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L'Assurdità dei Sacrifici. Elogio della spesa pubblica
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E-book72 pagine41 minuti

L'Assurdità dei Sacrifici. Elogio della spesa pubblica

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Tutta la verità della situazione politico economica che stiamo vivendo oggi la ritroviamo nel dialogo di ottant’anni fa tra il grande banchiere Josiah Stamp, che ripropone il mito dell’eticità e della positività delle politiche di austerity, e Keynes, che difende la spesa pubblica e la piena occupazione come unici indici utili per giudicare la solidità dei conti pubblici.

Le austerità stanno distruggendo l’economia. Un manipolo di personaggi senza scrupoli (“affidabili, responsabili, sobri”) al soldo dei grandi capitali e dei poteri finanziari, ha vincolato la nostra Costituzione a politiche di pareggio e avanzo di bilancio, impedendo una salvifica spesa pubblica.

Le glosse, prese per così dire a prestito dalla recente scuola economica Modern Money Theory, offrono una prospettiva nuova e contestualizzata per giungere a invertire la rotta della cosiddetta crisi. Lo Stato deve spendere e deve avere il monopolio della valuta. Lo Stato ha il dovere di garantire il lavoro.

Keynes, colui che attraverso la “Teoria generale della Moneta” indicò la strada per la ripresa dalla Grande Depressione del ’29, per il miracolo economico italiano degli anni ’60, per la rinascita dell’Argentina dopo il fallimento.

Introduzione di Warren Mosler. Co-fondatore della teoria economica neo-chartalista, Modern Money Theory, è un economista americano consulente per i governi e co-protagonista della ripresa economica dell’Argentina. È anche cofondatore del Centro per la Stabilità dei Prezzi e la Piena Occupazione, presso l’Istituto dell’Università del Missouri, a Kansas City. Nella collana Keynesiana è apparsa l’intervista di Paolo Barnard a Mosler “In alto il deficit”

Post-fazione e note al testo (basate su scritti di Warren Mosler) di Paola Ghini, prima firmataria della campagna “No al Patto dell’Euro, per un’Europa dei Beni Comuni”, e direttrice della collana “Keynesiana”.
LinguaItaliano
Data di uscita2 dic 2013
ISBN9788890906947
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    Anteprima del libro

    L'Assurdità dei Sacrifici. Elogio della spesa pubblica - John Maynard Keynes

    L’Assurdità dei Sacrifici. Elogio della spesa pubblica

    Gennaio 2013

    © Edizioni Sì

    Coedizione digitale (eBook) a cura di MABED - Edizioni Digitali

    Collana Keynesiana, diretta da Paola Ghini

    Trascrizione dell’originale inglese e traduzione di John Polverelli

    Grafica: Rivoluzione Naturale Grafica - MABED

    ISBN: 978-88-909069-4-7

    www.edizionisi.com

    www.mabed.it

    L’editore è a disposizione per qualunque parte di questo libro coperta da eventuale copyright e di cui non sia stato possibile individuare la proprietà.

    L’Assurdità

    dei Sacrifici

    Elogio della spesa pubblica

    di John Maynard Keynes

    Intervista radiofonica

    a John Maynard Keynes

    trasmessa dalla Bbc il 4 gennaio del 1933

    Introduzione di Warren Mosler

    co-fondatore della Modern Money Theory

    Il libro

    Tutta la verità della situazione politico economica che stiamo vivendo oggi la ritroviamo nel dialogo di ottant’anni fa tra il grande banchiere Josiah Stamp, che ripropone il mito dell’eticità e della positività delle politiche di austerity, e Keynes, che difende la spesa pubblica e la piena occupazione come unici indici utili per giudicare la solidità dei conti pubblici.

    Le austerità stanno distruggendo l’economia. Un manipolo di personaggi senza scrupoli (affidabili, responsabili, sobri) al soldo dei grandi capitali e dei poteri finanziari, ha vincolato la nostra Costituzione a politiche di pareggio e avanzo di bilancio, impedendo una salvifica spesa pubblica.

    Le glosse, prese per così dire a prestito dalla recente scuola economica Modern Money Theory, offrono una prospettiva nuova e contestualizzata per giungere a invertire la rotta della cosiddetta crisi. Lo Stato deve spendere e deve avere il monopolio della valuta. Lo Stato ha il dovere di garantire il lavoro.

    Keynes, colui che attraverso la Teoria generale della Moneta indicò la strada per la ripresa dalla Grande Depressione del ’29, per il miracolo economico italiano degli anni ’60, per la rinascita dell’Argentina dopo il fallimento.

    Introduzione di Warren Mosler. Co-fondatore della teoria economica neo-chartalista, Modern Money Theory, è un economista americano consulente per i governi e co-protagonista della ripresa economica dell’Argentina. È anche cofondatore del Centro per la Stabilità dei Prezzi e la Piena Occupazione, presso l’Istituto dell’Università del Missouri, a Kansas City. Nella collana Keynesiana è apparsa l’intervista di Paolo Barnard a Mosler In alto il deficit

    Post-fazione e note al testo (basate su scritti di Warren Mosler) di Paola Ghini, prima firmataria della campagna No al Patto dell’Euro, per un’Europa dei Beni Comuni, e direttrice della collana Keynesiana.

    John Maynard Keynes affermava

    "Il boom, non la crisi, è il tempo adatto per un’austerity ad opera del Tesoro"

    "Così, il peso della mia critica è diretto contro l’inadeguatezza dei fondamenti teorici della dottrina del ‘lasciar fare’, sulla quale ho insistito e ho insegnato per molti anni"

    "Ogni volta che qualcuno taglia la sua spesa, sia come individuo, sia come Consiglio Comunale o come Ministero, il mattino successivo sicuramente qualcuno troverà il suo reddito decurtato"

    "... dico che la deliberata riduzione di investimenti utili normali mi sembra, nelle attuali circostanze, una follia e, addirittura, una politica oltraggiosa"

    NOTA

    Il titolo di questo libro, L’assurdità dei sacrifici è stato scelto dai curatori della prima edizione italiana dell’intervista a Keynes qui riproposta con una nuova traduzione, introduzione, note al testo e postfazione.

    L’abbiamo mantenuto per correttezza nei confronti di quei lettori che abbiano già avuto modo di leggere l’edizione precedente, ma anche per l’assoluta aderenza alla situazione attuale delle politiche economiche europee.

    John Maynard Keynes.

    Note biografiche

    John Maynard Keynes fu economista, pubblico ufficiale, direttore della Banca di Inghilterra, scrittore, filosofo e privato investitore.

    Nasce nel 1883 in Inghilterra;

    studia Economia all’Università di Cambridge, con il Prof. Arthur Cecil Pigou, ideatore dell’ Economia del Benessere;

    dirige dal 1912 l’Economic Journal, il più famoso periodico di economia in quel momento;

    alla vigilia della Prima Guerra Mondiale è consigliere del Ministero del Tesoro per le questioni economiche e finanziarie e nel 1919 è rappresentante economico del Tesoro alla Conferenza di Pace di Versailles;

    nel 1930, scrive il Trattato sulla Moneta (Treatise on Money, 1930);

    nel 1936, scrive la sua opera principale, la Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta (The General Theory of Employment, Interest and Money), un volume che ebbe un notevole impatto sulla scienza economica; nella Teoria Generale, Keynes afferma la necessità di stimolare la domanda in periodi di disoccupazione, tramite un incremento della spesa pubblica;

    con l’approssimarsi della vittoria alleata, Keynes è, nel 1944, alla guida della delegazione inglese a Bretton Woods, dove negozia l’accordo finanziario tra la Gran

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