Scacchiera africana. Cina e USA: strategie a confronto
()
Info su questo ebook
Correlato a Scacchiera africana. Cina e USA
Ebook correlati
Cina e Russia, la nuova amicizia: Dalla caduta dell’Unione Sovietica alla fondazione della Shanghai Cooperation Organization Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl romanzo poliziesco contemporaneo tra tensione morale e impegno sociale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe relazioni internazionali russo-sovietiche tra XIX-XX secolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTemi e personaggi della storia della Cina del Novecento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIsraeliani e palestinesi. Le ragioni degli altri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa politica estera cinese in prospettiva storica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’italia al tempo dei populismi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCittadini senza politica. Politica senza cittadini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicordi della Guerra di Spagna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTarantino, fortuna critica - La critica dei film di Quentin Tarantino in Italia e in Francia, Vol. I, 1992/2004 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuestioni del leninismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRitratto dell'artista da giovane Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La proprietà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFatti di note: Il suono della vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniThérèse Philosophe. Il più grande scandalo erotico dell'illuminismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Campagna del 1796 nel Veneto Parte prima: La decadenza militare della serenissima uomini ed armi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRiace, una storia italiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPassaggio a Nord: La colonizzazione mafiosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrigate rosse: un diario politico: Riflessioni sull'assalto al cielo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRime di Tullia d'Aragona, cortigiana del secolo XVI Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMille e non più mille Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Alle radici dell’infamante Seconda Repubblica: il biennio 1992-1993 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL Ottocento - Storia (62): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 63 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniItalia, Potenza globale?: Il ruolo internazionale dell'Italia oggi. Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Mi dispiace, suo figlio è autistico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPersiani: Edizione Integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCalcio e martello: Storie e uomini del calcio socialista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe due città Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUmberto II. O' Rey Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMessico in fiamme: Pancho Villa e l'insurrezione dei contadini raccontata e vissuta in prima persona da un giornalista rivoluzionario Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Relazioni internazionali per voi
I perché di una crisi. la demolizione controllata della classe media è appena iniziata: verso la vittoria finale dei criptocrati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTerra contro Mare: dalla rivoluzione inglese a quella russa Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Progetto Stati Uniti d'Europa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAgenda 21 Esposta!: La Demolizione della Libertà Attraverso il Green Deal & Il Grande Reset 2021-2030-2050 Plandemia - Crisi Economica - Iperinflazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMatteo Renzi e Nicolas Sarkozy: anatomia di una scalata al potere MADE IN U.S.A. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa demolizione controllata di Berlusconi nell’era del pedofically correct Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Scacchiera africana. Cina e USA
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Scacchiera africana. Cina e USA - Silvio Favari
Anno 2013
© goWare
ISBN 978-88-6797-037-7
Illustrazione copertina: Marianeve Leveque
Redazione: Valeria Filippi
Sviluppo ePub: Elisa Baglioni
Editing brani musicali: Stefano Cipriani
goWare è una startup fiorentina specializzata in digital publishing
Fateci avere i vostri commenti a: info@goware-apps.it
Blogger e giornalisti possono richiedere una copia saggio a Maria Ranieri: mari@goware-apps.com
Made in Florence on a Mac
L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare, nonché per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani riprodotti nel presente volume
Musiche (1 minuto, selezionate dall’autore):
Ali Farka Touré, Amandrai
Ali Farka Touré, Heygana
Geoffrey Oryema, Makambo
Miriam Makeba, Mbube
Sally Nyolo, Tam Tam
Seguici su
newsletter
Una donna somala con il figlio a Dollow, un centro di accoglienza per profughi al confine tra Somalia ed Etiopia
Ali Farka Touré, Amandrai
Ascolta l’anteprima su iTunes
Prefazione
All’inizio del terzo millennio gli Stati Uniti d’America e la Cina sono di gran lunga le due principali potenze mondiali, in grado di influenzare con le loro strategie la vita della gran parte dei sette miliardi di esseri umani che popolano il nostro pianeta [vedi Figura 1 – Cina-USA: numeri a confronto].
Ma se gli usa vengono da una lunga storia di dominio economico, geopolitico, militare e culturale sul globo, condiviso con l’urss nel periodo della guerra fredda e pressoché incontrastato nei turbolenti due decenni successivi al crollo della Cortina di ferro, la Cina ha raggiunto solo recentemente la sua attuale posizione dominante grazie a un prodigioso boom politico, militare, strategico, ma prima di tutto economico, invadendo il pianeta con i propri prodotti e acquisendo parallelamente un potere globale sempre più ampio.
Nessun altro posto al mondo rappresenta questa escalation meglio dell’Africa [vedi Figura 2 – L’Africa subsahariana in pochi numeri]. Sui cinquantaquattro Stati del continente, popolati oramai da quasi un miliardo di persone, sono ben pochi i territori che sfuggono alla presenza cinese, sia quella ufficiale delle grandi imprese statali – o comunque controllate da Pechino – sia quella, più discreta ma non meno importante, delle piccole e grandi attività imprenditoriali portate avanti dalle centinaia di migliaia di cittadini cinesi attratti dal nuovo Eldorado africano.
Per gli usa l’Africa non ha mai rappresentato un teatro primario di azione politica, economica e strategica. E se nel dopoguerra, e in particolare durante e dopo il processo di decolonizzazione, sul territorio africano si è giocata a distanza la partita della guerra fredda, per il controllo dei luoghi strategici del continente nero, l’interesse statunitense sembrava più quello di limitare l’espansionismo sovietico in Africa che non quello di affermarvi una propria precisa strategia. Di qui l’appoggio a leader politici più che discutibili, ma organici alla strategia del contenimento
propugnata da Washington, nonché favorevoli alla sistematica opera di depauperamento, o più schiettamente saccheggio, delle generose risorse offerte dal territorio africano.
Dopo la fine del confronto-scontro tra i due blocchi, gli usa hanno perso progressivamente interesse per il continente nero, la cui rilevanza strategica si è andata, pertanto, riducendo negli ultimi anni del xx secolo.
Pechino, da parte sua, negli anni della decolonizzazione e del doppio scontro, con il mondo capitalista da un lato, e con l’urss dall’altro, aveva posto le basi di un rapporto con diversi Paesi africani, senza peraltro che l’intero continente assurgesse a snodo centrale della politica estera e della strategia cinesi.
Dagli anni ’90, all’indomani della strage di Tienanmen, la complessiva riorganizzazione del Partito Comunista Cinese e della presenza cinese nel mondo ha condotto Pechino, attraverso un’escalation esponenziale e fulminante, a porre l’Africa al centro della propria strategia, in ossequio al nuovo corso di Deng Xiaoping, volto all’apertura della Cina ai mercati internazionali e proiettato verso uno sviluppo economico e, quindi, verso un miglioramento progressivo del tenore di vita dei cinesi [vedi Figura 3 – PIL cinese pro capite].
Questo breve ebook si pone l’obiettivo di fare il punto, in maniera sintetica e accessibile, sulle relazioni che i due colossi mondiali coltivano attualmente con il continente africano, per giungere, quindi, a una comparazione tra i due modelli, evidenziandone le affinità ma soprattutto le differenze e ponendo le stesse in una prospettiva storica, rispetto ai modelli di rapporti con il continente nero attuati dalle grandi potenze dal secondo dopoguerra a oggi.
Si cercherà, quindi, di intravedere se le relazioni Cina-USA rispetto all’Africa tenderanno a svilupparsi secondo i canoni dello scontro ideologico, tipici della guerra fredda, o se piuttosto le diverse strategie poste in essere non possano condurre a una competizione collaborativa o, per utilizzare un’espressione novecentesca, a una "coesistenza competitiva".
Si tenterà, in altri termini, di prevedere se i comportamenti delle due principali potenze mondiali saranno improntati al classico modello del dilemma del prigioniero, incentrato sulla diffidenza reciproca, o se ci sarà spazio per un approccio cooperativo e complementare.
L’analisi terrà conto dei punti di vista africani, verificando come i Paesi del continente si pongono rispetto ai due giganti e ragionando su come la nuova competizione possa condurre a un rinnovamento complessivo dei rapporti tra l’Africa e il resto del mondo.
È opportuna un’annotazione preliminare sull’oggetto del presente lavoro e, in particolare, sull’area geografica di cui ci si occupa. Questo libro tratta soltanto dei rapporti di Cina e Stati Uniti con i Paesi della cosiddetta Africa subsahariana
, mentre non si occupa degli Stati del Nordafrica i quali, per ragioni storiche, geografiche, culturali e geopolitiche, vengono generalmente accomunati ai Paesi del Golfo Persico e del vicino Oriente.
Si utilizzeranno, pertanto, i termini Africa
e continente africano
, riferendosi esclusivamente alla porzione del continente nero posta al di sotto del grande deserto.
Introduzione
La storia dei rapporti tra l’Africa e il resto del mondo è, in larghissima misura, la storia del colonialismo e della sua fine, avvenuta progressivamente dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale. Un’esperienza conclusa sulla carta ma che ha lasciato pressoché intatti tutti i problemi di sottosviluppo, dipendenza e conflittualità che continuano ad affliggere i Paesi africani.
Una storia rispetto alla quale le due grandi potenze oggetto della nostra analisi non hanno svolto un ruolo di primo piano, non essendo né gli usa né la Cina direttamente coinvolti nella storia della conquista, e quindi del dominio, del continente nero.
Gli Stati Uniti, semmai, sono intervenuti in Africa, assumendo un ruolo sempre più rilevante, proprio quando l’avventura coloniale delle potenze europee volgeva al termine. Le prime avvisaglie di tale conclusione si ebbero, infatti, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, quando gli Stati Uniti si affermarono quale potenza principale del blocco occidentale e quando le potenze coloniali non erano palesemente più in grado di mantenere gli imperi che avevano costruito nei secoli precedenti.
Fu allora che, nel quadro della competizione bipolare con il mondo comunista dominato dall’urss, Washington cominciò