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Tutto, prima o poi, finisce - come il respirare
Tutto, prima o poi, finisce - come il respirare
Tutto, prima o poi, finisce - come il respirare
E-book107 pagine1 ora

Tutto, prima o poi, finisce - come il respirare

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Info su questo ebook

A volte... tutto ciò che rimane è solo l'inchiostro e la solitudine a fare compagnia.
LinguaItaliano
Data di uscita24 ott 2018
ISBN9788827852002
Tutto, prima o poi, finisce - come il respirare

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    Anteprima del libro

    Tutto, prima o poi, finisce - come il respirare - Daniele Clocchiatti

    Indice

    Prologo

    Non è morta la bestia che già ormai giace nello stomaco

    La pozza dal color arcobaleno

    Il libero arbitrio

    La tempesta

    Sempre più vicino il momento in cui tutto… sarà silenzio

    La fabbrica delle Api Regine

    Mia

    La tagliola

    Valentina

    Giulia

    La civetta

    La scatola del nulla

    Tick-Tack

    La panchina verde nel parco

    Quella calda carezza

    Poche cazzate non meritano vivere

    AAA… cercasi motivazione

    Piccolo dono

    Una canna da Dio

    Il porco senza stomaco

    I sassi cadono sempre a terra

    Lei… Lui…

    L'unica cosa che avresti dovuto fare

    Sangue e acqua vanno nella stessa direzione

    Estasi

    Giùdicati

    Avvolti da un’edera velenosa

    Come la nebbia al sole

    Nubi che si sciolgono al sole

    Il moto immobile sotto il firmamento

    Ed egli pronunciò il suo Senhal

    Il Caos ha diverse forme, ma sempre si diverte ad agitare le acque

    La bestia a due zampe

    Amarsi

    Il bimbo perduto

    Sorridi è giorno

    Prova

    Help

    Quell’impagabile momento

    Epilogo

    ISBN | 9788827852002

    Prima edizione digitale: 2018

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Marco Biagi 6, 73100 Lecce

    www.youcanprint.it

    info@youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti  dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Prologo

    Un libro… un racconto, ha un inizio ovvero un motivo… e una fine… ovvero un altro motivo... se non vi dispiace io… io inizierò dalla fine, il motivo finale… spero.

    Giulia.

    Una ragazza come tante, una ragazza con i suoi sogni, le sue illusioni... i suoi pensieri.

    Quel "come tante non vuole essere un’offesa, affatto. È come dire… una persona che non ti aspetti perché è una delle tante stupende ragazze di cui puoi avere la fortuna di incontrare o… la sfortuna di non incontrare.

    Semplice… complicata. 

    Allo stesso tempo.

    Attraversavo un periodo per molti versi complicato della mia vita e lei sicuramente era l’ultimo dei miei pensieri. 

    In famiglia c’era già qualcosa che non andava ancora prima degli eventi che mi hanno segnato, ma questo lo avrei scoperto solo poco dopo, mentre lei, quando la conobbi, era solo una ragazzina con un fantastico sorriso ma… aimè… giovane.

    Io e sua madre avevamo frequentato la stessa scuola in un corso serale, qua a Udine e lei, la madre, mi aiutò con quelli che erano all’epoca i miei bambini. Ora sono cresciuti, sono ragazzi, ma all’epoca data l’età loro, il mio lavoro e gli esami che a scuola (lei era stata costretta a lasciare) dovevo fare mi faceva il favore di badare a loro, a casa sua. Ecco... fu qui che conobbi o meglio che iniziai a conoscere Giulia.  Pagavo giustamente la madre per farmi da baby-sitter e lei mi ospitava gentilmente poi a cena. 

    Amici.

    Lo sguardo di quella ragazza ogni tanto…si perdeva. Dove non so, a lei le dissi anche che adoravo il suo sguardo perso chissà dove ma… non mi disse mai dove si trovasse in quei frangenti. E io non chiesi anche perché troppo spesso… c’è solo silenzio e immagini che scorrono sfocate davanti agli occhi… senza pensieri. Succede anche a me, forse troppo spesso ma… è un fuggire o almeno è un tentativo di sfuggire a qualcuno o a qualcosa se non anche da se tessi.

    Purtroppo il periodo in questione come ho detto prima non era dei migliori e non avrei potuto accorgermi nemmeno di un masso che mi stesse rotolando incontro piano su di una strada dritta e solo leggermente in pendenza.

    Ero innamorato… innamorato di una ragazza che anche ora non riesco a dimenticare ma lo ammetto… tutta colpa mia. Colpa mia in quanto sono bravo ad allontanare le persone e come ho allontanato questa prima ragazza io… ho allontanato anche Giulia, ma con lei è stato difficile, ho dovuto farlo per ben due volte e in modo esplicito quasi mentre la prima… per me e solo per me lo so, era un continuo cambio di polo magnetico… attrazione, repulsione continuamente rimescolate in un calderone colmo di finta indifferenza… la mia.

    Vedete, a questo punto dovrei dire che avrei dovuto capire che essere buono e pensare agli altri è la cosa più sbagliata da fare ma… se uno ha la sfortuna di non nascere stronzo non è che può cambiare dopo la prima batosta… ne servono molte più di una due... o tre. 

    C’è però un risvolto positivo, almeno per me, che poi loro non mi possono negare… pensarle. Pensarle continuamente e lasciare che ciò ispiri quella parte di follia che ancora tengo a bada e nutro per scrivere quello che leggete, bello o brutto che sia, non importa… la maggior parte della gente, la maggior parte di voi, non riesce neanche più a mettere un congiuntivo corretto in un curriculum figurarsi a scrivere qualcosa per cui, in questo mio stato… mi sento un privilegiato. 

    So che ora lei viaggia, Giulia, glielo dissi anche… buttati, fregatene di tutto e di tutti e se hai coraggio… viaggia. Conosci nuova gente, nuovi posti… apri la mente e ignora i pregiudizi altrui soprattutto di chi ti invidia.

    La invidio... e osservo ancora quello sguardo perso seduta a quel tavolo solo apparentemente sola.

    L’altra ormai si è laureata, non so in cosa e non ha nemmeno importanza a meno che un giorno non debba essere lei ad operarmi e allora sì… dovrei in quel momento seriamente preoccuparmi visto che sono stato capace di farmi odiare. Non si vede ma ho in questo momento

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