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Compendio di riabilitazione ortopedica VOL 1: Il legamento crociato anteriore
Compendio di riabilitazione ortopedica VOL 1: Il legamento crociato anteriore
Compendio di riabilitazione ortopedica VOL 1: Il legamento crociato anteriore
E-book175 pagine1 ora

Compendio di riabilitazione ortopedica VOL 1: Il legamento crociato anteriore

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Info su questo ebook

Questo compendio nasce da alcune necessità di cui il terapista-riabilitatore potrebbe necessitare, dall’avere a portata di mano un veloce testo riabilitativo da consultazione, fino al richiamare alla propria memoria in maniera molto snella le tecniche chirurgiche.
La prima parte del testo è doverosamente ma sinteticamente dedicata alla parte medica (traumatologia, clinica, chirurgia, ...).
Nella seconda parte è illustrato, in maniera descrittiva, iconografica, schematica, il mondo della riabilitazione.
Sono certo che questo sarà il primo volume di una più ampia serie di elementi che riguarderanno altre problematiche legate al ginocchio (menischi, femoro-rotulea, ...), ma soprattutto ad altri distretti meritevoli di essere approfonditi, quali la spalla e l’anca ad esempio. Ad maiora semper!
MORFINO Daniele
LinguaItaliano
Data di uscita20 ott 2020
ISBN9788869828515
Compendio di riabilitazione ortopedica VOL 1: Il legamento crociato anteriore

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    Anteprima del libro

    Compendio di riabilitazione ortopedica VOL 1 - Daniele Morfino

    ANTERIORE"

    Daniele Morfino

    COMPENDIO DI RIABILITAZIONE ORTOPEDICA

    VOL. I

    IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

    CAVINATO EDITORE INTERNATIONAL

    Daniele Morfino

    Compendio di riabilitazione ortopedica

    Vol. 1 Il legamento crociato anteriore

    Prima edizione: Cavinato Editore International – 2020

    Impaginazione e grafica: Silvia Mezzanotte

    Isbn: 978-88-6982-851-5

    ©Tutti i diritti letterari e artistici sono riservati

    I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compreso i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.

    © Cavinato Editore International

    Sede operativa – Logistica:

    Via Trento 131/b

    25020 Capriano del colle

    Brescia- Italia

    Tel.  030.2053593 / 030.2053683

    Fax. 030.2053483

    cavinatoeditore@gmail.com

    info@cavinatoeditore.com

    www.cavinatoeditore.com

    Marchio del Gruppo:

    © G.I.E.P. Gruppo internazionale di Editoria e Pubblicità SHPK

    Tirane, Njesia Bashkiake nr° 2, Rruga Themistokli Germenji, Pallati Pegaso, Kati 7, Zyra nr.30

    Albania (AL)

    PRESENTAZIONE

    Perché l’idea di una collana dedicata alla riabilitazione ortopedica? Non esistono forse tanti libri di testo che trattano questo argomento? Certamente la risposta è sì! Ed anche di qualità eccelsa. L’idea però nasce dalla necessità pratica di avere a disposizione un piccolo manuale, veloce e pratico da consultare, che sia a disposizione sia del riabilitatore alle prime armi, ma anche di quello più esperto che, magari, a causa della frenesia del lavoro tipica della professione caratterizzata da mille aspetti teorici e pratici, non sempre riesce a tenersi aggiornato sugli ultimi sviluppi della nostra professione che, ci tengo sempre a sottolineare, non dipendono che dai passi avanti che la chirurgia ortopedica fa. È da tutto ciò che nasce questo progetto editoriale, che prenderà in visione le articolazioni principali: il ginocchio, la spalla e l’anca. Per ovvi motivi verranno trattati solo determinati argomenti, esistono decine di atlanti di anatomia e biomeccanica così come decine di opere di chirurgia, ma il focus di questo progetto è solo quello di aiutare il riabilitatore nel suo lavoro su campo

    Buona lettura e buono studio a tutti!!!

    PREFAZIONE

    La lesione del legamento crociato anteriore è l’infortunio che più frequentemente determina negli atleti, professionisti e dilettanti, la necessità di un intervento chirurgico e di un lungo periodo di riabilitazione.

    Negli anni sia le tecniche chirurgiche che l’approccio riabilitativo si sono evoluti, le prime verso una minore invasività, un più accurato trattamento delle lesioni associate e una maggiore customizzazione nella scelta di innesto e tecnica, il secondo verso una precoce mobilizzazione e ripresa funzionale, rinunciando progressivamente alle immobilizzazioni e limitazioni del passato.

    È sempre più evidente che il trattamento della lesione del legamento crociato anteriore sia un lavoro di squadra, e non individuale: include il chirurgo ortopedico, il riabilitatore (o il team di riabilitatori), il riatletizzatore quando presente, in ambiti professionistici o semi-professionistici anche il preparatore atletico e infine lo staff tecnico. Risulta sempre più chiaro, infatti, che il ritorno allo sport è un percorso che coinvolge diverse figure, e tutte devono lavorare nella stessa direzione, in modo da costruire il percorso adatto al singolo atleta, che si tratti di uno sportivo di livello elite o di un week-end warrior. Il tempo del chirurgo che ordinava al terapista un determinato programma, immutabile e da applicare pedissequamente a ogni paziente, è ormai tramontato: oggi un chirurgo del ginocchio è un superspecialista con competenze chirurgiche estremamente specifiche, e deve per questo poter delegare gli aspetti riabilitativi, atletici, metabolici e anche psicologici a figure più preparate e con un più adeguato patrimonio culturale in questi ambiti.

    Il trattamento chirurgico della lesione del crociato anteriore, inoltre, tende a diventare sempre più individualizzato: la scelta degli innesti è più ampia rispetto al passato, per cui oltre a tendine rotuleo e hamstrings, citati correttamente nel manuale come le scelte più comuni,  sta diventando sempre più frequente la scelta del tendine quadricipitale, con o senza bratta ossea,  e in futuro è ipotizzabile che anche il peroneo lungo, graft al momento raramente utilizzato, possa acquisire spazio e consenso. Allo stesso modo è fondamentale che il terapista individualizzi il percorso riabilitativo, perché anche a parità di trattamento chirurgico ogni paziente è diverso, con biologia, tempi di recupero, capacità atletiche e attitudini psicologiche diverse.

    Ritengo che questo manuale possa rappresentare un grande aiuto e supporto per il terapista che si approccia per le prime volte a questa patologia come a quello più esperto. Non deve essere visto come un modello da applicare rigidamente, quanto piuttosto come uno stimolo a considerare tutte le problematiche che si possono incontrare durante il percorso riabilitativo e ad elaborare alcuni spunti per possibili soluzioni a particolari problematiche.

    Come Pep Guardiola, sul campo da calcio, allena i propri giocatori ad essere pensanti e in grado di prendere decisioni durante le situazioni che si presentano in partita, piuttosto che ad applicare meccanicamente schemi memorizzati, così il chirurgo del ginocchio ha bisogno di un terapista pensante e con una adeguata preparazione culturale, che sopperisca alle sue lacune in campo riabilitativo e che sia in grado di mutare il proprio atteggiamento durante il percorso riabilitativo sulla base delle situazioni e degli eventuali imprevisti che potranno verificarsi.

    Buona lettura.

    Francesco Saccia

    Chirurgo del Ginocchio

    Centro di Chirurgia del Ginocchio Ospedale Koelliker Torino

    CENNI DI MACRO-ANATOMIA, MICRO-ANATOMIA, FISIOLOGIA E BIOMECCANICA DI INTERESSE RIABILITATIVO

    Si cercherà di dare una brevissima descrizione della struttura del LCA, sottolineando alcuni aspetti che possono essere di interesse riabilitativo.

    L’inserzione caudale avviene nella parte antero-mediale dell’eminenza intercondiloidea tibiale e dalla superficie rugosa situata al davanti della superficie prespinale. Si presenta larga ed oblunga tra l’inserzione del corno anteriore del menisco mediale in avanti e quella del menisco laterale indietro (vasta area di circa 11-17 mm di larghezza in senso antero-posteriore).

    Nel suo decorso, passante sotto il legamento trasverso, si dirige obliquo, con direzione alto-dietro-laterale, torcendosi su se stesso e diramandosi a ventaglio (’’spiralizzazione’’ mediale di circa 110 gradi). Risulta inclinato in estensione di circa 40 gradi sul piano sagittale.

    L’Inserzione craniale avviene invece nella parte posteriore della faccia mediale del

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