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La rosa perfetta
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E-book131 pagine2 ore

La rosa perfetta

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Info su questo ebook

"Mi abbandono in poltrona davanti al camino scoppiettante,la coperta sulle gambe,la tazza di tè e il libro aperto,ma fatico a stare concentrata,sono distratta dai miei pensieri. Un fruscio attira la mia attenzione fuori dalla finestra,forse è solo un po' di neve caduta da un ramo; mi avvicino e scruto scostando un poco le tende color panna ed eccola là: una macchiolina rossa sullo sfondo bianco. Anche oggi ho ricevuto la mia rosa!" Viola è una trentenne che vive un'esistenza tranquilla e serena senza grandi pretese, gestendo con passione la sua libreria, finché Romeo non si insinua misteriosamente nella sua vita e ne sconvolge i ritmi. Chi è Romeo? Viola,delusa dall'amore,si lascia piano piano conquistare da questo sconosciuto che,per amore,le lascia sempre una rosa rossa senza mai farsi vedere. Un libro semplice, per chi ama sognare ad occhi aperti e per chi,romanticamente,vive la vita come un film.
LinguaItaliano
Data di uscita28 mar 2012
ISBN9788866187257
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    Anteprima del libro

    La rosa perfetta - Laura Venturelli

    Copyright © 2012

    YOUCANPRINT EDIZIONI

    Via roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    Tel. /Fax 0833.772652

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    ISBN: 9788866187257

    Prima edizione digitale 2012

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’editore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941

    Incipit

    E' una tranquilla e uggiosa domenica di fine novembre e la vita scorre pacifica come sempre qui ad Incanto, cittadina turistica che con la fine della stagione estiva si zittisce e si fa sonnacchiosa per i soli abitanti del lago che si preparano ad affrontare l' inverno con le consuete abitudini di una cittadina come tante, senza più i ritmi frenetici e gli schiamazzi dei turisti, ma con piacevoli iniziative che la giunta comunale organizza ogni anno. Non vedo l'ora di partecipare al festival d'inverno: una festa che apre la stagione invernale in allegria. Si incontrano tutte le persone del paese tra bancarelle di dolci, idee regalo e giochi. E' un po' come tornare bambini, in mezzo a tutte quelle attrazioni e colori.

    C’è poi la fiera della lana e tutta la città ospita un bellissimo mercato di prodotti in lana; l'anno scorso non ho resistito e mi sono rifatta il guardaroba ed ora il mio armadio è ricolmo di sciarpe e maglioni morbidi e caldi. La Vigilia di Natale invece, è più tradizionale e caratteristica: tutta la città si dà appuntamento presso il cinema comunale per la consueta rappresentazione natalizia del presepe vivente, realizzata dai bambini della parrocchia, così da raccogliere fondi per le attività ricreative parrocchiali.

    Oggi il cielo è un po' grigio ed una leggera foschia accarezza la superficie dell'acqua, ricreando un'atmosfera nostalgica. Esco di buonora perché mi piace passeggiare lungo il lago quando ancora tutto intorno a me tace e lentamente la città prende vita; piano piano Incanto si risveglia per prepararsi ad affrontare un nuovo giorno: in questo modo posso assaporare e godermi il silenzio e la calma dell'acqua che placida lambisce la riva.

    E' rassicurante camminare in riva al lago in inverno, il paesaggio cambia in continuazione e la prima neve, caduta durante la notte, contribuisce a rendere tutto magico e silenzioso.

    La neve per me è sempre magica, è bellissimo vedere questa bianca coperta che lentamente e silenziosamente, tutto copre, tutto cambia e ammutolisce. Sembrerà strano, ma riesco perfino a percepire un cambiamento anche nell'aria, respiro forte un nuovo profumo, frizzante e gelido, ma che, allo stesso tempo, mi scalda il cuore.

    La domenica è il giorno della settimana che preferisco in assoluto: calma e tranquillità dopo sei giorni di intenso, anche se piacevole lavoro.

    La mia vita trascorre lenta e serena tra le mura della libreria Piccolo mondo, ereditata tre anni fa da una zia, zia Alice per la precisione, che mi ha iniziato all’amore per i libri e le storie.

    Alcuni sostengono che il nome di una persona, ne influenzi il destino ed ho la sensazione che per zia Alice sia stato proprio così. In fin dei conti con un nome come il suo, che ricorda subito la protagonista del libro di Lewis Carroll: Alice nel paese delle meraviglie, non poteva fare altro che lasciarsi conquistare e travolgere completamente dai libri; prediligeva Jane Austen e tutti i romanzi ambientati nell'ottocento. E' per questo motivo, che sono convinta abbia arredato casa e negozio, prendendo spunto dai numerosi romanzi che sia lei che io, abbiamo letto e riletto un milione di volte, ma che, appena posso, non esito a consigliare ad amici e clienti.

    Fin da bambina, mi è sempre piaciuto trascorrere i pomeriggi tra i libri del negozio.. certo, prima venivano la scuola e i compiti, ma poi la libreria diventava la mia casa, il mio parco giochi personale e mi si apriva un mondo fantastico.

    Ricordo che alla zia non dispiaceva avermi tra i piedi anzi, spesso le davo una mano con le pulizie o sistemando gli scaffali già carichi di libri; era bellissimo leggere tutti quei titoli che solleticavano la mia curiosità: Peter Pan; Pollianna; Piccole donne e Il giardino segreto, per citarne solo alcuni tra i miei preferiti.

    Quando zia Alice non aveva più bisogno di me, lasciava che mi sistemassi in un angolino e, dopo aver scelto un libro, mi immergevo completamente nella lettura e la realtà che mi circondava cambiava completamente: colori, profumi e suoni a me ormai famigliari, lasciavano il posto a nuovi colori, profumi e suoni; tutto intorno a me si faceva lontano, estraneo, non esisteva più. Venivo come risucchiata dalla storia e non sentivo più nulla, cosa che, a dir la verità, mi succede ancora oggi.

    Quando decido di leggere un libro non scelgo un genere in particolare perché mi piacciono tutti: romanzi, thriller, gialli, per ragazzi.. anche i classici mi affascinano parecchio perché provo una piacevole serenità quando mi avventuro tra le pagine scritte dagli autori di un tempo e la mente si stacca completamente dalla realtà e il mio mondo fantastico mi risucchia in sé; in quei momenti non esiste altro che la storia che prende vita e si racconta tra le righe d’inchiostro che i miei occhi scorrono avidamente pagina dopo pagina.

    La mia non è una libreria alla moda, moderna, di quelle piene di luci abbaglianti e confusione, è semplice e vecchio stile. Le vetrine sono all'inglese, con piccole vetrate a quadretti che diventano suggestive, soprattutto in questo periodo dell'anno, quando la neve vi si posa e le appanna; non ho mai pensato di sostituirle perché danno un tocco particolare al negozio. Ci sono scaffali in legno chiaro ovunque e, di fronte all'ingresso, un bel bancone spazioso dove campeggiano le ultime novità editoriali, i libri più venduti e dove spesso azzardo esponendo qualche libro come consiglio personale ai miei clienti affezionati, che non sempre però corrisponde alle classifiche dei libri di maggior successo. In questi giorni ad esempio, ho sistemato La Cittadella di Cronin, gran bel libro anche se un po’ datato.. ma quando un libro è ben scritto e sa coinvolgere il lettore tanto da trascinarlo con sé fino all’ultima pagina, penso non sia importante l'anno di uscita, ma il suo contenuto; ed è proprio per questo motivo che ripropongo, ogni anno in una nuova versione, il capolavoro di Charles Dickens Canto di Natale, dove il protagonista scorbutico e tirchio signor Scrooge, con l'aiuto di tre fantasmi del Natale passato, presente e futuro, torna ad essere buono e ad amare il Natale; un libro cui tengo molto e che non può assolutamente mancare nelle case dei miei clienti.

    La libreria è parecchio spaziosa, tanto che sono riuscita a posizionare un paio di divani con due tavolini vicino ad alcune vetrate ricreando così una zona relax, quasi un salotto ed è divertente vedere i clienti che, dopo aver vagato per un po' alla ricerca di un libro in grado di stuzzicare il loro interesse, si accomodano tranquillamente per verificare se l'intuizione è stata giusta; sembra quasi di spiare scene casalinghe private e mi piace tanto far parte di questo quadretto, mentre rimango dietro il bancone sempre disponibile per qualsiasi informazione o consiglio.

    All'inizio della mia attività, hanno criticato in molti questa mia scelta di inserire i divani in libreria, mi dicevano che i clienti l'avrebbero presa come un invito a fermarsi a leggere gratuitamente e, di conseguenza, a non comprare, invece sono molto soddisfatta della mia decisione perché tutti usano questo spazio solo per consultare con calma i possibili acquisti.

    Quando sono al lavoro mi sento a casa, perfettamente a mio agio, serena.

    Il legno chiaro, le pareti color crema e i divani accanto agli scaffali, rendono l'ambiente caldo ed accogliente e l’atmosfera che si respira entrando dalla porta, anch'essa obbligatoriamente in legno, è quella d’altri tempi: una campanella dorata avvisa dell’arrivo di un nuovo cliente; le luci sono soffuse così da ricreare un ambiente accogliente e famigliare, si ha la sensazione di entrare in un mondo magico, quasi incantato e l’aria odora di carta stampata, cultura e fantasia.

    Manca quasi un mese a Natale, il giorno dell’anno che più mi piace e per prepararmi al meglio ho addobbato il negozio con tante luci colorate, ghirlande e decorazioni natalizie. Nell’aria risuonano le dolci note dei canti di Natale e la gente non riesce a non canticchiare mentre si aggira curiosando qua e là scegliendo i libri da regalare e da sistemare sotto l’albero. Si può quasi toccare con mano la magia del Natale, l’euforia, l’amore e la gioia di pensare ad un regalo particolare da donare a chi si vuole bene. È bellissimo sentirsi parte di tutto ciò.

    Con mio grande orgoglio la libreria è molto apprezzata, forse perché oltre al profumo che si respira, insisto affinché Caterina ed Anna, le due ragazze che lavorano con me, leggano nei ritagli di tempo, così da allargare i loro orizzonti letterari e da invogliare il cliente a leggere a sua volta. So che può sembrare piuttosto strano vedere delle commesse che leggono anziché lavorare, ma diciamoci la verità: una volta sistemati i nuovi arrivi, riordinato un po’ e spolverato, non rimane molto da fare, se non aspettare l'arrivo di un cliente, magari anche solo una persona incuriosita dalle vetrine, quindi preferisco le ragazze occupino il loro tempo facendo qualcosa di utile anche alla propria crescita personale; in fondo, i libri hanno anche questo grandioso potere: far crescere e sognare e questa è una cosa che i miei clienti apprezzano perché li fa sentire a casa, liberi di prendersi tutto il tempo che vogliono per scegliere e decidere; e poi, leggere tanto, le rende in grado di dare sempre il giusto consiglio e sono preparate a qualsiasi esigenza e richiesta dei clienti.

    Oltre al negozio, zia Alice, mi ha lasciato in eredità la sua casa, una graziosa villetta bianca con il tetto rosso in stile inglese. La zona in cui è posizionata la casa, mi piace molto perché i vicini sono disponibili e cordiali ed è ricca di verde, c'è perfino un parco con diverse piante e giochi, dove i bambini d'estate trascorrono i loro pomeriggi.

    La casa è circondata da un piccolo giardino

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