Coaching Educativo

Di Miguel D'Addario

Il coaching educativo si dirige alle tre categorie principali nel contesto scolastico: il corpo docente, i genitori e gli alunni.

L'obiettivo è di sviluppare nel soggetto la fiducia in se stesso affinché possa prendere decisioni, si assuma delle responsabilità per ottenere in questo modo gli obiettivi o le mete che si erano prefissato all'inizio del processo.

Il vantaggio del coach è che, non appartenendo alla comunità educativa, appare come un professionista imparziale che osserva con occhi diversi la realtà scolastica.

Il Coaching Educativo vuole puntare su un apprendimento individualizzato per poter guidare, trasmettere e insegnare alle tre categorie dell'educazione (alunni, formatori e genitori) un nuovo modello educativo.

Integrando questa nuova metodologia, gli alunni, i formatori e i genitori saranno i pilastri fondamentali di un’educazione centrata nelle persone.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 11 feb 2018
• ISBN: 9781547512416

Anteprima del libro

Coaching

Educativo

Professor Miguel D’Addario

––––––––

––––––––

Terza edizione

2018

CE

Índice

Biografia dell'autore

Introduzione

Terminologia del coaching

Processi del coaching

Coaching ontologico

L'ontologia del linguaggio

Definire il coaching

Definire il coach

Assertività

Che cosa penso?

Ascolto?

Sviluppo dell'assertività

Auto osservazione

Risposte e strategie assertive

Esercizi pratici delle strategie assertive

Coaching e comunicazione

Definizione di comunicazione

Comunicazione efficace

Educazione

Didattica

Il processo dell'insegnamento

La pianificazione

Analisi della situazione

La formulazione degli obiettivi

Gli obiettivi annessi

La programmazione didattica

I metodi dell'insegnamento

La lezione magistrale

L'insegnamento in piccoli gruppi

Caratteristiche dei metodi centrati sugli alunni

Tappe della dinamica di gruppo

Il tutorato (mentoring)

Il tutorato presenta tutta una serie di vantaggi:

Lavori in gruppo

Metodo del caso

Tecnica di Pigors

Uso dei modelli di simulazione

Tecnica di Kogan

Attività complementari

Coaching ed educazione

Scale di apprendimento di Robert Gagné

Apprendimento e memorizzazione

Il cono di Edgar Dale

Coaching

Coaching applicato all'insegnamento

Coaching educativo

Struttura del coaching educativo.

Il professore come coach

Può il professore essere un coach?

Ricordare

Persuadere

Discutere

Rifiutare

Applicando il coaching

Coaching per educatori

Coaching Trasformazionale

Definizione dell'alunno

Le insufficienze dell'educatore

L'apprendere Trasformazionale dell'educatore

La conversazione dell’educatore

Strumenti dell’educatore coach

Tra esse da notare

Intuizione

La ruota è divisa in otto quadranti

Ruota della vita nell'ambito personale

Uso della ruota educativa

La linea del tempo

Modello Grow

Le posizioni percettive

Metafore

Piani di lavoro pratici

La motivazione e maslow

Il coaching è essenziale

Problemi e soluzioni

Qualità e accettazione

Critica e creatività

Pregiudizio e messa in dubbio

Imprecisione e precisione

Perdita e guadagno

Reattività e proattività

Individualismo e team

Competizione e collaborazione

Obiettivi e valori

Applicando il coaching educativo

Coaching educativo

Struttura del coaching educativo

Personalità del coach educativo

Metodo tradizionale dell'insegnamento

Qualità del docente coach

In conclusione possiamo determinare

Coaching educativo

Profilo del coach

Feedback

Leadership in aula

Caratteristiche del docente coach

Cosa fanno i professori universitari

Strumenti

Ascoltare per percepire

Come crear il clima?

Conclusione

Biografia dell'autore

Miguel D'Addario è italiano, nato a Buenos Aires.

BA in Giornalismo, Master in Educazione Sociale, Master in Sociologia e Dottorato in Comunicazione Sociale presso l'Università Complutense di Madrid. Ha sviluppato competenze in vari campi di insegnamento, dalla formazione professionale a livello universitario, sia in America Latina e in Europa.

E 'anche un ingegnere industriale (UNC), Tecnico in impianti industriali, manutenzione e gestione. Ha pubblicato un centinaio di libri, per lo più tecnici per tutti i livelli di istruzione.

I suoi libri sono in diversi centri di studio e biblioteche in tutto il mondo, come ad esempio l'Università San Pablo, in Perù, Università di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, Università di San Gregorio de Ecuador, Università di Valencia, Biblioteca Nazionale di Spagna, Biblioteca Nazionale Argentina, Università del Texas, Università Complutense di Madrid, Università di Toronto, Università di Deusto, Università Nazionale Autonoma de Messico, Università Nazionale Mayor San Marcos (Perú) University of Illinois, University of Kansas biblioteche della Comunità di Madrid, Castilla y Leon, Andalusia e Paesi Baschi, Biblioteca nazionale britannico , Harvard University Library del Congresso degli Stati Uniti.

PhD e saggista, ha ricevuto premi e associazioni di scrittori, centri culturali, università e siti correlati. Inoltre, come relatore, Docente e Ricercatore, nelle Università, istruzione, pubblica e scuole private.

Autore di libri d'arte: poesie, racconti e storie.

Autore di libri educativi, livelli vari e programmi di studio.

Autore di libri di filosofia, l'ontologia e la metafisica.

Auto-aiuto autore di libri e Coaching.

I suoi libri sono distribuiti in cinque continenti, sono assiduamente le librerie di query in tutto il mondo, e sono registrati nei cataloghi, codici ISBN e basi bibliografiche internazionali.

Essi sono tradotti in più lingue e può essere trovato nelle librerie internazionali, sia su carta che in formato elettronico.

Siti web per incontrare e / o acquisire altre opere dell'autore:

http://migueldaddariobooks.blogspot.com

Introduzione

Il coaching educativo si dirige alle tre categorie principali nel contesto scolastico: il corpo docente, i genitori e gli alunni.

L'obiettivo è di sviluppare nel soggetto la fiducia in se stesso affinché possa prendere decisioni, si assuma delle responsabilità per ottenere in questo modo gli obiettivi o le mete che si erano prefissato all'inizio del processo.

Il vantaggio del coach è che, non appartenendo alla comunità educativa, appare come un professionista imparziale che osserva con occhi diversi la realtà scolastica.

Il Coaching Educativo vuole puntare su un apprendimento individualizzato per poter guidare, trasmettere e insegnare alle tre categorie dell'educazione (alunni, formatori e genitori) un nuovo modello educativo.

Integrando questa nuova metodologia, gli alunni, i formatori e i genitori saranno i pilastri fondamentali di un’educazione centrata nelle persone.

Struttura del coaching educativo.

Ha tre pilastri fondamentali:

Coaching familiare. Formazione di padri e madri applicando gli strumenti del coaching affinché siano aiutati nella missione di educatori.

Coaching nelle classi. Formazione del docente come consigliere accademico allenato nelle abilità di comunicazione, soluzione dei conflitti, dominio emotivo e leadership.

Coaching agli alunni. La formazione degli alunni o coachees. Gli alunni ai quali sarà diretto sono quelli del 3º e º4 anno della scuola media e del 1º e 2º del liceo[1]. Il motivo sta nel fatto che in questa età si forgiano definitivamente le possibilità e i valori dell'individuo.

Nel caso degli alunni del liceo il coaching è orientato a fornire una grande motivazione, farli pensare in grande, far in modo che ottengano il meglio da se stessi, che gestiscano meglio il loro tempo, sia libero sia di lavoro e che trovino l'equilibrio nelle relazioni con i genitori, i professori, i compagni e gli amici.

Terminologia del coaching

• Coaching: consiste nell'orientamento che un professionista esterno (coach) dà a un individuo per farlo migliorare nelle abilità, in altre parole, renderlo molto più efficace nella sua prestazione.

• Coach: è quello che aiuta il coachee a diventare un osservatore diverso di se stesso e dell'ambiente circostante e a rilevare gli ostacoli e limitazioni che interferiscono con la concretizzazione dei risultati previsti.

• Coachee: la persona che ha deciso di richiedere i servizi di un coach affinché lo aiuti ad affrontare un momento critico della propria vita, relativo alla sua carriera professionale e/o alla sua evoluzione personale.

• Maieutica: Dal greco maieutiké (arte della levatrice, arte di aiutare, creare). La maieutica è il metodo filosofico di ricerca e insegnamento proposto da Socrate. Consiste essenzialmente nell'usare il dialogo per arrivare alla conoscenza.

• Socrate: filosofo greco, considerato uno dei maggiori esponenti, sia della filosofia occidentale, sia di quella universale. Precursore di Platone e Aristotile, rappresentanti fondamentali di tutta la filosofia greca. Fu lui che lanciò la Maieutica.

• Assertività: Deriva dalla parola assertivo, da asserzione, affermazione. Proviene dal latino assertus e significa affermazione della certezza di una cosa, in relazione alla fermezza e alla certezza. Una persona assertiva è quella che afferma le cose con sicurezza.

Genealogia del Coaching

• Dall'inglese

Provenendo dall'inglese to coach, questa parola significa allenare. Nell'ambiente aziendale e personale si conosce come coaching quel processo interattivo e trasparente attraverso il quale il coach o allenatore e la persona o gruppo interessato cercano nel sopraccitato processo la strada più efficace per raggiungere gli obiettivi prefissati usando le proprie risorse e abilità. Nell'attività sportiva è una pratica usuale quella di avere un allenatore che aiuti a ottenere i migliori risultati personali per avere squadre ad alto rendimento.

• Dal francese

La parola coaching viene dal francese coach, che significa carrozza, veicolo per trasportare le persone da un luogo a un altro. Coaching in senso letterale sarebbe l'attività che svolge un conducente nel portare un passeggero verso un luogo reciprocamente concordato. Possiamo quindi associare il coaching con l'attività di portare a ottenere il miglioramento o lo spostamento del coachee verso la situazione desiderata.

• Dal greco

Il concetto di coaching ha diverse migliaia di anni. In senso più puro è l'arte della maieutica, che già usava Socrate nell'antica Grecia.  Socrate aiutava i suoi discepoli facendo loro delle domande e permettendo loro di trovare da soli la risposta. In poche parole, la persona che cerca di imparare, si dà autonomamente le risposte alle domande che da solo ha formulato, nella ricerca di ottenere il massimo da se stesso. Il coaching utilizza le più moderne tecniche di comunicazione. Lavora in tutte le aeree fondamentali della vita, come il lavoro, l'economia personale, la vita familiare, la coppia, la salute, la vita spirituale e le relazioni personali. Al coaching importa solamente dal presente fino al futuro, non interessa del passato o le ragioni che hanno portato alla situazione attuale. Ottiene il meglio dalle persone basandosi nell'impulso e nel potenziamento dei loro punti di forza.

Il potenziale indica che nell'interno delle persone esistono molte cose che aspettano di essere liberate per esprimersi. La gente possiede maggiori possibilità di quante di solito manifesta. Una parte di questo potenziale si può attivare attraverso il coaching.

Il coaching si dirige a quelle persone che vogliono migliorare una o diverse aree della loro vita e che vogliano fare dei cambiamenti.

Processi del coaching

Socrate diceva che non esiste l'insegnare ma solo l'apprendere. Con questa facilità si può descrivere nei giorni nostri quello che è la metodologia del coaching. Socrate aiutava gli altri ad apprendere facendo delle domande all'interlocutore e lasciando che trovasse la risposta da solo. La maieutica consiste essenzialmente nell'usare il dialogo per arrivare alla conoscenza. Benché Socrate non abbia mai sistematizzato la maieutica, sicuramente è giusto connotare nel metodo le seguenti fasi:

1. si pone in dubbio che, nell'uso che ne fece Socrate del metodo, poteva esprimersi con domande del seguente tipo cosa è la virtù?, cosa è la scienza?, in cosa consiste la bellezza?

2. L'interlocutore dà una risposta, la quale viene subito discussa o confutata dal maestro.

3. A continuazione segue una discussione sul tema che manda l'interlocutore in confusione. Questo momento di smarrimento e disagio che deriva dal non riuscire a vedere chiaramente qualcosa che prima del dialogo si credeva di sapere alla perfezione, è la condizione necessaria per l'apprendimento e Socrate identificava questa situazione con i dolori che sente una partoriente prima di concepire un figlio.

4. Dopo questo momento di confusione, l'intenzione del metodo della maieutica è quella di elevarsi progressivamente verso definizioni ogni volta più generali e precise rispetto alla questione che si sta investigando (la bellezza, la scienza, la virtù). La discussione si finirà quando l'alunno, grazie all'aiuto del maestro, riesce ad ottenere la conoscenza precisa, universale e rigorosa della realtà che