La Sanità di Isernia è Fratturata e il 118 non arriva!

Di Corrado Buccieri

Autopsia di un ospedale morto VENAFRO.

Radiografia di un ospedale moribondo ISERNIA.

Fotografia della sanità ITALIANA.

Tutto riassunto in questo libro.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 15 giu 2017
• ISBN: 9788892670860

Anteprima del libro

Indice

PREFAZIONE

UNA NOTA SIGNIFICATIVA (1)

UNA NOTA SIGNIFICATIVA (2)

NOTA

PREMESSA

SANITA’ GRATUITA PER UNA CACIOTTA

Doppio lavoro e macchinari rotti

STAMPA POLITICA E SANITA’

LA STAMPA E IL POTERE

PERSONE COME CAVIE

Se sono vivo è solo per l’assistenza dell’Angelo custode

S.S.ROSARIO COME UN CANTIERE APERTO

PING PONG

SANITA’ BENE COMUNE

118 SERVIZIO TAXI

CROCE AZZURRA NUOVA ATTIVITA’

L’OTTAVA BOLGIA

DECIMA BOLGIA

118 LA BARCA DI CARONTE

CROCE AZZURRA

CONCLUDENDO

LA DENUNCIA

Corrado Buccieri

LA SANITA’ di ISERNIA

E’ FRATTURATA

E IL 118 NON ARRIVA

*************************

ISERNIA E’ IL TERMOMETRO DELLA SANITA’ 40°

Youcanprint Self-Publishing

Titolo | La sanità di Isernia è fratturata e il 118 non arriva

Autore | Corrado Buccieri

ISBN | 9788831624466

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Ai lettori

ISERNIA, dove il sud è più profondo, si leggeva in qualche nota del passato.

Mentre già nel 1974, a quattro anni dalla istituzione della provincia il dott. Pasquale Passarelli scriveva, come una profezia il libro:

ISERNIA UNA PROVINCIA PER MORIRE .

Nel maggio 2010, quando si parlava della sua abolizione, alcuni comuni volevano trasferirsi in Abruzzo, altri entrare in Isernia, pensai fosse giunto il momento di un assestamento e scrissi a caldo il mio commento sul numero di quel maggio 2010 della Gazzetta del Molise, così :

PROVINCIA, E' L'ORA DELLA RISCOSSA

ISERNIA La provincia di Isernia è nata per miracolo e la divina provvidenza continua ad accompagnarla. Il rumore di questi giorni, circa la sua abolizione, servirà forse a dargli un assestamento definitivo con un doveroso ed adeguato territorio. Il miracolo della nascita avvenne parimenti all'istituzione della regione Molise con unica provincia e capoluogo Campobasso, quindi necessitava una seconda provincia e così come un fungo spuntò Isernia, nuda e cruda col piccolo mandamento che la rappresentava, senza pensare ad un territorio che non interessava a nessuno, bastava il nome, l'istituzione. Considerando che la provincia di Campobasso si estendeva fino ai comuni di Letino, Gallo Matese, Capriati al Volturno, Fontegreca, ecc....comuni distaccati poi con l'istituzione della provincia di Caserta e che a ragion veduta dovevano ritornare storicamente alla nascente provincia di Isernia, ma nulla fù fatto in tal senso, l'importante era il miracolo...Isernia Provincia ...che in realtà rappresenta una morta di fame".

Siccome la divina provvidenza la farà sopravvivere perché sopprimere Isernia significa sopprimere anche la regione Molise e ritornare allo status quo ante, cosa impossibile attualmente, almeno questo campanello d'allarme sarà utile per dare un territorio più giusto e più utile alla provincia, ridandogli i comuni sopracitati e magari anche con l'annessione della zona di Castel di Sangro.

Corrado Buccieri "

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