldo il caffè?

    FRANCESCA  Lo preferisco tiepido… con questo caldo (agita un ventaglio), e poi non aspetterò a lungo.

    CAMERIERE  Desidera un ombrellone più grande? Il sole dalle nostre parti è molto forte e la pelle di madame molto bianca.

    FRANCESCA  Grazie, caro. Lei è molto gentile, ma non ho bisogno d’altro… Benché, forse, qualche fiore darebbe un tocco speciale alla scena. Fiori freschi azzurri… per esempio degli iris. (Seduttiva) Crede di riuscire a trovare degli iris per me?

    CAMERIERE  Iris? Cercherò, madame. Non gradisce nessun altro fiore?

    FRANCESCA  Solo gli iris hanno il profumo adatto a me in questo momento e si intonano a questo mare… Ha mai letto Hermann Hesse? (Il cameriere fa una faccia perplessa. Francesca fa una smorfia che significa: come può un analfabeta conoscere Hesse?) Lui sapeva il potere segreto degli iris.. di notte… nel sonno… Ogni momento della nostra vita è anche profumo ed è il colore di un fiore. Gli iris ci aprono le vie del sogno. Lo immaginava?

    CAMERIERE  Veramente no. Ma farò il possibile per trovare i suoi fiori preferiti (Un inchino appena accennato e fa per uscire)

    ANDREA  (Disperato) Cameriere!

    CAMERIERE   (Lo vede per la prima volta e si avvicina sollecito) Monsieur? Desidera la carta?

    ANDREA  (Spaesato) Si… no… Un

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