Tradimento

Di F P Cispo

Il tradimento è uno dei più potenti strumenti di crescita. Tradire se stessi, le aspettative della propria famiglia di origine, quelle degli amici e di coloro con i quali si tenta di costruire una vita insieme... come in ogni altra cosa della vita, anche nel tradimento ognuno ha le proprie responsabilità. E quando si rifuggono o ci si accolla anche quelle dell'altro, il risultato è sempre lo stesso non voglio vedere la realtà perché ho paura di stare male. Non voglio vedere la realtà perché non voglio crescere e cambiare. Ma la soluzione rimane solo e sempre una, quella intrapresa dal personaggio principale di questo racconto: essere emotivamente onesti e sinceri, anche oltre i limiti, le regole, e i punti di vista imposti da noi stessi e dagli altri.

• Lingua: Italiano
• Editore: F P Cispo
• Data di uscita: 19 mar 2014
• ISBN: 9788869091179

Anteprima del libro

La mia infanzia

Mio nonno paterno è morto prima che nascessi. Mia nonna paterna è morta quando avevo quattro anni e non ne conservo alcun ricordo. Mio padre, figlio unico cresciuto dalla madre e dalle quattro zie zitelle, rimbalza tra agnosticismo e ateismo. È un uomo pratico e di poche parole. Non confida mai a nessuno i suoi progetti e i suoi sogni. Barricato dentro alla sua anima.

Mio nonno materno è un gigante buono. Di poche parole e di grandi gesti di affetto. Mia nonna materna è una pia donna di chiesa. Tutta dogma ed espiazione. Comanda mio nonno a bacchetta. Il chihuahua scassaminchia che tiene in riga il sanbernardo paziente. Hanno sette figli. Mia madre è la degna figlia primogenita di mia nonna.

Io ho tre sorelle più grandi.

La prima è fuggita di casa appena ha potuto e la sento sempre poco. I suoi aggiornamenti sono telegrafici ed essenziali. Sembra stare bene. Le voglio bene.

La seconda pesa centotre chili per un metro e sessanta di altezza. Si è sobbarcata, quando eravamo piccoli, il ruolo di madre in seconda. Il sacrificio di fare le veci di una madre impegnata a fare da ancella a nostra nonna, le ha permesso di donare a noi che siamo nati dopo di lei il peggio di una madre acerba assieme al peggio di una sorella frustrata. La rabbia nei confronti della più grande che si è defilata evitando il supplizio si è riversata su noi fratelli minori. Le torture psicologiche sono il mio abbecedario.

La terza, anoressica ed eroinamane saltuaria, aveva già spianata la carriera della suora. Quando si è rifiutata è diventata invisibile agli occhi della famiglia. Le voglio bene. In fondo è l'unica con la quale mi sia mai confidato. La sento sorella fino al midollo.