La zolfara

Di Giuseppe Giusti Sinopoli

Giuseppe Giusti Sinopoli (1866-1923) nacque ad Agira, in provincia di Enna. Da ragazzo pubblicò versi d'ispirazione patriottica. In seguito si avvicinò al teatro: prima come attore (fu capocomico al Machiavelli di Catania) e poi come autore. Nel frattempo si diplomò e si sistemò come maestro elementare nel comune di Nissoria; da Agira ove risiedeva, ogni giorno percorre, per recarsi al lavoro, la stessa trazzera degli zolfatari. Dall'esperienza diretta del Giusti con la dura vita delle miniere di zolfo trae spunto la zolfara. Uomini, consunti dalla disumana fatica, avviliti dalla miseria, incapaci ormai quasi di sperare e di avere fiducia, ne sono protagonisti. Dal dramma, nel 1912, è stato estrapolato un film muto diretto da Alfredo Robert. GAEditori, ne ristampa l'edizione integrale per contribuire alla salvaguardia della storia e dell'arte di Agira.

• Lingua: Italiano
• Editore: GAEditori
• Data di uscita: 15 feb 2019
• ISBN: 9788832518238

Anteprima del libro

2018

Le glorie di Agira

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LA ZOLFARA

GIUSEPPE GIUSTI SINOPOLI

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LA ZOLFARA

DRAMMA IN TRE ATTI

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I edizione

© GA Editori

Via Pastore 18 - 94011 Agira (Enna)

[e-mail]

www.gaeditori.it

ISBN: 9788894250947

Giuseppe Giusti Sinopoli

La Zolfara

Copyright © by GAEditori

I edizione: maggio 2018

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In copertina dipinto su tela di Renato Guttuso ‘La Zolfara’ del 1953.

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AI VALOROSI COMMEDIOGRAFI

MARCO PRAGA e GIANNINO ANTONA TRAVERSI

CON ANIMO GRATO

DEDICO

PERSONAGGI

BRIGIDA LA CICALA, madre di

MARA;

VANNI;

IACOPO, capomastro;

CECCO,

BIAGIO,

IGNAZIO,

EPIFANIO, picconieri;

MENICO,

GREGORIO,

GENNARO, fratello di Vanni e

FILIPPO TESTA-DI-GATTO

DON LORENZO IL PESCECANE, padrone della miniera;

AMILCARE, ingegnere mineralogico;

MASUCCIO IL BUOVO D’ANTONA,

COLICCHIA IL MULO, carusi;

IANNUZZO IL MALACARNE e

GIACOMINO PIO-NON, che non parla,

FRA FEDELE, monaco questuante;

SILVESTRA,

ROSA,

PAOLA,

CATERINA,

DUE BAMBINI, che non parlano;

Zolfai di varie età.

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L’azione ha luogo in Sicilia, epoca presente.

Le indicazioni a destra e a sinistra dello spettatore.

ATTO PRIMO

Bèttola nei pressi di una zolfara: gran tavola rustica a

sinistra con sedie e panche intorno; porta comune a destra;

in fondo un uscio e a destra di esso un banco di vendita su

cui son disposti ordinatamente bicchieri, bottiglie, boccali e

misure di latta; sur un canto del banco è collocata una bi-

lancia; a sinistra dell’uscio trovansi alcuni sacchi pieni di

cereali, barili vuoti, corbelli e picconi; sulla parete in fondo,

dietro il banco di vendita, alcuni segni numerici a carbone.

SCENA I.

Brigida e Iannuzzo

BRIGIDA. Con due soldi ne hai tre.

IANNUZZO. Due soldi tre sarde?!

BRIGIDA. Gnor si.

IANNUZZO. E l’olio?

BRIGIDA. Trentasei soldi il rotolo.

IANNUZZO. Bau!... Raspa bene vossignoria.

BRIGIDA. Va via, malacarne!

IANNUZZO. Io malacarne?... L’olio a trentasei soldi il

rotolo; un quartuccio di vino, dodici soldi!... Vino

ch’è vero aceto… E il pane e la farina quasi il

doppio di quanto costano