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Vertigine d'inchiostro
Vertigine d'inchiostro
Vertigine d'inchiostro
E-book85 pagine21 minuti

Vertigine d'inchiostro

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Vertigine d’inchiostro ovvero l’elogio della parola

Un versificare pari ad una “vertigine d’inchiostro”. Versi e parole che portano verso una vertigine emotiva, un “limitare e un liminare” affannoso e sofferto che racconta l’anima di chi scrive, fortemente abbarbicata alle parole che “contano il tempo perso, l’amore ritrovato, i sorrisi e le lacrime” e, nel mentre emozionano, possono essere violente, ferire, curare, carezzare e consolare e farsi “melodiche come una soave sinfonia”. Luisa Pecora è “fatta di parole, di troppe parole, confuse e irrequiete, invadenti, frettolose e impazienti, inadeguate” in un climax che ora si fa ascendente e ora discendente a volerci raccontare che la Parola, nella sua malleabilità, può camminare tra i rovi dell’esistenza, vagare tra le fitte boscaglie, le putride fanghiglie, le strade sterrate, i pesanti macigni, i fallimenti. La parola (e la penna) scorre, infatti, “attenta tra le pieghe della vita” e lo scrivere è “un tarlo nascosto” e “una singolare natura incomprensibile agli occhi dei sani”. Un’apoteosi, dunque, della parola perché nominare le cose attraverso le parole significa guardarsi e guardare e, dunque, vedere e dare un senso a percorsi non sempre lineari della vita e acquisire uno sguardo più alto rispetto e riguardo al mondo. Anche quando le parole si fanno “sciocche e inadeguate, stupide e inutili” restano una vertigine d’inchiostro. Ma la vertigine resta e questo è fondamentale per chi legge. Del resto “scrivo perché non vivrei senza” e, dunque, usare le parole equivale a vivere ed esistere.
LinguaItaliano
Data di uscita2 ago 2012
ISBN9788881018956
Vertigine d'inchiostro

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    Anteprima del libro

    Vertigine d'inchiostro - LUISA PECORA

    Attanasi

    Vertigine d’inchiostro

    Sono vertigine,

    vertigine d’inchiostro.

    Resto adagiata sul mio ramo

    tra teli di solitudine

    e ripostigli di vecchi cartoni sgualciti.

    Sono vertigine,

    tutto intorno muta e non me ne accorgo

    descrivo il lento ruotare dei miei pensieri

    impressi tra pause di bianco

    e schizzi d’inchiostro.

    A volte un colore tenue

    marca i confini del nero,

    in quell’istante le mie parole acquistano forza

    e mi sembra di essere un nuovo incontro

    una nuova armonia

    una donna diversa.

    Il chiaro e lo scuro

    si intrecciano continuamente

    formando linee geometriche

    nelle quali io stessa

    non sono in grado di riconoscermi.

    SI (DI)SPIEGA L’INCHIOSTRO DELL’ANIMA

    Trafficante d’emozioni

    Si dispiega l’inchiostro sull’anima

    a formare catene intangibili,

    labirinti di carta e pensieri soffocati.

    Gelido giaciglio

    umide le membra di un cuore trafitto

    sanguinante e pietrificato

    rinchiuso in pozzanghere di inspiegabili fissazioni

    immune dal soffrire

    immune dal desiderare

    immune all’amore.

    Meschina me,

    che nulla feci per distruggere

    questo destino.

    Meschina me,

    che bendai occhi e voleri.

    Non esiste luogo dal candido tepore

    che possa riscaldare le mie insicurezze.

    Di colpo tutto muta:

    assisto al racconto di una me diversa

    non esiste alcun timore,

    ventagli d’aria nuova

    si dispiegano nella stanza del domani,

    serena è la mente che comprende la natura

    e la obbliga a manifestarsi.

    Si spiega l’inchiostro dell’anima

    racconta le paure nascoste e le gioie improvvise.

    Fa male

    soffrono i pensieri,

    ma mi sento viva in tutto questo dolore.

    Nuvole di carta

    Se potessi scriverei sulle nuvole,

    ma le nuvole sono inconsistenti

    le parole invece troppo pesanti.

    Ad ogni lettera è legata una motivazione

    un disegno preciso

    un desiderio

    un’intenzione

    una grossa sofferenza

    un’immensa gioia.

    Troppi sospiri interrotti

    cuori delicati

    cuori in frantumi.

    Ogni lettera si unisce

    a infinite altre lettere

    tali da formare parole,

    parole semplici

    altre

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