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Donne
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E-book66 pagine51 minuti

Donne

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Info su questo ebook

Ogni donna ha il cuore di una mamma che ama e sa quando rinunciare alla propria vita per donare amore e serenità. Non fermare mai il cuore, lo spirito, l'anima e i sogni di una donna. Non provare a guardare col cuore di una donna perché non potrai comprenderlo. Essere donne è amore, rinuncia, dolore, silenzio, sofferenza, sacrificio. È donare senza ricevere nulla in cambio
LinguaItaliano
Data di uscita2 apr 2019
ISBN9788831609159
Donne

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    Anteprima del libro

    Donne - Nina Miselli

    Gambi

    IL SOGNO

    Con i miei genitori siamo scappati dalla Nigeria, avevo quindici anni quando siamo arrivati in Libia ma a un certo punto del viaggio mi hanno separata dai miei genitori e a nulla sono servite le urla disperate mie e di mia madre. Mio padre ha cercato di difendermi, ma è stato picchiato e lasciato a terra quasi morto. Ho guardato i miei genitori e ho compreso. Ho smesso di piangere e ho seguito in silenzio quegli uomini: da quel giorno ho smesso di essere una ragazzina, sono divenuta donna.

    La ricerca di un futuro migliore si trasforma in un biglietto di sola andata per l’inferno. Questo mio destino mi accomuna a molte altre ragazze della mia età. Non avrei mai immaginato che quello fosse l’inizio di un incubo terrificante.

    La mia prima volta non è stata in strada ma con l’uomo che mi ha strappato ai miei genitori, colui che doveva condurci verso un futuro migliore.

    Mi ha detto che doveva preparami al mio lavoro. Non dimenticherò mai la sua crudeltà, ho cercato di difendermi, lui mi ha guardato con un ridendo e mi ha detto che se non avessi ubbidito, prima avrebbe violentato mia madre e poi ucciso mio padre. Sono rimasta in silenzio mentre lui mi violentava, non ho emesso un suono per la paura che lui potesse fare del male ai miei. Alla fine di tutto lui mi ha detto brava, i è alzato ed è uscito fuori, io sono rimasta ferma per quella che mi è sembrata un’ora. Non osavo neanche respirare. Lentamente mi sono alzata ma avevo dolore per tutto il corpo. C’era dell’acqua e ho cercato di pulirmi, delle lacrime scivolavano silenziose sul mio volto e si univano all’acqua. Ogni tanto riuscivo a vedere i miei genitori in lontananza e saperli vivi mi dava il coraggio di non arrendermi.

     Una volta arrivata in Italia mi hanno prelevato dal centro perché secondo loro durante il viaggio avevo acquisito un debito con loro che dovevo saldare prostituendomi. Di norma ti derubano in modo che tu non riesca a pagare il tuo debito. Finora non sono stata in grado di pagare nulla del mio debito e sono terrorizzata. Minacciano di continuo e io non so che fare.

    Non so più chi sono, mi hanno fatta sentire un animale, alcune volte ho persino pensato al suicidio, ma poi ripensavo ai miei genitori, di cui non ho saputo più nulla, ma mi auguro che siano vivi.  Per fortuna che nel mondo esistono anche persone buone che mi hanno curata e mi hanno aiutata a fuggire via . Cercano la mia famiglia. Oggi, però, ho un sogno: vorrei che un giorno tutto questo finisse, e so che succederà. So che ci saranno altri uomini e donne che combatteranno questa battaglia contro la tratta  per liberare ragazze come me da questo incubo. Non si può descriverne a parole la sofferenza e l’umiliazione. Ho diciassette anni e mi sembra di averne vissuti cinquanta.

    AMORE

    La vita a volte ti mette a dura prova e il più delle volte fai scelte sbagliate. Avevo venticinque anni e il vuoto avvolgeva tutta la mia vita e per tirarmi su ascoltavo le canzoni di Marco Masini, dove mi rispecchiavo in ogni parola.

    Dopo la morte di mio padre, per pagarmi gli studi dovevo lavorare come cameriera e per puro caso ho incontrato l’uomo che sarebbe poi divenuto mio marito.

    I primi periodi sono proseguiti tra alti e basi, ognuno dei due aveva un passato molto pesante. Mi ricordo che al nostro primo appuntamento, mi sono presentata con un ombrello come se dovessi proteggermi da lui, per fortuna pioveva e non ha compreso. Ho iniziato a parlare a raffica senza riflettere e ancora oggi mi chiedo come abbia fatto a non farmi scendere dalla macchina e mandarmi a quel

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