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La Famiglia Polpa
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E-book122 pagine1 ora

La Famiglia Polpa

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Info su questo ebook

Riuscire a ridere dei problemi degli italiani divisi ad arte tra pseudoidee destrorse e sinistrorse ed inglobati in un claustrofobico ufficio frequentato da noi stessi mentre viviamo il nostro contemporaneo incubo ad occhi aperti sulle tv è il dono promesso da questo Atto Unico impossibile da mettere presto in scena in una nazione esageratamente democratica per il malaffare
LinguaItaliano
Data di uscita27 feb 2012
ISBN9788866185659
La Famiglia Polpa

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    La Famiglia Polpa - Francesco Carubia

    Francesco CARUBIA

    LA FAMIGLIA POLPA

    ed i 150 anni del Belpaese

    Tragedia ilare

    Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra (Giorgio Gaber)

    Proprietà letteraria ed artistica riservata. E’ proibita ogni riproduzione o rappresentazione anche parziale del testo senza il consenso dell’Autore.

    francescocarubia@tiscali.it

    Copyright © 2012

    YOUCANPRINT EDIZIONI

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    Tel. /Fax 0833.772652

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    ISBN: 9788866185659

    Prima edizione digitale 2012

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’editore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941

    LA FAMIGLIA POLPA ed i 150 anni del Belpaese

    Atto unico con epilogo

    PERSONAGGI:

    nonno Augusto, reduce delle guerre

    ragionier Ficozza, impiegato

    cavalier Mentula, ex ufficiale

    Coro, costituito dalle signore Menade, Dionisia e Baccante

    voci fuori scena

    vari clienti occasionali; abili interpreti saranno anche solo un’Attrice ed un Attore.

    Il Palcoscenico ospita sulla sinistra un bancone con sopra carte libroni carpette, una panca al centro e, tra i due pezzi d’arredo, un gran vaso vuoto. Sul lato sinistro della scena c’è l’uscio che conduce alla stanza del Direttore; è in uso solo al ragionier Ficozza. Tutti gli altri Personaggi adoperano l’uscio a destra.

    Dietro la panca, sul fondale, due figure (manichini da vetrina) sono occupate a scrivere. In alto si suppone la presenza di un monitor per video sorveglianza; così come dietro il bancone potrebbe starci, non a vista, un computer. Qualcuna delle entrate del Coro, a sorpresa, va fatta con accesso dalla Sala.

    SCENA PRIMA

    L’impiegato in ufficio, ragioniere Ficozza, è immobile al suo posto dietro al bancone. Sulla destra il cavalier Mentula è assorto nella lettura di una striscia di carta. Si odono voci e si percepisce un via vai cittadino. Si distinguono fonemi di lingue straniere e infine i dialoghi in italiano che seguono:

    Sali piano e gira il volante se non vuoi pestare una cacca di cane. L’ufficio non è chiuso, vai ancora più avanti: attento che il marciapiede è rotto. Ma come mai non si trova mai posto qui? Dalla mattina alla sera è sempre tutto occupato. Sono i commessi del negozio che prendono tutti i posti.

    Lo sapevate? Questa è l’agenzia di snodo pratiche express dove cerca di avere la pensione quel vecchio, come si chiama: nonno Augusto. Lo sanno tutti che nonno Augusto non riesce mai a riscuotere la pensione. Dai muoversi: la mia pausa per l’happy hour è quasi andata. Metti il pass per invalidi e la cassetta delle birre non lasciarla sul sedile! Dai: correre, correre.

    Dopo qualche risata finale ritorna il silenzio ad avvolgere l’immobilità dei personaggi sul Palcoscenico.

    RAGIONIER FICOZZA come a chiamare qualcuno che passa fuori in strada Nino, Nino! Fai finta di non sentirmi? Nino vieni, entra. Come dici? E’ tempo perso; ma no che non è tempo perso, vieni. Niiino!

    CAVALIER MENTULA Io non riesco proprio a capire come può comparire in questa lista per primo nonno Augusto, con questa firma piena di vanitosi svolazzi. Lui qui neppure c’è! Inoltre c’è tutta una schiera di nomi di persone ignote.

    Chi sono costoro e dove osano andare? Hanno usato uno scontrino del supermarket per organizzare una coda. Chi ha avuto questa egoistica idea ha cucinato acido citrico acido ascorbico acido ortofosforico eccetera eccetera eccetera; ma codesti gourmet in lista dove sono? Ragioniere Ficozza, io questo non lo capisco.

    RAG FICOZZA Se non capisce le cose, cavalier Mentula, sono problemi suoi. Lei, che si atteggia ad eroe, mette in piazza una sua deficienza; è questo che non si riesce a capire: non è mica un vanto.

    CAV MENTULA In incipit mi dia del voi, inefficiente Ficozza. Non ometta nulla facendo il punto della situazione: ci servirà o lavorare bene è per lei un raro evento?

    RAG FICOZZA Come dicevo: sono problemi di tutti. Qualche incipiente deficiente ha redatto una pazza lista: se poi non appare nonno Augusto lo cassiamo. Assuma lei il comando, caro cavalier Mentula.

    CAV MENTULA Caro ragioniere Ficozza: premettendo che non trovo corretto che il primo in lista sia assente, io trovo del pari disdicevole che un pensionato, che ha fatto tutte le guerre, non può mai riscuotere il proprio mandato. Per non dire che in quest’ufficio, va proprio detto, non si muove foglia.

    RAG FICOZZA (mostrando un foglio di carta) Cavalier Mentula, lei che è qui sempre presente e d’altro non ha voglia, saprà che correttamente è sempre in mostra un avviso che così canta: manca il collegamento, manca la linea, manca il tempo reale. Inoltre, come potrebbe mai muoversi una foglia dentro un luogo chiuso? Ma cosa mi fa dire? Ha mai visto foglie in un ufficio pubblico?

    CAV MENTULA La foglia per coprire la vostra vergogna, ragioniere, dovreste procurarvi. Ficozza: ma manca proprio ogni giorno questo tempo reale! Per far del baccano a chi mi devo rivolgere io? Il suo diretto superiore si sofferma mai a vedere in che guaio siamo?

    RAG FICOZZA Perbacco se il mio direttore mi guarda a vista! Ma per sconvolgere questa tecnologia che ci supera e ci ferma ci vuole altro. Siamo fermi in un guado e ci restiamo: incastrati come dentro una reale gogna.

    CAV MENTULA Quindi, ragioniere: come ci regoliamo?

    RAG FICOZZA (sollevando un grosso tomo dal bancone) Se vuole le passo lo zibaldone voluto dall’associazione consumatori europei.

    CAV MENTULA (afferrando il volume e principiando una cantilena) Bene! Leggo io; prima novena: ’E’ una indecenza. Siamo noi che vi paghiamo lo stipendio. Perché non aprite un’altra cassa. Chiamiamo i Carabinieri. Siete lenti. Siete vecchi. Fate lavorare i giovani. Ti aspetto fuori! Poi c’è chi butta le bombe.’ Ma questo è il brogliaccio dell’anno scorso: l’avrò già letto 365 volte. Lei non può essere da solo in questo ufficio: voglio i mandanti! Il suo capo dov’è?

    RAG FICOZZA (indicando il cielo con la mano) Neppure lui, il direttore, niente può farci.

    CAV MENTULA Allora è chi sta ancora più in alto che non si rende conto del tempo preziosissimo che noi clienti qui dentro giornalmente perdiamo. Come queste signore, correttamente inserite in lista che, dovendo necessariamente fumare, aspettano fuori ogni giorno. Gentildonne che com’è loro buon costume, quotidianamente non reclamano e non protestano.

    Entra il Coro. Sono donne selvatiche dal sedere molto in carne, abbondante capigliatura tinta, arditi tacchi ed accessori alla moda che ostacolano ed evidenziano i movimenti. La forma che le rappresenterebbe al meglio è la sfera.

    SCENA SECONDA

    Il Coro si muove in girotondo, si alterna nelle battute e sospinge gradualmente fuori il cavaliere, ad ancate.

    CORO Siamo tra le prime in lista a voler vedere soddisfatte le nostre esigenze. Come va signora e che mi racconta di bello: ho notato il suo look.

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