Se torni dal passato

Di Theo Lee

Romance - romanzo breve (60 pagine) - Brett, ormai adulta e madre di due bambini, sola per scelta ma felice, è a una nuova svolta della sua vita.

Brett si è lasciata alle spalle la breve ma intensa esperienza da pornostar in America, un matrimonio con Mike, regista conosciuto sul set, e la crisi familiare con i genitori. Fulvio, suo primo ragazzo, è solo un fuggevole ricordo, così come lo sono l’affascinante cugino Mauro e il bollente, trasgressivo weekend vissuto con lui tanti anni prima, in un caldo pomeriggio d’agosto, origine di tutto ciò che sarebbe seguito.

Laureata e con un gratificante impiego a Milano, Brett non si aspetta che durante un importante viaggio di lavoro a Torino avvenga un incontro imprevedibile e insperato, che la riporta finalmente “a casa”.

Brett inizia le sue avventure nei racconti Un bollente venerdì, Gioco pericoloso e La villa del vizio, ma è possibile leggere ognuno di questi racconti anche singolarmente.

Theo Lee è un musicista con l'hobby della scrittura, a cui dedica saltuariamente un po’ di tempo libero. Ha pubblicato quattro racconti erotici, un romanzo breve di argomento sentimentale e una raccolta di aforismi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 23 mar 2021
• ISBN: 9788825415575

Anteprima del libro

Senza sfumature

A cura di Aina Sensi

Delos Digital

Theo Lee

Se torni dal passato

ROMANZO BREVE

ISBN 9788825415575

© 2021 Theo Lee

Edizione ebook © 2021 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Collana a cura di Aina Sensi

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Se torni dal passato

I

II

III

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Il libro

Brett, ormai adulta e madre di due bambini, sola per scelta ma felice, è a una nuova svolta della sua vita.

Brett si è lasciata alle spalle la breve ma intensa esperienza da pornostar in America, un matrimonio con Mike, regista conosciuto sul set, e la crisi familiare con i genitori. Fulvio, suo primo ragazzo, è solo un fuggevole ricordo, così come lo sono l’affascinante cugino Mauro e il bollente, trasgressivo weekend vissuto con lui tanti anni prima, in un caldo pomeriggio d’agosto, origine di tutto ciò che sarebbe seguito.

Laureata e con un gratificante impiego a Milano, Brett non si aspetta che durante un importante viaggio di lavoro a Torino avvenga un incontro imprevedibile e insperato, che la riporta finalmente a casa.

Brett inizia le sue avventure nei racconti Un bollente venerdì, Gioco pericoloso e La villa del vizio, ma è possibile leggere ognuno di questi racconti anche singolarmente.

L'autore

Theo Lee è un musicista con l'hobby della scrittura, a cui dedica saltuariamente un po’ di tempo libero. Ha pubblicato quattro racconti erotici, un romanzo breve di argomento sentimentale e una raccolta di aforismi.

Dallo stesso autore

Theo Lee, Un bollente venerdì Senza sfumature ISBN: 9788825411171 Theo Lee, Un gioco pericoloso Senza sfumature ISBN: 9788825413069 Theo Lee, Nella villa del vizio Senza sfumature ISBN: 9788825413526

I

Autunno 2019

Li sento, sono già in agguato dietro la porta. Complottano, ridacchiano, e credo di avere una mezza idea di quello che mi aspetta. Alle otto e un quarto di un tiepido sabato d’ottobre, non starei certo a chiedermi cosa passi per la mente delle mie due piccole pesti se non fosse il 12, giorno del mio compleanno. E me ne starei a poltrire beata nel mio letto come minimo per un’altra ora. Ma li sento impazienti, oltre la soglia; specialmente Julie, la piccolina. Andrea cerca di tenerla a bada, intimandole ogni tanto un autorevole sssh!, ma lei dopo un po’ ricomincia a parlottare. E va bene, vediamo cosa si sono inventati; non mi va di tenerli troppo sulla corda. Scendo dal letto, faccio entrare un po’ di luce sollevando la serranda quanto basta, e apro la porta.

Scoppio a ridere perché sono ancora tutti e due in pigiama, e Julie ha sulla testa un buffo ciuffetto di capelli legati con un elastico. Sorreggono insieme una scatola lunga e stretta, avvolta in una carta rossa, lucida e chiusa da un nastro giallo oro con una vistosa coccarda dello stesso colore sull’angolo destro.

– Tanti auguri, mamma! – esclamano quasi all’unisono.

E una lacrimuccia non me la faccio mancare perché sono troppo belli.

Me li abbraccio con una tale foga da far cadere a terra la preziosa confezione.

– Oh, scusate, bambini. La mamma è ancora un po’ assonnata stamattina – mi giustifico come una scolaretta in difficoltà.

– Eh, tu sei un po’ pasticciona, vero? – mi rimprovera Julie, con quella sua faccina simpatica; anche se un po’ da schiaffi, a volte. Da chi avrà preso?

Andrea raccoglie paziente la scatola ed entriamo tutti e tre nella stanza, invadendo il letto.

– Che faccio, apro?

– E che altro vorresti fare, mamma? – mi chiede Andrea il saggio, dopo aver scambiato una smorfia di sufficienza con quel peperino di sua sorella.

Procedo non senza qualche difficoltà, perché la confezione è fatta a regola d’arte e richiede un po’ di pazienza. Oltretutto mi dispiace rovinare questa bellissima carta rossa. Finalmente l’operazione è compiuta, e già l’immagine sul coperchio della scatola introduce alla goduria del contenuto. Sollevandolo, sei splendide file di meravigliosi mignon si mostrano nella loro assoluta magnificenza. Un trionfo di colori, forme e aromi che invadono la camera trasformandola in un bouquet di profumi indescrivibili.

– Mmmh… ma allora volete proprio prendermi per la gola.

– Sappiamo che ti piacciono – dice Andrea il filosofo.

– Sei un po’ golosona, no? – rafforza il concetto Julie la zanzara.

Li fisso simulando uno sguardo severo.

– E va bene, oggi è il mio compleanno e voglio essere buona. Dividerò tutto con voi. Ma ora andate a lavarvi e a vestirvi. Ci vediamo più tardi in cucina per la colazione. Intesi?

Me li stringo ancora tutti e due, poi si dileguano. Per fortuna sono bravi entrambi. Vispi, sì. Ma anche tranquilli, ubbidienti, affettuosi. Almeno in questo non ho avuto problemi. Per il resto, poteva andare meglio. Ma non mi lamento, se penso che poteva andare peggio. E oggi, a trentatré anni compiuti, questa semplice filosofia di base può aiutarmi a vedere la vita dal suo lato migliore.

Impossibile pensare che sia passato tanto tempo. Se mi guardo allo specchio, per fortuna trovo ancora consistenti tracce della vecchia Brett: quella più giovane. A parte lievi segni d’espressione sul viso e un po’ di ciccia di troppo su fianchi e cosce, per il resto me la cavo niente male. La natura è stata clemente con me, nonostante due gravidanze tutt’altro che semplici. Devo aver preso da mia madre che, mettendomi al mondo, se l’è vista davvero brutta, a quanto ne so. Oggi viaggia allegramente sui cinquantasette, ed è vispa come una trentenne. Se lo è anche a letto, spero che mio padre sia ancora all’altezza. Avendo nove anni in più, potrebbe non essere facilissimo.

Ma tu vedi che razza di pensieri mi devono venire. Sei la solita, Brett.

Neppure la consapevole astinenza che ti sei imposta ha spento del tutto il magma profondo della tua natura. Ma no, scherzo con me stessa. Penso ai miei in un modo un po’ sbarazzino, quasi affettuoso, da quando i nostri rapporti sono stati faticosamente ricuciti. Prima con mio padre, che è sempre stato più morbido di natura; poi, faticando un po’, con mia madre.

Andrea e Julie hanno giocato un ruolo importante, senza dubbio. Dopotutto sono due bimbi adorabili e i nonni, si sa, per quante