Crescere con l'acqua. Movimento, acquaticità, sviluppo. Nuova edizione

Di Alessandro Meli

Questa nuova edizione, arricchita e ampliata rispetto alla precedente, non solo costituisce un punto di partenza chiaro per tuffarsi nella complessità di ciò che significa crescere in acqua, ma offre anche la possibilità di leggere e conoscere la progettazione e gli esiti del percorso “Muoviamoci in acqua” che ha coinvolto gruppi di bambini tra i 4 ed i 6 anni di alcune scuole della provincia di Palermo.

Questo e-book, oltre ad offrire le basi teoriche necessarie per cogliere l'importanza del movimento in acqua mediato dalla relazione per uno sviluppo armonico della personalità, propone una bibliografia ed una sitografia per gli approfondimenti ed un appunto filosofico che rappresenta l'aspetto più originale di questa nuova edizione.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 8 apr 2020
• ISBN: 9788831667296

Anteprima del libro

Note

Crescere con l’acqua.

Movimento, acquaticità, sviluppo

Nuova Edizione

TI­TO­LO | Cre­sce­re con l'ac­qua. Mo­vi­men­to, ac­qua­ti­ci­tà, svi­lup­po. Nuo­va edi­zio­ne

AU­TO­RE | Ales­san­dro Me­li

ISBN | 978-88-31667-29-6

Pri­ma edi­zio­ne di­gi­ta­le: 2020

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1. Crescere con l’acqua. Movimento, acquaticità, sviluppo

Gli stu­di de­gli ul­ti­mi de­cen­ni nell’am­bi­to del­le scien­ze me­di­che, del­le scien­ze psi­co­lo­gi­che, del­le scien­ze mo­to­rie, so­no or­mai con­cor­di nell’at­tri­bui­re al mo­vi­men­to un ruo­lo im­por­tan­te nel de­ter­mi­na­re il be­nes­se­re in­di­vi­dua­le, in­ten­den­do con ta­le espres­sio­ne non sol­tan­to il be­nes­se­re fi­si­co e, dun­que, l’as­sen­za di ma­lat­tia, ma an­che lo star ben dal pun­to di vi­sta men­ta­le e so­cia­le (OMS, 1948).

Og­gi la mag­gior par­te del­le teo­rie del­lo svi­lup­po, do­ve con­ver­go­no stu­di ef­fet­tua­ti nei settori del­le neu­ro­scien­ze, del­la psi­co­lo­gia, dell’eto­lo­gia, del­la bio­lo­gia, con­si­de­ra­no lo svi­lup­po dell’es­se­re uma­no, sin dal­la na­sci­ta, co­me un pro­ces­so com­ples­so nel qua­le con­flui­sco­no in mo­do stret­ta­men­te in­te­gra­to e in­ter­di­pen­den­te aspet­ti bio­lo­gi­ci, so­cia­li e cul­tu­ra­li (Gard­ner, 1987). Es­se ri­co­no­sco­no nel mo­vi­men­to non sol­tan­to la ma­ni­fe­sta­zio­ne pra­ti­ca di un fe­no­me­no bio­lo­gi­co di ec­ci­ta­zio­ne ner­vo­sa e di con­tra­zio­ne mu­sco­la­re ma, an­che e so­prat­tut­to, l’espres­sio­ne tan­gi­bi­le di mec­ca­ni­smi emo­ti­vi, af­fet­ti­vi, in­tel­let­ti­vi, so­cia­li. At­tra­ver­so il mo­vi­men­to, l’in­di­vi­duo svi­lup­pa e for­ma la pro­pria per­so­na­li­tà e que­sto fa sì che es­so sia or­mai con­si­de­ra­to un mez­zo fon­da­men­ta­le per la for­ma­zio­ne e per l’edu­ca­zio­ne.