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Sintonizza L'Anima
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E-book92 pagine1 ora

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Un libro fuori dagli schemi: una narrazione che profuma di Libertà in ogni pagina e che è intrisa di poesia, biografia e pensieri che esaltano l'espressività dell'autore con una letteratura schietta, incondizionata e priva di appartenenza a ogni cliché letterario.
Speranza, fantasia e realtà: è la storia di un uomo in bilico tra la vita e la morte, tra la sua adorata panchina ed un letto di ospedale, tra i suoi sogni e la dura realtà. Un uomo che non rinuncia a combattere, che per sopravvivere si è creato un mondo virtuale e si è trasformato in un poeta lasciandosi trasportare dalle ali del suo vento, il vento di passione di un ragazzo innamorato della vita e consapevole che si corre anche il rischio di essere felici e che per questo, solo per questo, continua il suo viaggio. MJR
LinguaItaliano
Data di uscita1 apr 2020
ISBN9788835803454
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    Anteprima del libro

    Sintonizza L'Anima - Michele J.Romano

    L'ANIMA...

    ​SINTONIZZA L'ANIMA...

    E NON PRENDERTI TROPPO SUL SERIO

    Il Romanzo di

    Michele J.Romano

    Ogni riferimento a persone, fatti o cose reali e/o virtuali, è puramente casuale…

    …protagonista compreso…

    Senza di te non sarei mai diventato un poeta ... uno che modella le parole come la creta ... senza di te non sarei diventato l’uomo che sono ed ora è per questo che ti chiedo perdono ... per averti aggredito…per averti maledetto ma era insostenibile il dolore nel mio petto ... dentro il tunnel non hai la prospettiva dentro il tunnel…nessuno mi capiva ... ora non credo di esserne uscito ma almeno vedo la luce laggiù... in fondo ... ora credo che tu non mi abbia tradito anche se ormai sono un uomo ferito…nel profondo ...

    …alla mia vita…un po’ bizzarra…ma pur sempre la mia

    pensieri si confondono nello spazio senza tempo ... pensieri si proiettano…sei tu che non hai scampo ... sei tu con la tua voglia…sei tu con la tua rabbia che fai castelli in aria…castelli con la sabbia ma è solo un’illusione…puoi sfondarla quella gabbia ... se solo tu volessi varcare il tuo confine ... se solo tu mi amassi di amore senza fine…

    …per tutti quelli che mi vogliono anche solo un po’ di bene

    e riuscire a guardare oltre…prima del tempo prima che la vita lanci i suoi colpi ... ed essere più veloce…veloce come un lampo e non perdere di nuovo gli anni che mi sono stati tolti...

    Bianco…è questo il foglio che ora mi ritrovo davanti ai miei occhi…bianco…bianco come può essere bianco lo splendore della vita…bianco come può essere bianco un foglio…bianco…Ero pronto a scrivere fiumi e fiumi di parole…ma sono rimasto ipnotizzato dalla bellezza di questo splendore…dalla bellezza di questo colore…dalla tristezza di questo candore…dalla sensazione di vuoto che ti trasmette…dalla sensazione di solitudine che ti riflette…bianco…bianco trasparente…che ti mette a nudo…che non mente…che non ti mente…che ti riflette così come sei…che ti mostra quello che non vuoi vedere…quello che sei e che non vorresti essere…quello che sei e che sai di essere…nudo di fronte alla verità delle cose…nudo di fronte all’evidenza…ma più ti guardi e più non ti dispiaci…più ti guardi e più ti trovi bello…bello dentro…bello fuori…bello…sei quello che sei…hai superato tempeste per arrivare fino a qui e non è proprio il caso di essere troppo duro con te stesso…non è proprio il caso caro mio…

    ...volevo solo farti sapere che c’è qualcuno che nel suo cuore…non ti condannerà mai…

    Al caro Prof. Carlo Marcelletti

    Prefazione…Tutto è incominciato così…

    così come, mi chiederete…così e basta, vi rispondo…così come non doveva cominciare…così come non doveva finire…ma meno male che non è finita…vi racconto di mio fratello…di me e di mio fratello…il mio piccolo uomo…è fermo, immobile su un letto di ospedale… è lì che chiede perché…perché è lì immobile su un letto…circondato da tanti lettini…pieni di anime innocenti che non sanno e forse non sapranno mai cosa gli è capitato…perché sono lì anche loro…perché non possono essere abbracciati dai loro genitori…perché i loro genitori li guardano da un vetro e non si avvicinano…non si fanno sentire…perché la mamma trova il coraggio di entrare mentre il papà non ce la fa…non ce la fa ad accettare un destino crudele che gli vuole portare via la sua anima innocente…senza un motivo apparente…un sorteggio che li ha penalizzati…una vita stroncata sul nascere…una vita tutta in salita…proprio non ce la fa…lì, attraverso il vetro, lancia le sue occhiate d’amore…i suoi baci affettuosi…lacrime che scorrono su quel viso…non le potrò mai dimenticare…lacrime di chi spera ma sa che c’è poco da sperare…che potrebbe finire male…molto male…peggio di quello che uno già si aspetta…è concesso solo pregare…nient’altro…pregare e sperare…estraniarsi anche da tutto il resto…da tutto il dolore che ti circonda…non riusciresti a reggere anche questo carico…ognuno per se…purtroppo…ognuno per se…non è egoismo…credimi…è l’unico modo per sopravvivere…è l’unico modo per non impazzire…quel filo di ottimismo che ti è rimasto te lo devi giocare bene…non puoi disperdere le tue energie mentali per nient’altro che non sia su quel lettino…che non sia l’anima innocente che piange e non sa…piange e non capisce…Il letto di mio fratello è più grande…il ragazzo è ormai diventato un uomo…il mio piccolo uomo…ma quale uomo sarebbe pronto per affrontare l’avventura a cui mio fratello è andato incontro…quale uomo…solo un intervento…sembrava tutto semplice…non doveva andare così…non doveva complicarsi niente…e invece ecco la mazzata…pochi giorni ed è precipitato tutto…il cuore che salta…sì, hai capito bene…il cuore che salta…anestesia…intervento…un cuore che arriva…urgente… urgentissimo…chissà da dove arriva…chissà…chissà chi sta piangendo…chissà…meglio non saperlo…una preghiera e via…sarebbe troppo grande il peso di questa responsabilità…aver pregato per l’arrivo di un cuore…è assurdo…il cuore di un altro uomo…un uomo che è morto…è morto per salvare mio fratello…chi siamo noi per arrogarci il diritto di non voler perdere chi amiamo…pregare per la sua salvezza…che coincide con la morte di un altro essere umano…un’altra famiglia spezzata…un’altra mamma con il cuore infranto…è assurdo…dobbiamo solo ringraziare che stavolta non sia toccato a noi…dobbiamo solo pregare per l’anima di quel giovane cuore che continua a battere nel petto di un altro…nel petto di mio fratello…

    Mio fratello è ancora lì…sdraiato a chiedersi il perché…il perché è stato un mese con l’auricolare del telefonino nel suo orecchio…il perché noi tutti lo chiamavamo incitandolo a non mollare…a continuare a combattere…il perché lui poteva sentirci ma non poteva rispondere…troppi perché per un ragazzo giovane…troppe domande alle quali nessuno sa rispondere…e quelle poche a cui si potrebbe dare risposta è meglio non farle…meglio tacere al momento…adesso che si è svegliato…adesso che ricorda tutto…adesso che

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