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Poesie (edizione italiana)
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E-book96 pagine47 minuti

Poesie (edizione italiana)

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Wilfred Owen è stato un poeta e un soldato inglese della Prima Guerra Mondiale. La sua poesia sugli orrori delle trincee, primo esempio di guerra moderna che nessuno poteva immaginare, fu influenzata dal suo mentore e poeta Siegfried Sassoon, e si alza in netto contrasto sia con la percezione pubblica e trionfante della guerra di quei tempi sia con i versi fiduciosamente patriottici scritti da precedenti poeti. Tra i suoi lavori più noti, molti dei quali sono stati pubblicati postumi (morì a 25 anni il 4 novembre 1918 e l'annuncio alla famiglia fu dato proprio il giorno dell'armistizio) sono "Dulce et Decorum est", "Insensibilità", "Inno per la gioventù condannata", "Futilità", "Offensiva di primavera" e "Strano Incontro".
LinguaItaliano
Data di uscita7 nov 2018
ISBN9788829545766
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    Poesie (edizione italiana) - Wilfred Owen

    Wilfred Owen

    Poesie

    -

    © Di Uomini

    Morti E Sognatori

    DUMeS32 copia

    01~ Poetry

    Titolo originale: Poems, 1922

    All rights reserved.

    Prima edizione Novembre 2018

    image01LOGO TRASP copia

    Dedicato a un bambino italiano

    Novembre 1918, combattente a Soisson,

    per quella mattina in cui le campane

    non suonarono a lutto.

    39 copia

    Biografia

    Wilfred Edward Salter Owen nasce a Oswestry, Shropshire Inghilterra, il 18 di marzo del 1893.

    Sua madre è Susan Shaw, donna profondamente religiosa con la quale avrà sempre un rapporto privilegiato (è a lei che la maggior parte delle lettere scritte dal fronte sono indirizzate), suo padre è Tom Owen e lavora nelle ferrovie. È il maggiore di quattro fratelli.

    Riceve la prima educazione al Birkenhead Institute di Liverpool e poi alla Shrewsbury Technical School. Lavora un po’ di tempo come allievo - insegnante nella stessa scuola e poi diventa assistente nel vicariato di Dunsden, dove si prepara per gli esami di accesso all'università. Fallito il tentativo, cade in una lunga malattia accompagnata dalla crisi spirituale che nel 1913 gli fa decidere il trasferimento in Francia per impiegarsi come docente di inglese alla Berlioz School of Languages di Bordeaux. Innamorato di Keats e dei romantici in generale, in questo periodo scopre gli autori decadenti e scrive poesia.

    Nel 1914, allo scoppio della guerra, si trova ancora in Francia e da questo momento si fa strada in lui, se pure con molti ripensamenti, la consapevolezza di dover partecipare come volontario. Tornato in Inghilterra nel 1915 si arruola negli Artists’ Rifles ed è sottoposto a addestramento per un anno. Intanto frequenta la libreria di Harold Monro, il Poetry Bookshop, a Bloomsbury.

    Nel gennaio 1917 è inviato in Francia con il grado di sottotenente, insieme al secondo battaglione Manchester, ed è in prima linea.

    Dapprima per una caduta accidentale in una buca di granata, poi vittima di una bomba esplosa a pochi passi da lui che lo lascia intrappolato per due giorni accanto al cadavere di un compagno, gli è diagnosticata la neurastenia o shell-shock e nel giugno 1917 è rimpatriato per curarsi al Craiglockhart War Hospital, vicino Edimburgo.

    È in questo ospedale che incontra Siegfried Sassoon, poeta appartenente alla scuola dei Georgiani ufficialmente in cura per ferite di guerra ma in realtà ricoverato perché autore di una dichiarazione pacifista, e diventa per i tre mesi della permanenza suo amico/allievo, cominciando più seriamente a considerare la scrittura. L'influenza di Sassoon lo porta a preferire il tema della guerra come uno dei punti fondamentali della sua poetica.

    Dimesso nell'ottobre del 1917 con una lettera di presentazione di Sassoon per Robert Ross, amico di Oscar Wilde e fulcro di una cerchia di scrittori che fanno capo a Londra, qui si trasferisce per trascorrere il tempo concesso dalla convalescenza. In questo momento gli si profila una possibilità di non tornare al fronte.

    Quando nel luglio 1918 Sassoon è ferito e rimpatriato definitivamente, Owen sente il dovere di prendere il suo posto come testimone accanto agli uomini in prima linea e sceglie di ripartire. Arriva in Francia nell'agosto del 1918.

    Rimane ucciso il 4 di novembre 1918 mentre guida il suo plotone attraverso il canale Sambre, una settimana prima che l'armistizio sia firmato e senza sapere della croce di guerra assegnatagli per il coraggio in azione.

    La sua tomba è nel cimitero di Ors.

    Semi precoci

    Mi capita spesso di dire una cosa, banale ma vera: che è più facile parlare di libri che di letteratura, di scrittori piuttosto che di artisti.

    Il cuore caldo della questione è un’ennesima divisione, scrematura naturale e temporale, tra chi guarda e tra chi ha il dono di vedere, di aprire se stesso e gli altri a soluzioni nuove e possibilità in

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