I ragazzi sognano l'I-Phon e di nascosto scrivono poesie

Di Michele Sarrica

Gentilissimi signori e signore, abbiamo deciso d'intrattenervi proponendovi uno spettacolo grandioso, strapieno di luci sfavillanti e di effetti scenici, con giochi pi­rotecnici e fontane zampillanti. Credetemi, vi sbalordiremo, o quasi. In effetti, tutto questo ci sarebbe piaciuto realizzarlo, ma per questa volta e solo per questa volta dovete ac­conten­tarvi di qualcosa di più modesto, di molto più modesto. In com­penso recite­remo noi, dilettanti allo sbaraglio e forse grazie alla nostra evidente incapacità riderete di più e con più gusto. Spe­riamo, co­munque, di trascorrere un piacevole pomeriggio all'insegna della simpatia poiché a voi daremo tante parole, un sacco di parole, uno stormo di parole. In un certo senso daremo vita a fantasmagorici giochi piro­tecnici adoperando le pa­role al posto della polvere da sparo. L'effetto sarà di­verso, ma per fortuna non sempre il fuoco e il fumo hanno delle corsie pre­ferenziali nel nostro animo, rispetto alla paro­la o alla poesia. Parola di giovane marmotta!

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 14 lug 2021
• ISBN: 9791220347280

Anteprima del libro

I RAGAZZI SOGNANO L’I-PHONE

e di nascosto scrivono poesie

Commedia corale

di

Michele Sarrica

I SCENA

(A scena vuota entra Antonino, il presentatore. Viene introdotto con un sottofondo musicale adeguato)

PRESENTATORE

Gentilissimi signori e signore, abbiamo deciso d’intrat-tenervi proponendovi uno spettacolo grandioso, pieno di luci sfavillanti e di effetti scenici, con giochi pirotecnici e fontane zampillanti... credetemi, vi sbalordiremo... o quasi. In effetti, tutto questo ci piacerebbe, ma per questa volta e solo per questa volta, dovete accontentarvi di qualcosa di più modesto, di molto più modesto. In compenso reciteremo noi, dilettanti allo sbaraglio, e forse grazie alla nostra evidente incapacità, riderete con più gusto. Speriamo! Comunque, ci auguriamo di trascorrere insieme un piacevole incontro al-l’insegna della simpatia. Sappiate che noi vi daremo tante ma tante parole, uno sacco di parole, ma che dico, uno stormo di parole! Uno stormo… (Ed esce)

SCENA II

Sofia

(Entra correndo facendo il giro del proscenio)

Noi vi daremo… noi vi daremo un sacco di parole intrecciate col vento e coi sospiri di chi si ama! (Girando su se stessa) Uuuuh! Uuuuh!... (Finisce per terra, col busto dritto e lo sguardo sperso nel vuoto)

Federico

(Entra saltellando e con un ombrello chiuso in mano) Salve… tin-tin! Salve… tin-tin!... Salve… tin-tin-tin! Mi hanno detto di dirvi che noi vi daremo parole che sanno di pioggia. Tin-tin… tin-tin… tin, tiiin tiiiiiin... mizzica che temporale! (Apre l’ombrello e si siede accanto a Sofia per ripararla)

Rachele

(Entra lentamente accarezzando un peluche a forma di cagnolino. Parla sdolcinatamente) Amoreee… amore di mamma tua… dai, saluta a tutti… questa gente è venuta per vedere te. Vedrai quanti applausi che ti faranno! Vedrai! Forza, che aspettate. Volete che si metta a piangere? (Dopo l’applauso) Hai visto, mamma, come ti vogliono bene questi scemi che fanno gli applausi a un peluche! (E si siede vicino agli altri)

Marika

(Entra spingendo una carrozzella. Si odono dei vagiti)

Stai buona, bimba di mammina tua! Stai buona che mammina ti comprerà un bellissimo gelato, va bene? (E i vagiti si odono più forti) Non lo vuoi il gelatino? Bene, allora la mammina ti comprerà una bella pizza! (E si odono ancora i vagiti della bambina) E allora sai che ti dico: scrivimi quello che vuoi e così la facciamo finita. Non ne posso più del tuo pianto! Sei angosciante! Insopportabile! (Dalla carrozzella spunta la mano di un bambino) Già scritto? Come sei veloce! Vediamo: Cara mamma, o mi compri un i-Phone o faccio un casino! No, l’i-Phone no! Lo voglio anch’io!... (Ed